Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto 17 aprile 1930.[9]
«D'oro, al liocorno rampante color rosso, fasciato d'argento, sovrastato da una corona d'argento.»
Riprende il simbolo della famiglia dei Caldesio, che nel Medioevo detenne la signoria di Castel Caldes, così come appare su un sigillo apposto su un documento del 1371 conservato nell'archivio della parrocchia di Caldes.[10]
Il gonfalone è un drappo rosso riccamente ornato di decori d'argento.
La popolazione è in maggioranza di madrelingua ladina[senza fonte].
Geografia antropica
La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1928 aggregazione di territori dei soppressi comuni di Bozzana, Cavizzana, Samoclevo e San Giacomo; nel 1956 distacco di territori per la ricostituzione del comune di Cavizzana (Censimento 1951: pop. res. 276)[14].
Economia
Artigianato
È ancora diffusa e rinomata l'antica lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di mobili e arredamenti[15].
Nel 1993 Caldes ha ospitato presso il centro sportivo delle "Contre", lungo il torrente Noce, le prove di discesa dei campionati mondiali di canoa/kayak fluviale.
Lo stesso centro sportivo ha ospitato inoltre varie edizioni dei campionati italiani di canoa discesa, sprint e una prova di Coppa del mondo di canoa discesa nel 1998.
Note
^Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
^Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
^Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.
^Mandato elettorale 2010-2015, su comune.caldes.tn.it, 15 aprile 2015. URL consultato il 10 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2017).