In epoca romana la località era denominata Vicus Feniculensis[6] con riferimento alle prime colture della zona addette alla produzione del fieno. La strada via Feniculense ne perpetua il nome in ricordo.
Si suppone che Vicus Feniculensis sia stata eretta a diocesi in epoca costantiniana (IV sec. d.c.). Con Cuma e Atella, Vicus Feniculensis fu forse una delle sedi episcopali che nel 1053 vennero incorporate nella diocesi di Aversa[senza fonte].
Medioevo ed età moderna
Durante la dominazione normanna, tra i piccoli feudi in cui vennero smembrate le diocesi di Capua e di Aversa si trova notizia di San Sossio del Pantano, oggi zona periferica del comune, e di Vico di Pantano con chiaro riferimento alla zona acquitrinosa che circondava il paese. Durante il periodo svevo, il territorio fu possesso della famiglia De Apolita. Dopo il 1268, con la dominazione angioina il re Carlo I d'Angiò promosse la costruzione del castello, come riserva di caccia.
Ai primi del Trecento Vico di Pantano risulta posseduta da Michele de Cantono, di Messina, padrone del castello di Pantano, consigliere e familiare della regina consorte Sancha d'Aragona e del sovrano Roberto d'Angiò, dal quale aveva ricevuto i territori di Vico di Pantano e di Gaudo. All'epoca Vico di Pantano comprendeva le chiese di San Tammaro, di Santa Maria di Villa Vici, di Santa Maria da Savilone, di San Pietro, di San Marco e di Santa Maria del Pantano. Successivamente[non chiaro] Vico di Pantano passò alla famiglia dei Carafa della Stadera per via dotale, in seguito del matrimonio di Francesco Malizia Carafa con Maria Origlia della Stadera. Nel 1528 Vico di Pantano ritornò alla Regia Corte insieme ad altri feudi della famiglia Carafa e quindi fu venduto ad Alfonso d'Avalos d'Aquino. Per lungo tempo il territorio fu oggetto di interventi di bonifica che, iniziati dal viceré di NapoliPedro Álvarez de Toledo y Zúñiga, si protrassero nel tempo e continuarono sino ai giorni nostri ad opera del Consorzio di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno.
Nel dopoguerra, le vaste aree bonificate dell'agro del Volturno resero Villa Literno uno dei principali centri di una fiorente agricoltura intensiva, soprattutto per la produzione del pomodoro. Il comune divenne così uno tra i più rilevanti attrattori di immigrazione straniera in Italia: numerosi furono infatti gli stranieri, per lo più africani, che vi confluivano allo scopo di cercare impiego come braccianti. A Villa Literno come negli altri centri vicini, gli immigrati erano però sottoposti a durissime condizioni di lavoro, sotto il giogo del caporalato, e alloggiavano i ricoveri di fortuna come casolari privi di servizi che a mano a mano diedero vita al cosiddetto ghetto di Villa Literno.[9]
La convivenza degli immigrati con la popolazione locale assunse presto forme conflittuali, e alla fine degli anni ottanta portò all'organizzazione di vere e proprie ronde per allontanare i braccianti stranieri dai centri abitati.[10] Non mancarono gli episodi di sangue, riconducibili tanto ad azioni camorristiche quanto a iniziative della criminalità comune.[9] Emblematico fu, nel 1989, l'omicidio di Jerry Masslo, un rifugiato sudafricano impegnato nella raccolta del pomodoro che rimase vittima di una sparatoria nel corso di una rapina perpetrata ai danni degli immigrati.[9] L'episodio ebbe vasta eco nell'opinione pubblica e culminò nel funerale di Stato. Nel 1994 il ghetto di Villa Literno fu distrutto da un incendio doloso, che il vescovo di CasertaRaffaele Nogaro definì un "incendio di Stato".[11]
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa di Santa Maria Assunta, di antica fondazione e ricostruita parzialmente nel XIX secolo. Nella Santa Visita del 1560 la chiesa venne indicata anche come "Santa Maria del Castello di Vico Pantano".
Cappella di Santa Maria del Pantano, luogo di ritrovo dei devoti soprattutto il giorno di martedì dopo Pasqua.
Cappella di Santa Maria a Cubito (XIV secolo)[12], che ha ispirato il nome dell'omonima strada[13].
Complesso Nostra Signora di Lourdes, consacrata nel 2019, è tra le più grandi della diocesi di Aversa.
Al 1º gennaio 2021 gli stranieri residenti a Villa Literno erano 1220, pari al 10,0% della popolazione complessiva.[17]
Lingue e dialetti
Il dialetto liternese, parlato anche a Casal di Principe, San Cipriano d'Aversa e Casapesenna, è una variante del napoletano contraddistinta da alcune peculiarità fonetiche, morfologiche e sintattiche, ad esempio la sostituzione della vocale a con e, come nell'espressione "stej accis" (in luogo di "staj accis") usata per indicare una condizione miserevole.
Tradizioni e folclore
Carnevale
I festeggiamenti del Carnevale di Villa Literno[18] hanno origini antiche. La storia moderna del carnevale del paese ha inizio ufficialmente nel 1985[19]. Da allora ogni anno viene organizzata la manifestazione con cortei mascherati, balli ed una gara tra i carri allegorici[20].
Cultura
Istruzione
La biblioteca comunale è situata in via Chiesa[21].
Prodotti tipici
Pomodoro
Il pomodoro rappresenta il simbolo culinario del comune, che difatti è tra i maggiori coltivatori. Ogni anno, nel periodo estivo, ricorre una festa dedicata proprio al pomodoro, organizzata dall'associazione ORO ROSSO[22].
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il territorio è attraversato in direzione nord-sud dalla via Santa Maria a Cubito e in direzione est-ovest dalla SS 7 bis detta "Asse di supporto".
Villa Literno è servita dalle linee bus A.IR (che esercita alcune linee ex CTP):
T51 Aversa - Pinetamare;
M2B Aversa - Villa Literno - Mondragone.
Amministrazione
Periodo
Primo cittadino
Partito
Carica
Note
25/09/1987
21/06/1988
Nicola Pagano
Sindaco
21/06/1988
17/06/1993
Aldo Riccardi
Sindaco
17/06/1993
14/11/1995
Vincenzo Tavoletta
Sindaco
14/11/1995
04/12/1995
Giovanna Via
Commissario prefettizio o straordinario
04/12/1995
30/04/1997
Biagio Ucciero
Sindaco
30/04/1997
01/12/1997
Angelo Orabona
Commissario prefettizio o straordinario
01/12/1997
07/04/1998
Biagio Ucciero
Sindaco
08/05/1998
30/11/1998
Paolino Maddaloni
Commissario prefettizio o straordinario
30/11/1998
03/02/2003
Nicola Tavoletta
Sindaco
27/05/2003
04/06/2010
Enrico Fabozzi
Sindaco
05/06/2010
20/02/2011
Antonio Ciliento
Vicesindaco
21/02/2011
16/05/2011
Commissario prefettizio o straordinario
17/05/2011
03/10/2021
Nicola Tamburrino
Sindaco
04/10/2021
in carica
Valerio Di Fraia
Sindaco
Sport
La società di calcio A.S.D Villa Literno ha disputato campionati dilettantistici regionali. Nell'anno 2021/2022 vince il campionato di promozione[23] ed approda per la prima volta nella sua storia al campionato di Eccellenza. attualmente milita nel campionato di promozione girone A 2023/2024
Note
^abAltre informazioni, su comune.villaliterno.ce.it, Comune di Villa Literno. URL consultato il 5 gennaio 2020.