Il territorio comunale è prevalentemente montano, mentre la città capoluogo si trova completamente in pianura (con qualche propaggine collinare) nella Valle Umbra, alla confluenza di due fiumi: il Topino e il Menotre.
Il centro abitato più elevato è la frazione di Curasci, che si trova a 1 018 metri sul livello del mare, mentre il più basso è la frazione di Budino, posta a 196 metri sul livello del mare. Da un punto di vista idrografico la maggior parte del territorio comunale è nel bacino del Tevere, quindi sul versante tirrenico della dorsale appenninica, mentre una parte, gli altopiani di Colfiorito, è collocata sul versante adriatico, nel bacino del fiume Chienti.
Tutto il territorio comunale si trova in zona a elevato rischio sismico, secondo la classificazione prevista dall'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20/03/2003, in "zona 1" con "rischio catastrofico".
Idrografia
Foligno, alla confluenza del Topino con il Menotre, è l'unica città attraversata dal Topino, il cui corso è stato regimentato nella prima metà del XIX secolo per opera dell'ingegner Antonio Rutili (Foligno, 1799-1850) per proteggere la città dalle inondazioni. A Foligno esiste il parco fluviale urbano del Topino.
Il clima del capoluogo e della pianura circostante è di tipo temperato sublitoraneo[4] con inverni non eccessivamente freddi (la temperatura media di gennaio, il mese più freddo, di 4,5 °C) e piuttosto umidi ed estati contraddistinte da temperature elevate, ma non torride. Abbastanza pronunciato è il fenomeno dell'inversione termica. L'autunno è più caldo della primavera ed è la stagione più piovosa dell'anno. Gelate e nebbie possono prodursi fra novembre e aprile mentre le precipitazioni di tipo nevoso sono poco frequenti.
Il clima della parte alto collinare e montagnosa del comune è invece quello tipico dell'Appennino centrale, di tipo temperato subcontinentale[4]: inverni freddi o molto freddi (sui rilievi più elevati), con precipitazioni nevose anche consistenti e venti da nord-est, primavere incerte (sull'altopiano di Colfiorito, per esempio, si possono produrre nevicate anche in marzo o aprile inoltrato) e piovose, estati fresche, ideali per la villeggiatura, autunni anch'essi piovosi e che talvolta si conformano come un vero e proprio anticipo d'inverno.
L'origine protostorica di Foligno risale all'epoca umbra preromana, essendo stata la città fondata dagli "Umbri Fulginates".
La Fulginia umbra (città preromana la cui fondazione risalirebbe al X secolo a.C. e di cui si hanno memorie precedenti al 500 a.C.), poi Fulginium romana, situata in zona precollinare nei pressi di Santa Maria in Campis (vicino all'attuale cimitero centrale) in prossimità dell'antica via Flaminia (che qui si divideva in due rami) e dello sbocco a fondovalle del fiume Topino (l'antico Supunnaumbro o Timealatino), ha lasciato alla città moderna (sorta probabilmente su un accampamento militare più a valle) l'impianto di strade rettilinee che si incrociano perpendicolarmente. Le strade sono in rapporto con quattro ponti romani tuttora esistenti sull'antico corso del fiume Topino. Dal 258 a.C. fu prefettura e municipio, dal 254 a.C., iscritta alla tribù Cornelia ed ebbe notevole importanza durante l'epoca imperiale. Secondo la tradizione, intorno al 100 d.C. nasce a Foligno San Costanzo, il primo vescovo di Perugia, martirizzato durante le persecuzioni contro i cristiani da parte dell'imperatore Marco Aurelio. Secondo la tradizione fu condotto da alcuni soldati davanti al console Lucio e barbaramente flagellato, quindi immerso nell'acqua bollente, da dove uscì miracolosamente illeso. Ricondotto in carcere, convertì i suoi custodi che lo aiutarono a fuggire. Rifugiatosi a casa del cristiano Anastasio, fu con questo di nuovo arrestato e decapitato, in una località presso Foligno denominata "il Trivio" intorno all'anno 170 d.C. Sempre secondo la tradizione, nel 160 d.C. nacque a Forum Flamini (l'attuale San Giovanni Profiamma, frazione di Foligno), il Santo patrono San Feliciano, considerato il primo vescovo della città, dopo un episcopato di 56 anni, morì il 24 gennaio 250 d.C. durante le persecuzioni ai cristiani operate dell'imperatore Decio e fu seppellito in un campicello "iuxta Fulgineam civitatem supra pontem Caesaris”. Durante il declino del tardo impero subì alluvioni, terremoti e devastazioni di ogni genere a causa della sua presenza lungo la strada che conduceva a Roma. Nel 476 fu assoggettata da Odoacre e poi dai Goti dal 493 al 550. Successivamente appartenne ai Longobardi che l'annessero al Ducato di Spoleto e poi ai Franchi.
Nel 1195, a pochi mesi di vita, il futuro Federico II fu affidato dalla madre alle cure della duchessa di Spoleto[5] e a suo marito, il duca Corrado di Urslingen.
Durante la prima metà del XIII secolo, fatta eccezione per il breve periodo (1237-1239) in cui si alleò con Todi, Gubbio e soprattutto con la potentissima e guelfa Perugia, Foligno fu saldamente fedele all'Impero.
Con Terni e Todi fu baluardo ghibellino in Umbria (escluso il periodo dei Trinci), nel XIII secolo si scontrò in quattro cruente guerre con la vicina guelfa Perugia. La prima fu combattuta tra il 1248 e il 1251, la seconda nel 1254, la terza tra il 1282 e il 1283 e la quarta tra il 1288 e il 1289. Le prime tre furono vinte dai folignati, nell'ultima ebbe invece la meglio Perugia che estese la propria sfera di influenza su Foligno[6]. Secondo lo storico Jean-Claude Maire Vigueur, «Grundman[7] sostiene addirittura che una vittoria di Foligno avrebbe aperto la strada in Umbria per un tipo di sviluppo economico, politico e culturale del tutto diverso, mentre la dominazione di Perugia ha fatto di essa il Mezzogiorno dell'Italia centrale, dedito principalmente alle attività agricole e subordinato, dal punto di vista commerciale e finanziario, agli uomini d'affari toscani…»[8].
La fazione ghibellina, sempre più potente fino alla morte di Federico II, fu poi soppiantata da quella guelfa nel 1254, ma nel 1268 troviamo la città nuovamente ghibellina governata da Ansaldo di Filippo degli Anastasi.
Nel 1305, sconfitto Corrado degli Anastasi, con la nomina di Nallo Trinci a Gonfaloniere di Giustizia, ovvero capitano di parte guelfa e capitano del popolo, per Foligno iniziò un lungo periodo di governo signorile che terminò nel 1439 con la cacciata di Corrado Trinci per mano del cardinale Giovanni Vitelleschi, incaricato dal papa Eugenio IVde reductione communis et hominum civitatis Fulginei ad obedientiam et gremium Ecclesiae.
Nel Trecento e nei primi decenni del Quattrocento, sotto la signoria guelfa dei Trinci, Foligno estese i propri confini fino all'Abruzzo (con Leonessa). Fu questa un'epoca di notevole sviluppo economico per la città[9], con l'affermazione di manifatture legate alla lavorazione del legno, della carta, dei filati, della ceramica e di alcuni metalli (fra cui oro e argento).
A Foligno si svolgeva anticamente (dal 20 maggio al 20 luglio di ogni anno, dal 1425 e fino al 1816) una nota fiera, denominata "Fiera dei Soprastanti"[10][11], alla quale accorrevano mercanti da tutta Europa.
Età moderna
Con il ritorno del dominio papale Foligno tornò a essere amministrata da magistrature comunali, anche se la loro autonomia fu più nominale che sostanziale. Proprio in quegli anni, infatti, lo Stato della Chiesa iniziò la sua riorganizzazione amministrativa e politica in modo da potere meglio controllare le periferie. I forti contrasti sorti dopo il 1439 tra la fazione popolare e quella nobiliare terminarono nel 1460 con l'esclusione, concessa dal papa Pio II all'aristocrazia cittadina, del ceto popolare dal consiglio comunale. Da allora Foligno ebbe una delle forme oligarchiche più rigide dello Stato Pontificio.
Foligno è stata sempre fornitrice ufficiale di canapa dello Stato Pontificio, con la quale venivano realizzate soprattutto corde per campane. Le principali coltivazioni di canapa si sviluppavano nella zona ovest della città, in corrispondenza delle attuali Fiamenga e Budino. Durante l'occupazione francese, due opere d'arte presero la via della Francia, queste vennero esposte entrambe al Museo del Louvre[12] grazie alle spoliazioni napoleoniche. La prima era la Madonna di Foligno di Raffaello, spedita il 25 febbraio 1797 al Louvre dalla Chiesa delle religiose di Sant'Anna. Questa venne trattenuta a Roma ed è oggi conservata presso la Pinacoteca vaticana. Secondo il catalogo pubblicato nel Bulletin de la Société de l'histoire de l'art français del 1936[13], la seconda era il Polittico di San Nicolò (1492) dell'Alunno da Foligno, tempera su tavola, prelevata dalla chiesa di San Nicolò, esportata nel 1811 che rimase senza predelle che rimasero al Louvre.
Durante la seconda guerra mondiale fu sede di un importante aeroporto, di caserme, di scuole militari e di industrie belliche (in particolare aeronautiche e alimentari). Subì per questo numerosissimi bombardamenti angloamericani che la distrussero per circa l'80% e perciò la città fu poi insignita di medaglia d'argento al valor civile.
Nella storia della città si sono susseguiti numerosi terremoti anche di entità catastrofica: il più recente, di magnitudo 6.1, risale al 26 settembre 1997. Il sisma, con epicentro nei pressi della frazione di Annifo, causò molti danni alla città: furono maggiormente colpite, rispetto alla città, le frazioni montane.
La scossa principale fu seguita da uno sciame sismico che si protrasse per oltre un anno.
La scossa delle 17:23 del 14 ottobre 1997, di magnitudo 5.5, con epicentro tra Sellano e Preci, causò il crollo della lanterna del Palazzo Comunale (chiamata erroneamente anche "torrino"): la scossa si verificò durante un sopralluogo dei vigili del fuoco che cercavano di mettere in sicurezza la torre e fu ripresa in diretta TV.
Il 14 ottobre 2007 è stato inaugurato il completamento del restauro della torre civica del Palazzo Comunale.
Fra il 2008 e il 2014, nell'ambito del P.I.R. (piano integrato di recupero), il centro storico viene ripavimentato e riqualificato: vengono rifatte ex novo la rete fognaria, la rete idrica, la rete del gas metano, la rete elettrica e la rete telefonica.
Il più antico simbolo di Foligno era un sigillo utilizzato nel XIII secolo durante il predominio della fazione ghibellina, che raffigurava le mura della città con cinque torri, la più alta delle quali sormontata da un'aquila e le altre da un giglio, con le mura lambite da un fiume, attraversato da un ponte e la porta affiancata da due leoni.[14] Quando all'inizio del XIV secolo prevalse con i Trinci la fazione guelfa, l'aquila imperiale venne sostituita da un giglio, fino al 1350, quando venne adottato un emblema che rappresentava su due scudi separati il giglio quale arme della città e la croce quale insegna del capitano dei popolo.[15]
«Semitroncato partito: nel 1º d'argento, alla croce potenziata e scorciata di rosso; nel 2º di rosso; nel 3º di rosso, al giglio d'oro. Lo scudo è sormontato da corona marchionale.[18]»
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 22 novembre 1953[16], è un drappo partito di bianco e di rosso.[19]
La bandiera di Foligno, invece, riprende lo stemma della città.
«Sopportava con fiero comportamento ripetuti bombardamenti che arrecavano gravi distruzioni agli impianti e ai fabbricati e numerose perdite di vite umane. Partecipava con intrepido coraggio alla lotta per la liberazione, offrendo alla resurrezione della patria un largo tributo di sangue dei suoi figli migliori.» — 16 gennaio 1961
Monastero e Chiesa di Sant'Anna, nel coro monastico del quale trovò temporanea collocazione la Madonna di Foligno di Raffaello. Il coro fu decorato con affreschi, tra i quali uno di Dono Doni, del 1544, con una Natività con Santa Lucia, e un altro di Niccolò Circignani con l'Adorazione dei Magi, del 1567.[21]
Chiesa di San Marco a Sant'Eraclio (Foligno), che conserva all'altare maggiore una pala con la Consegna delle chiavi di Giulio Cesare Angeli, firmata e datata 1601, caratterizzata da un baroccismo arricchito di suggestioni derivate dal tardo manierismo romano.[22]
La città ha presentato nel tempo una singolare estensione urbana al di fuori delle circoscrizioni comunali andando a costituire un agglomerato, un continuum urbano con zone dei comuni confinanti di Spello, Montefalco, Valtopina, Bevagna, e Trevi, di oltre 80 000 abitanti.
Etnie e minoranze straniere
Al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera residente era di 6 259 persone, ovvero l'11,82% della popolazione residente.[26]
Lingue e dialetti
Accanto all'italiano si parla il dialetto folignate che appartiene al gruppo dei dialetti umbri del gruppo meridionale, quali lo spoletino, il ternano, il narnese. Il folignate è non soltanto il più settentrionale fra i dialetti umbri del gruppo meridionale, ma il più settentrionale, nella regione, fra i dialetti posti a sud della celebre linea di confine delle isoglosse che dividerebbero il Nord dal Sud dell'Italia. Il folignate presenta infatti alcune influenze del dialetto perugino, quali ad esempio l'utilizzo della preposizione semplice nd per comporre le preposizioni articolate al posto dell'italiano "in": ndò lu fiume, 'ndò lu muru per "nel fiume" "nel muro", oppure l'utilizzo del pronome femminile di terza persona singolare lia, tipico anche del dialetto anconetano.
Tradizioni e folclore
Uno dei principali festeggiamenti della tradizione popolare folignate è la "Giostra della Quintana", un torneo cavalleresco e una manifestazione storica in costume che si svolge a Foligno. I dieci binomi cavallo-cavaliere, in rappresentanza dei rispettivi rioni, si sfidano due volte all'anno: la sera del secondo o terzo sabato di giugno si svolge la giostra della sfida mentre nel pomeriggio della seconda o terza domenica di settembre si svolge la giostra della rivincita.
La denominazione di Quintana deriva dal nome di una via dell'accampamento romano nella quale aveva luogo l'addestramento dei soldati che, armati di lancia, si lanciavano contro un fantoccio cercando di infilare l'anello sospeso a una mano dello stesso. La prima testimonianza documentata dello svolgimento della Quintana nel folignate risale al 1448.
Nel 1613 i Priori cittadini inserirono la Quintana nell'ambito dei festeggiamenti carnevaleschi, modificandone lo svolgimento e lo spirito con i criteri che sussistono quasi del tutto ancora oggi. I cavalieri giostranti oggi sono dieci, rappresentanti di altrettanti rioni della città. Lanciati al galoppo su un destriero, devono infilare con una lancia una serie di anelli che, via via, diventano più piccoli (diametro 8 cm in prima tornata, 6 cm in seconda, 5 cm in terza). Gli anelli vengono appesi alla mano destra di una statua rotante in noce massiccio (del XVII secolo) che sulla sinistra tiene uno scudo e raffigura il dio Marte. Vince chi percorre con il miglior tempo e a "percorso netto" (senza incappare in nessun tipo di penalità) le tre tornate. Al minimo errore vi è l'eliminazione diretta.
Questa gara aveva, in altri tempi, il ruolo di attribuire titoli onorifici a vari cavalieri mentre oggi viene ricompensata alla contrada vincitrice con un Palio, generalmente dipinto da artisti di rinomata caratura nazionale e internazionale. La spettacolarità della Giostra della Quintana è contornata da numerose manifestazioni collaterali e dalla sfilata del Corteo Storico con il quale oltre 600 figuranti in ricchi abiti seicenteschi, la sera precedente la tenzone, passano per le vie di Foligno.
Foligno viene definita, per antica tradizione (con una definizione amplificata da Eugenio Scalfari quando era direttore de La Repubblica, seppur male interpretava il senso storico della tradizione) il "centro del mondo" o, in fulginate, "lu centru de lu munnu". Foligno si trova infatti, secondo la tradizione, al centro della penisola italiana, a sua volta al centro dell'Europa e del Mediterraneo, che anticamente era considerato il centro del mondo. In particolare tale punto si identificava, nei decenni passati, con il birillo centrale del biliardo centrale dello storico "Caffè Sassovivo" in corso Cavour, al civico 60, ed è segnalato solamente da un cristallo incastonato nel pavimento di un negozio di articoli per la casa che si trova al posto dello scomparso caffè. Scalfari usò la locuzione in numerosi suoi articoli per diversi anni e divenne quasi un tormentone nel linguaggio politico di quegli anni.
Il consiglio comunale di Foligno, con propria delibera del 29 maggio 2008, ha stabilito che debba essere considerato "Centro del Mondo", il "Trivio", che è il punto più centrale del centro storico della città, all'incrocio tra gli antichi cardo e decumano dell'impianto urbanistico romano della città, poi corso Cavour e via Mazzini.[27]
A Foligno si venera una statua lignea del XVII secolo che rappresenta la Madonna del Pianto; di questa statua si hanno notizie a partire dal 1647. È conservata presso l'attuale santuario, nella chiesa di Sant'Agostino, dopo che l'originale santuario della Madonna del Pianto è andato distrutto durante i disastrosi bombardamenti alleati del 1944 sulla città.
Fin dal Seicento è grande la devozione dei cittadini per la immagine della Madonna; si celebra la festività nella domenica precedente alla festa di sant'Antonio abate nel mese di gennaio.
La sera del 14 gennaio 1703 durante le celebrazioni della festa della Madonna del Pianto, la città fu colpita da un terremoto violentissimo che interessò tutto il Centro Italia; i folignati, scampati al violento sisma, spontaneamente portarono la statua in processione per la prima volta il 28 gennaio di quell'anno, in segno di ringraziamento e devozione.
La crescente devozione portò nel 1713 alla decisione da parte del Capitolo di incoronare la sacra immagine con una corona d'oro. Da quel momento in poi tutte le volte che qualche grave sciagura minacciasse la città, la statua veniva esposta al culto o trasferita in cattedrale.
La statua è nascosta durante tutto l'anno da un dipinto su tela, opera dell'artista folignate Matilde Galligari Mattoli riconducibile al periodo tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta del XX secolo, riproducente l'immagine della Madonna stessa. Questo quadro copre la nicchia sovrastante l'altare maggiore del santuario dove è collocata la statua. Il giorno della festa della Madonna del Pianto viene calato in basso durante la prima messa mattutina per permettere la visione della sacra statua, per poi essere fatto risalire al suo posto alla fine dell'ultima messa pomeridiana celebrata dal Vescovo, a ricoprire la venerata immagine fino all'anno successivo.
Gli abitanti di Foligno vengono definiti, da secoli, cuccugnai. La parola cuccugnau in fulginate significa civetta ed esistono tre differenti leggende sull'origine dell'accostamento dei fulginati alla civetta. Secondo la prima deriverebbe dal fatto che i ducati d'oro coniati dalla zecca di Foligno venissero chiamati "occhi di civetta". Secondo un'altra tradizione, l'accostamento deriverebbe dal fatto che fino al XV secolo durante la festa di Pentecoste, venisse fatta scendere una colomba di cartapesta (simbolo dello Spirito Santo) dal campanile della cattedrale, ma pare che, per le sue fattezze, somigliasse più a una civetta che a una colomba e per questo il nome del rapace sarebbe stato accostato a quello dei folignati dagli abitanti delle città vicine. La terza leggenda dice che i folignati sarebbero stati esperti nella caccia con la civetta, tanto che un vecchio proverbio dice: "Guai a quell'uccello, che passa tra Foligno e Spello".
Dal 1762 si pubblica annualmente a Foligno il lunario-almanaccoBarbanera, guida del tempo civile e religioso, vademecum per l'orto, il giardino, la casa e il benessere personale annoverato tra i più famosi lunari italiani, tanto da divenire sinonimo di lunario-almanacco.[28] Per la sua popolarità e la funzione storicamente svolta di diffusione del sapere, il Barbanera, e con esso la collezione di almanacchi e lunari conservata a Spello presso la Fondazione Barbanera 1762, è stato selezionato dall'UNESCO tra i beni documentari dell'umanità tutelati e censiti nel Memory of the world Register[29].
Qui è nata la mistica Angela da Foligno (1248-1309), terziaria francescana, i cui insegnamenti e le cui esperienze spirituali sono stati messi per iscritto tra la fine del secolo XIII e i primi anni del XIV da un anonimo "frate A.". I resti di Angela, originariamente inumati nella fossa comune delle terziarie di San Francesco di Foligno, furono poi riesumati e portati nella chiesa di San Francesco.
La cucina folignate è peculiare, anche se spesso trae ispirazione dalla tipica cucina umbra. Tra le preparazioni dolciarie di Foligno, merita attenzione la rocciata, vagamente simile a uno strudel ripieno di mele, noci e cacao e che spesso viene decorato con alchermes.
La "fregnaccia", invece, è un dolce tipico della campagna folignate, che ricorda come ingredienti la rocciata, ma che si presenta come una mattonella... era il 14º pasto della lunga giornata di lavoro della mietitura.
L'altro dolce tipico è la frittella fritta, fatta con la pasta del pane "condita" di molto zucchero. Un'altra torta molto rinomata è la cosiddetta pizza di Pasqua (questa torta salata ha la particolarità di essere fatta con del formaggio), alla quale, nel periodo pasquale, spesso si accompagna l'affettato tipico umbro.
Altro elemento tipico della cucina folignate è la "miaccia", una variante del sanguinaccio, che si differenzia da quest'ultimo per l'aggiunta di canditi e per essere imbevuta nel Sagrantino.
Degna di nota la fojata, che è la versione salata della rocciata con ripieno di foglie di cavolo. Tra i prodotti alimentari, molto nota è la patata rossa di Colfiorito.
Foligno era nota anche per i suoi confetti, che erano molto richiesti persino dalle corti europee. Inoltre Foligno era nota per l'allevamento dei piccioni, che venivano mangiati pure nei tempi di carestia; per questo vi si trovano molte "torri piccionaie".
Eventi
Questa voce o sezione sull'argomento Eventi è ritenuta da controllare.
Motivo: la sezione contiene una lista di eventi minori privi di fonti terze autorevoli... Hanno tutti la rilevanza nazionale richiesta? Le tradizioni sarebbero da collocare nella sezione "Tradizioni e folclore". Da rivedere come richiesto da Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Eventi.
Fiera dei Soprastanti (fine agosto - inizio settembre)
Segni Barocchi Festival (fine agosto - settembre): rassegna di spettacoli teatrali e musicali.
I Primi d'Italia. Dagli ultimi anni del XX secolo si organizza il primo festival italiano dedicato al primo piatto. L'offerta comprende pasta, gnocchi, risotti, zuppe, polenta e altre preparazioni tipiche della nostra tradizione culinaria.(fine settembre - inizio ottobre)[31][32]
Etica ed Economia (fine ottobre - novembre): convegno internazionale di economia organizzato da Nemetria
Strabismi Festival (Festival Nazionale di Teatro Contemporaneo)
Dancity Festival (Festival internazionale della musica elettronica)[33]
Geografia antropica
Rioni
Il centro storico di Foligno era tradizionalmente suddiviso in venti rioni.
Dieci dei venti rioni gareggiano nella moderna Giostra della Quintana. Questi ultimi sono: Ammanniti, Badia, Cassero, Contrastanga, Croce Bianca, Giotti, La Mora, Morlupo, Pugilli, Spada.
Questi invece i Rioni "morti" che sono stati inglobati nei precedenti, ma che restano nei toponimi: Borgo, Fonte del Campo, Cipischi, Croce, Falconi, Feldenghi, Franceschi, Menacoda, Piazza Vecchia, Spavagli.
Circoscrizioni
Circoscrizione n. 1 "Centro storico-Palombaro"
Circoscrizione n. 2 "Borroni-Corvia-Scafali-Sterpete-Cave-Casevecchie-Budino-Fiamenga-Maceratola"
Appartengono al comune di Foligno 127 frazioni oltre a Foligno città:
Abbazia di Sassovivo, Acqua Santo Stefano, Afrile, Aghi, Ali, Altolina, Annifo, Arvello, Ascolano, Barri, Belfiore, Borgarella, Borroni, Budino, Camino, Cancellara, Cancelli, Cantagalli, Capodacqua, Caposomigiale, Cappuccini, Cariè, Carpello, Casa del Prete, Casa Pacico, Casale del Leure, Casale della Macchia, Casale di Morro, Casale di Scopoli, Cascito, Casco dell'Acqua, Casenove, Casette di Cupigliolo, Casevecchie, Cassignano, Castello di Morro, Castretto, Cavallara, Cave, Cerritello, Chieve, Cifo, Civitella, Colfiorito, Collazzolo, Colle di Verchiano, Colle San Giovanni, Colle San Lorenzo, Colle Scandolaro, Collelungo, Collenibbio, Colpernaco, Colpersico, Corvia, Costa di Arvello, Crescenti, Croce di Roccafranca, Croce di Verchiano, Cupacci, Cupigliolo, Cupoli, Curasci, Fiamenga, Fondi, Forcatura, Fraia, Hoffmann, La Franca, La Spiazza, La Valle, Leggiana, Liè, Maceratola, Maestà di Colfornaro, Madonna delle Grazie, Montarone, Morro, Navello, Orchi, Paciana, Palarne, Pale, Pallaia, Perticani, Pescara I, Pescara II, Pieve Fanonica, Pisenti, Poggiarello, Polveragna, Ponte San Lazzaro, Ponte Santa Lucia, Pontecentesimo, Popola, Rasiglia, Ravignano, Rio, Roccafranca, Roviglieto, San Bartolomeo, San Giovanni Profiamma, San Sebastiano, San Vittore, Sant'Eraclio, Santo Stefano dei Piccioni, Scafali, Scandolaro, Scanzano, Scopoli, Seggio, Serra Alta, Serra Bassa, Serrone, Sostino, Sterpete, Tenne, Tesina, Tito, Torre di Montefalco, Treggio, Uppello, Vallupo, Vegnole, Verchiano, Vescia, Vionica, Volperino.
Economia
Artigianato e industria
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come la rinomata lavorazione del legno, finalizzata alla produzione di mobili, di numerosi attrezzi e di giocattoli. Foligno è apprezzata anche per la realizzazione e il restauro di strumenti musicali, oltreché per i laboratori di modellismo. Molto affermato è il comparto industriale e dei servizi, composto di medie-piccole imprese impegnate con rilievo nel settore aeronautico, convergenti in maggioranza nella zona industriale "Paciana"[34].
Ospedali
La città è servita dall'Ospedale "San Giovanni Battista", che insieme al "San Matteo degli Infermi" di Spoleto e alle strutture di Trevi, Norcia e Cascia, formano il Terzo Polo Ospedaliero della Regione Umbria con 560 posti letto a disposizione e denominato distretto sanitario Sud-Est Foligno-Spoleto-Valnerina con 156 000 abitanti.
A Foligno ha sede la Tennis Training School, centro d'allenamento considerato un punto di riferimento a livello nazionale per la disciplina ed eletto per quattro volte nell'ultimo decennio miglior scuola tennis d'Italia.[40] Da tale struttura sono passati negli ultimi anni diversi importanti talenti del panorama tennistico nazionale e internazionale, tra i più importanti Thomas Fabbiano, Luca Vanni, Stefano Travaglia, Paolo Lorenzi, Gianluigi Quinzi e Gianmarco Moroni.
L'altro impianto tennistico della città è il Circolo Tennis Foligno che, fondato nel 1930, risulta essere uno dei più antichi circoli di tennis della regione.[41]
Tennistavolo
TT Foligno
Calcio
Atletico Foligno C5 (campionato di Serie A - Calcio a 5 femminile)
^abCfr. la mappa relativa alle regioni climatiche in Grande Atlante d'Italia De Agostini, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1987, p. 235.
^E. Kantorowicz, Federico II imperatore, Garzanti, 2023, pag. 7.
^Secondo lo storico Jean-Claude Maire Vigueur « […] Foligno aveva forse più possibilità di Perugia di diventare un grande centro economico, passa poi sotto la tutela di Perugia, che le impedirà di sviluppare le sue potenzialità…». Citazione tratta da Jean-Claude Maire Vigueur, Comuni e Signorie in Umbria, Marche e Lazio, Torino, UTET Libreria, 1987, p. 161, ISBN 88-7750-140-5.
^John Paul Grundman, The popolo at Perugia: 1139-1309, Washington, Washington University, 1974, pp. 199-201.
^Jean-Claude Maire Vigueur, Comuni e Signorie in Umbria, Marche e Lazio, Torino, UTET Libreria, 1987, p. 161, ISBN 88-7750-140-5.
^Corredata dall'attività di ordini monastici, negli xenodochi per i pellegrini di passaggio verso Roma: v. Sensi Mario, Xenodochia giovanniti nel territorio di Foligno, Genova: Name, 2000, Sacra militia: rivista di storia degli ordini militari. Anno I, 2000.
^Fiera dei Soprastanti, su rionecrocebianca.net. URL consultato l'11-12-2010 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2008).
^Notice de tableaux dont plusieurs ont été recueillis à Parme et à Venise : exposés dans le grand salon du Musée Napoléon, ouvert le 27 thermidor an XIII, De l'imprimerie des sciences et des arts, Paris.
^ Marie-Louise Blumer, Catalogue des peintures transportées d'Italie en Francce de 1796 à 1814, collana Bulletin de la Société de l'art français.
^Nicolaus Pictor. Nicolò di iberatore. detto l’Alunno. Artisti e Botteghe a Foligno nel Quattrocento, catalogo di mostra a cura di G. Benazzi e E. Lunghi, Foligno 2004, pagg. 235 - 240.
^A. Clotilde Filannino, Il Monastero di Sant' Anna a Foligno : Religiosita e Arte attraverso i Secoli, Foligno 2010.
^Bruno Toscano, Giulio Cesare Angeli, Consegna delle chiavi, in Liliana Barroero, Vittorio Casale, Giorgio Falcidia, Fiorella Pansecchi, Giovanna Sapori e Bruno Toscano (a cura di), Pittura del Seicento. Ricerche in Umbria, catalogo di mostra, Venezia, 1989, pag. 136.
سفارة أفغانستان في ألمانيا أفغانستان ألمانيا الإحداثيات 52°28′47″N 13°16′42″E / 52.4798°N 13.2784°E / 52.4798; 13.2784 البلد ألمانيا المكان برلين الموقع الالكتروني الموقع الرسمي تعديل مصدري - تعديل سفارة أفغانستان في ألمانيا هي أرفع تمثيل دبلوماسي[1] لدولة أفغانست...
Anastasia HendrikovaAnastasia HendrikovaLahir(1887-06-23)23 Juni 1887Meninggal4 September 1918(1918-09-04) (umur 31)Perm, RusiaOrang tuaVassily Alexandrovich Hendrikov dan Sophia Petrovna Gagarine Anastasia Hendrikova (23 Juni 1887 – 4 September 1918) adalah salah satu pelayan Kanonisasi Keluarga Romanov yang dimasukkan ke dalam daftar para martir oleh Gereja Ortodoks Rusia pada tahun 1981.[1] Anastasia adalah seorang putri dari pangeran Vassili Alexandrovich Hend...
Australian legendary tales collected by K. Langloh Parker Australian Legendary Tales is a translated collection of stories told to K. Langloh Parker by Australian Aboriginal people. The book was immediately popular, being revised or reissued several times since its first publication in 1896, and noted as the first substantial representation of cultural works by Aboriginal Australians. The 1953 edition for children received the Children's Book Council of Australia's Children's Book of the Year...
Борш — термін, який має кілька значень. Ця сторінка значень містить посилання на статті про кожне з них.Якщо ви потрапили сюди за внутрішнім посиланням, будь ласка, поверніться та виправте його так, щоб воно вказувало безпосередньо на потрібну статтю.@ пошук посилань саме...
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Bupati Tanjung Jabung BaratLambang Kabupaten Tanjung Jabung BaratPetahanaAnwar Sadatsejak 26 Februari 2021KediamanRumah Dinas Bupati Tanjung Jabung BaratMasa jabatan5 tahunDibentuk1965Pejabat pertamaDrs. Moh. AmirSitus webtanjabbarkab.go.id Berikut adalah Daftar Bupati dan Wakil Bupati Tanjung Jabung Barat dari masa ke masa. Sebelum 21 Oktober 1999, Bupati menjabat untuk wilayah Kabupaten Tanjung Jabung (sebelum pemekaran Kabupaten Tanjung Jabung Barat dan Tanjung Jabung Timur).[1 ...
Blewah Blewah dijual di tepi jalan Klasifikasi ilmiah Kerajaan: Plantae Divisi: Magnoliophyta Kelas: Magnoliopsida Ordo: Cucurbitales Famili: Cucurbitaceae Genus: Cucumis Spesies: C. melo Nama trinomial Cucumis melo Kelompok CantalupensisNaudin. Blewah (Cucumis melo L. Kelompok Cantalupensis) adalah tumbuhan penghasil buah yang banyak digunakan sebagai minuman penyegar di Asia Tenggara, selain timun suri dan kolang-kaling. Blewah sejenis dengan melon namun berbeda kelompok budidaya. Ia b...
Artikel ini sebatang kara, artinya tidak ada artikel lain yang memiliki pranala balik ke halaman ini.Bantulah menambah pranala ke artikel ini dari artikel yang berhubungan atau coba peralatan pencari pranala.Tag ini diberikan pada Oktober 2022. Comicsgate adalah sebuah kampanye yang menentang apa yang dianggap sebagai keragaman paksa dan progresivisme dalam konten buku-buku komik pahlawan super Amerika Utara dan jenis-jenis pembuat yang berkarya dalam industri tersebut. Nama tersebut diambil ...
Binhad NurrohmatLahir1 Januari 1976 (umur 47) Lampung, IndonesiaKebangsaan IndonesiaPekerjaanSastrawan Binhad Nurrohmat (lahir di pedalaman Lampung, 1 Januari 1976) adalah sastrawan Indonesia. Penyair dan ini tumbuh di Yogyakarta dan kini tinggal di Jakarta. Ia dikenal sebagai penyair kuburan atau sastrawan kuburan karena inspirasinya banyak dicari melalui kuburan. Karya-karya Binhad banyak diteliti akademisi di Indonesia, baik dalam tugas akhir maupun penelitian dari hibah.[1] &...
1978 filmSpider-Man Strikes BackBritish theatrical release posterDirected byRon SatlofScreenplay byRobert Janes[1]Based onSpider-Man[1]Produced by Ran Satlof Robert Janes[1] Starring Nicholas Hammond Robert F. Simon Michael Pataki CinematographyJack Whitman[1]ProductioncompaniesCharles Fries Productions[1]Marvel TelevisionDistributed byColumbia Pictures TelevisionRelease datesMay 8, 1978 (Europe)December 21, 1978 (worldwide)Running time93 minutes[1&...
Diócesis de Saint-Hyacinthe Dioecesis Sancti Hyacinthi (en latín) Catedral de San Jacinto el ConfesorInformación generalIglesia católicaIglesia sui iuris latinaRito romanoSufragánea de arquidiócesis de SherbrookeFecha de erección 8 de junio de 1852 (como diócesis)Bula de erección Ad romanum spectatSedeCatedral de San Jacinto el ConfesorCiudad sede Saint-HyacintheDivisión administrativa provincia de QuebecPaís Canadá CanadáCuria diocesana Évêché, C.P. 190, 1900 rue Girouar...
British civil servant and financier (1831–1916) For other people named Charles Wilson, see Charles Wilson (disambiguation). Sir Charles Rivers Wilson (1831–1916) was a British civil servant and financier. Biography Grave of Sir Charles Rivers Wilson in Kensal Green Cemetery Wilson was born in London on 19 February 1831. He studied at Eton College and Balliol College, Oxford. He entered the Treasury in 1856, and was private secretary to the Chancellor of the Exchequer (Robert Lowe) from 18...
Hospital in South Kivu, Democratic Republic of the CongoLemera HospitalThe Lemera Hospital, Lemera, June 2014GeographyLocationLemera, Uvira Territory, South Kivu, Democratic Republic of the CongoOrganisationFundingNonprofitTypeTertiaryServicesEmergency departmentYes The Lemera Hospital (French: Hôpital de Lemera), commonly known as Hopital Genera de Lemera or Hôpital Général de Référence de Lemera, is a medical facility located in Lemera, situated approximately 85 kilometers northwest o...
City in British Columbia, CanadaDuncanCityThe Corporation of the City of DuncanDuncan City HallMotto: City of TotemsDuncanLocation of Duncan in British ColumbiaShow map of Vancouver IslandDuncanDuncan (British Columbia)Show map of British ColumbiaCoordinates: 48°46′43″N 123°42′28″W / 48.77861°N 123.70778°W / 48.77861; -123.70778CountryCanadaProvinceBritish ColumbiaRegionVancouver IslandRegional districtCowichan ValleyIncorporated1912Government •...
У Вікіпедії є статті про інші значення цього терміна: Білоцерківська битва. Битва під Білою Церквою 1626 Польсько-татарські війни Дата: 9 жовтня 1626 року Місце: Біла Церква, Україна Результат: перемога Речі Посполитої Сторони Річ Посполита Військо Запорозьке Кримс...
American legal scholar Ward FarnsworthFarnsworth in 2012Born1967 (age 55–56)Evanston, Illinois, U.S.Alma materWesleyan UniversityUniversity of Chicago Law SchoolOccupationDeanEmployerUniversity of Texas School of LawWebsitehttp://www.wardfarnsworth.com/http://www.chesstactics.org/ Ward Farnsworth (born 1967)[1] is Professor of Law and holder of the W. Page Keeton Chair at the University of Texas School of Law, where he was Dean from 2012-2022. He served as Reporter for...
London Underground station Not to be confused with Mansion House tube station. Manor House Main northwest entranceManor HouseLocation of Manor House in Greater LondonLocationManor HouseLocal authorityLondon Borough of Hackney/London Borough of HaringeyManaged byLondon UndergroundNumber of platforms2Fare zone2 and 3OSIHarringay Green Lanes London Underground annual entry and exit2018 8.10 million[1]2019 8.55 million[2]2020 3.60 million[3]2021 3.59 million[4]2022...
Voce principale: Attentati dell'11 settembre 2001. Volo United Airlines 175La Torre Sud durante l'impattoTipo di eventoDirottamento aereo Data11 settembre 2001 TipoSchianto contro la torre Sud del World Trade Center LuogoTorre Sud Stato Stati Uniti Coordinate40°42′38.8″N 74°00′47.3″W / 40.710778°N 74.013139°W40.710778; -74.013139Coordinate: 40°42′38.8″N 74°00′47.3″W / 40.710778°N 74.013139°W40.710778; -74.013139 Numero di voloUA175 ...