Ritenuto uno dei calciatori giovani più forti al mondo, Gavi è una mezzala molto dotata tecnicamente. Giocatore versatile, può essere impiegato anche come trequartista, esterno d'attacco o falso nove.[1] Le sue principali qualità sono la capacità di impostare il gioco e l'agilità; per tali doti viene paragonato all'ex giocatore, e poi suo allenatore, Xavi.[1]
Nel 2021 è stato inserito nella lista "Next Generation" dei sessanta migliori talenti nati nel 2004, redatta dal quotidiano inglese The Guardian.[2]
Carriera
Club
Gli inizi
Cresciuto nel settore giovanile del Betis,[3] nel 2015 viene acquistato dal Barcellona,[4] con cui cinque anni dopo firma il suo primo contratto professionistico.[5] Il 21 febbraio 2021 debutta con la seconda squadra catalana durante l'incontro vinto 6-0 contro il L'Hospitalet, sostituendo Nico González al 77º minuto.[6] Il 14 marzo seguente gioca, invece, la sua prima gara da titolare contro l'Espanyol B.[7]
Barcellona
Nella stagione 2021-22 viene promosso in prima squadra da Ronald Koeman.[8] Dopo alcune buone prestazioni durante il ritiro estivo, l'allenatore olandese decide di confermarlo e preferirlo, in gerarchia, al connazionale Riqui Puig.[9] Il 29 agosto 2021 debutta in Primera División, al Camp Nou, nella vittoria per 2-1 contro il Getafe, sostituendo Sergi Roberto al 73º minuto.[10] Il 14 settembre esordisce in Champions League, subentrando a Sergio Busquets nel match casalingo perso contro il Bayern Monaco (0-3).[11] Il 18 dicembre segna la sua prima rete per i blaugrana, nell'incontro vinto 3-2 contro l'Elche.[12] Conclude la prima stagione per il club con due reti segnate in 47 incontri complessivi.
Il 17 ottobre 2022 conquista il Trofeo Kopa come miglior giocatore U-21 al mondo, succedendo al compagno di squadra Pedri.[13] Quattro giorni dopo riceve anche il premio come Golden Boy, sempre inerente alla passata stagione.[14] Il 15 gennaio 2023 contribuisce, con una rete e due assist, alla vittoria della Supercoppa spagnola ai danni del Real Madrid (1-3);[15] per Gavi si tratta del primo trofeo in carriera. Il 31 gennaio, dopo aver rinnovato con i Blaugrana fino al 2026, gli viene assegnata la maglia numero 6, appartenuta per quindici anni (2000-2015) al suo allenatore dell'epoca Xavi.[16] Il 14 maggio 2023 si laurea per la prima volta campione di Spagna, in seguito alla vittoria per 4-2 nel derby contro l'Espanyol.[17]
Nazionale
Il 30 settembre 2021 riceve la sua prima convocazione in nazionale maggiore, da parte del commissario tecnico Luis Enrique.[18][19] Fa il suo debutto ufficiale il 6 ottobre nella semifinale di UEFA Nations League contro l'Italia al Meazza (2-1), partita in cui diventa, a 17 anni e 2 mesi, il più giovane esordiente nella storia della selezione spagnola, battendo il record appartenente ad Ángel Zubieta che durava dal 1936.[20]
Segna il suo primo gol con la massima selezione iberica durante la partita esterna di Nations League contro la Rep. Ceca (2-2), fissando il risultato sul provvisorio 1-1 e divenendo, a 17 anni e 304 giorni, il più giovane marcatore nella storia delle furie rosse, battendo per 7 giorni il record detenuto dal compagno di club Ansu Fati.[21] Il suo record è stato battuto l'8 settembre 2023 dal compagno di club Lamine Yamal.[22][23]
Convocato per disputare la fase finale del campionato del mondo 2022,[24] nella partita d'esordio degli spagnoli, giocata a Doha il 23 novembre, va a segno contribuendo alla vittoria per 7-0 contro la Costa Rica e diventando, all'età di 18 anni e 110 giorni, il più giovane calciatore spagnolo a segnare in un campionato del mondo e il terzo più giovane in assoluto a segnare in un mondiale, alle spalle di Pelé e Manuel Rosas.[25][26]
Il 19 novembre 2023, nella partita di qualificazione al campionato d'Europa 2024 vinta per 3-1 contro la Georgia, riporta la rottura completa del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e una lesione associata al menisco, infortunio che lo costringe a terminare in anticipo la stagione agonistica.[27][28]