Nel 1915, il paese vive anni difficili a causa della prima guerra mondiale. La vicinanza con il confine italiano e la requisizione delle score di grano, crearono alla popolazione diversi problemi. Molti uomini vennero arruolati forzatamente nelle schiere dell'esercito Austro- Ungarico e dovettero difendere il confine sul monte Adamello combattendo contro gli Italiani. Questi avvenimenti sono raccontati nel romanzo La penna del Corvo Bianco.[6]
La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche:
nel 1952: distacco di territori per la ricostituzione dei comuni di Carisolo (Censimento 1951: pop. res. 560), Giustino (Censimento 1951: pop. res. 467) e Massimeno (Censimento 1951: pop. res. 137).[7]
Simbolo
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 28 giugno 1928.[8]
«D'argento, al rododendro fiorito di tre al naturale.»
«Piccolo centro di circa tremila abitanti, controllato dalle truppe tedesche, con eccezionale coraggio e generoso spirito di solidarietà umana diede rifugio e ospitalità a centinaia di militari anglo-americani, sfuggiti alla cattura nemica, aiutandoli a raggiungere la vicina Svizzera. Contribuì alla lotta di Liberazione, subendo deportazioni e feroci rappresaglie. Mirabile esempio di eccezionale abnegazione e di amor patrio.» — Pinzolo (TN), 1943-1945
Pinzolo come gran parte della Val Rendena è stata terra di emigrazione verso molti paesi del mondo inclusi Stati Uniti e Gran Bretagna. Molti di questi emigranti sono rimasti nelle nazioni di destinazione mentre altri sono rientrati nelle loro valli.[11][12]
Un mestiere che un tempo era diffuso e praticato dagli abitanti di Pinzolo era l'arrotino. A questo artigiano è stato dedicato un monumento situato all'ingresso dell'abitato.[13]
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2015 la popolazione straniera residente era di 223 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Pinzolo è una località turistica alpina; a pochi chilometri è situata la più nota e frequentata frazione di Madonna di Campiglio cosiddetta "Perla delle Dolomiti". Negli ultimi mesi del 2011 è stata realizzata una cabinovia all'avanguardia che collega le piste di Pinzolo a quelle di Madonna di Campiglio e Folgarida-Marilleva, dando origine a uno dei comprensori sciistici più estesi delle Alpi e il più esteso del Trentino: 150 chilometri di piste.
Il nuovo impianto è lungo quasi 5 chilometri, percorre 1100 metri di dislivello, comprende quattro stazioni (due di partenza/arrivo e due intermedie) e ha una capacità di 1800 persone l'ora. Strutture dedicate agli snowboarder sono l'Ursus Snowpark in loc. Grostè e il Brentapark in località Grual.
La Dolomitica è una pista da sci di Pinzolo, in due varianti: Star e Tour. Entrambe partono a 2100 metri di quota, sul Doss del Sabion e terminano a 852 metri, in località Tulot a Carisolo. La prima variante, lunga 3455 m, ha una pendenza media del 36%, la seconda, lunga 5750 m, ha una pendenza media del 22%.
Dolomitica Star: quota di partenza: 2100 m.s.l.m. quota di arrivo: 852 m.s.l.m. lunghezza: 3455 m dislivello: 1248 m difficoltà: nera pendenza media: 36% pendenza max.: 70% tracciato: Pista Rododendro, Variante Rododendro Cioca 2, Cioca 2, Tulot
La località gode di elevatissime affluenze sia per quanto riguarda la stagione invernale, sia per quella estiva. Ricca la dotazione di impianti sportivi di Pinzolo e della valle: campi da tennis, calcio, basket, pallavolo e beach volley, campi da golf, bocce, palaghiaccio, piscine, tiro con l'arco, minigolf, palestra, mountain bike, parapendio, percorsi vita.
Di notevole interesse storico è la chiesa di san Vigilio, il cui assetto attuale risale al 1515, famosa per le danze macabre; celebre l'affresco del 1539 di Simone Baschenis, pittore bergamasco che operò anche in altre chiese della Val Rendena e della Val di Sole.
Nel territorio comunale sono comprese anche la Val di Genova e la Val Nambrone, di grande interesse naturale e turistico.
Alla frazione Madonna di Campiglio, il 4 giugno 1999, si è conclusa la 20ª tappa del Giro d'Italia 1999 con la vittoria di Marco Pantani. Inoltre regolarmente ivi si tengono la Coppa del Mondo di Sci (storiche le vittorie di Alberto Tomba), nonché importanti eventi di altre discipline invernali come il freestyle. Degno di nota l'annuale "Wrooom", che vede protagoniste le scuderie Ferrari e Ducati, i cui piloti, collaudatori e dirigenti si concedono ai fans in una settimana di sciate, divertimento e gare in kart chiodati sul laghetto ghiacciato.
La 24 ore di Pinzolo di sci da fondo si tenne in anni passati.[19]
Per anni Pinzolo è stata località di ritiro pre-campionato sia delle formazioni giovanili del Milan, sia di numerose squadre di Serie A: dal 2006 al 2010 ha ospitato la Juventus; nel 2010 ha ospitato anche il Catania; dal 2011 al 2014 è stata sede dei ritiri estivi dell'Inter; dal 2015 al 2017 è stata scelta come località principale per il ritiro estivo dalla Roma a cui si sono aggiunte Sampdoria e Parma; nel 2018, Pinzolo ha ospitato il ritiro estivo del Bologna di Filippo Inzaghi. I Felsinei si sono accasati per il ritiro estivo anche nel 2020 e 2021, questa volta con Siniša Mihajlović come allenatore.