In base al regolamento dell'anno precedente, solo 22 paesi avrebbero dovuto partecipare al “Gran Premio dell'Eurovisione” del 2002, ma l'EBU cambiò le regole ancora una volta per aver 24 paesi in competizione.
I due paesi dovevano essere scelti fra i partecipanti passivi, cioè quelli che nel 2001 si erano classificati nelle ultime posizioni (Irlanda, Islanda, Israele, Lettonia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia e Portogallo). Israele e Portogallo furono invitati ad aggiungersi ai 22 paesi iniziali: il primo accettò, mentre il Portogallo rifiutò lasciando il campo libero alla Lettonia, il paese che poi avrebbe vinto il concorso del 2002. Ritornano, dopo un anno di pausa forzata, Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Romania e Svizzera.
In un primo momento sembrò che l'Estonia non potesse affrontare l'organizzazione e gli alti costi, ma grazie ad un'associazione estone che risolse il problema, tutto finì come in una favola, che fu anche il tema dello show. Quest'anno, infatti, il “Gran Premio” ebbe come tema “Una favola moderna”. Nelle cartoline di presentazione dei vari cantanti, vennero reinterpretate in chiave moderna, le classiche favole. Il complesso in cui si tenne lo spettacolo fu il Saku Suurhall, inaugurato proprio in questa occasione. Come già detto, la Lettonia, a sorpresa, vinse il concorso con il brano I Wanna, interpretato da Marija Naumova. La canzone We All del gruppo lituano dei B'Avarija è stata squalificata prima della manifestazione e sostituita con la canzone Happy You cantata da Aivaras.