La sua collocazione geografica ne ha fatto, nel corso della storia, una roccaforte difensiva di Velia, e in seguito un baluardo dei Normanni, che vi eressero un castello e delle mura, dopo che Federico II fece della città un suo feudo. Anche la religione ha giocato un ruolo importante: Cuccaro fu sede del cenobio bizantino di San Nicola di Mira e, dal 1333, di un monastero francescano di cui si possono ancora ammirare gli imponenti ruderi. Il borgo si fregia tuttora del castello, con le sue torri, e di numerose chiese tra cui quella settecentesca di San Pietro Apostolo, in cui è custodita una reliquia della Croce di Cristo.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 marzo 2014.[5]
«Stemma di azzurro, a tre montagne d'oro, le montagne laterali uscenti dai fianchi e fondate in punta, la montagna centrale più alta e con i declivi parzialmente celati dalle montagne laterali, la montagna posta a sinistra con i declivi intieramente visibili, la montagna posta a destra con il declivio in banda parzialmente celato dalla montagna posta a sinistra; il tutto accompagnato in capo dalla fede di carnagione, vestita di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»