Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la società sportiva L'Aquila Calcio 1927 nelle competizioni ufficiali della stagione 2010-2011.
Per L'Aquila Calcio 1927, la stagione 2010-2011 è stata la 1ª assoluta in Lega Pro Seconda Divisione (la 7ª considerando la continuità tra la Serie C2 e la Seconda Divisione) e la 26ª complessiva nel quarto livello del campionato di calcio italiano. Il ritorno dei rossoblù tra i professionisti, 6 anni dopo il fallimento del 2004, è stato possibile grazie a un ripescaggio per completamento organici che è stato ufficializzato il 4 agosto 2010[1]; L'Aquila aveva concluso il precedente campionato di Serie D in 4ª posizione. Durante la stagione il club ha inoltre partecipato per l'11ª volta alla Coppa Italia Lega Pro.
La squadra, affidata al tecnico pugliese Leonardo Bitetto che si era messo in luce alla guida del Giulianova, affrontò il ritiro nella località marchigiana di Amandola (FM) in segno di gratitudine per l'ospitalità già dimostrata l'anno precedente nei momenti successivi al terremoto del 6 aprile 2009.
L'esordio stagionale avvenne il 14 agosto 2010 allo stadio Tommaso Fattori contro il Foggia di Zdeněk Zeman, formazione militante in Prima Divisione che si impose per 2-1[2]. Nel complesso l'avventura in Coppa Italia non fu esaltante: L'Aquila, vittoriosa nelle due partite in trasferta con Celano e Fano e nuovamente sconfitta nella gara casalinga contro il Giulianova, chiuse il girone al 3º posto risultando così non qualificata alla fase successiva.
Il debutto in campionato avvenne sul campo del Prato il 29 agosto 2010, partita persa dai rossoblù per 3-0[3]. Per tutto il prosieguo del campionato la formazione abruzzese mostrò un cammino piuttosto altalenante, non ottenendo mai lo stesso risultato per due turni consecutivi e pareggiando pochissime partite (a fine stagione furono solo 4 i pari conquistati, record del girone). Il 2 ottobre 2010, in occasione della trasferta sarda a Villacidro, L'Aquila fu protagonista del primo volo commerciale decollato dall'aeroporto cittadino di Preturo[4].
Il 15 marzo 2011, dopo le due sconfitte consecutive con Giacomense e San Marino che avevano fatto precipitare la formazione abruzzese a metà classifica, allontanandola dalla zona play-off, la società decise di esonerare l'allenatore Bitetto sostituendolo con il suo vice (aquilano ed ex calciatore rossoblù) Maurizio Ianni[5]. Il nuovo tecnico debuttò con una vittoria a Noceto seguita da una sconfitta nella successiva trasferta di Fano; a partire da quella gara, però, L'Aquila riuscì finalmente a trovare continuità infilando una serie positiva di 5 partite (3 vittorie e 2 pareggi) e chiudendo la regular season in 4ª posizione, qualificandosi così per gli spareggi promozione[6].
Nella semifinale play-off, L'Aquila affrontò il Prato che proprio nell'ultima giornata di campionato, approfittando del pari a reti bianche nel derby L'Aquila-Chieti, aveva eguagliato nel punteggio i rossoblù e li aveva superati nella graduatoria finale in virtù degli scontri diretti. Il 22 maggio 2011, allo stadio Tommaso Fattori, andò in scena la gara d'andata; ad aggiudicarsela per 3-2 furono proprio gli abruzzesi che, inizialmente in vantaggio di due reti, segnarono il gol vittoria solo nel recupero dopo che il Prato era riuscito a pareggiare le sorti dell'incontro[7]. Ancora più incredibile fu il finale della gara di ritorno giocatasi allo stadio Lungobisenzio di Prato. Sospinta da circa 800 tifosi rossoblù, L'Aquila (cui bastava un pari per ottenere la qualificazione) controllò senza problemi la gara fino al 91', quando i toscani si procurarono e realizzarono il rigore del vantaggio; a quel punto, totalmente riversata in attacco, L'Aquila riuscì a trovare il gol del pareggio addirittura nel settimo minuto di recupero, ma pochi istanti più tardi venne nuovamente infilzata da un tiro di Varrutti che consegnò le chiavi della finale al Prato[8].