Fontegreca
Fontegreca (Fossacèca in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 737 abitanti della provincia di Caserta in Campania.
Storia
Originalmente chiamata Fossaceca venne popolata dagli Osci e poi dai Sanniti.
La zona fu scelta in quanto punto più alto e meglio difeso, grazie alla posizione naturale, durante l'ultima fase del periodo longobardo e, in età normanna fu feudo di Guglielmo di Fossa Ceca.
Più tardi come molti comuni di origine feudale fu donata alla chiesa ed appartenne al monastero di San Vincenzo al Volturno; in seguito la vedova del conte Ranulfo II di Alife donò Fossaceca ed altre terre a Montecassino.
Nel 1269, dopo varie peripezie tutte queste terre passarono, al feudatario Guglielmo Stendardo e Fossaceca, insieme a Capriati a Volturno, Ciorlano e Pratella fece parte della Baronia di Prata di cui seguì la storia.
Dopo l'unità d'Italia nel 1862, il Consiglio Municipale di Fossaceca cambiò il nome di Fossaceca in Fontegreca ricavando la prima parte del nuovo nome, Fonte, da una fonte di acqua freschissima e la seconda parte, greca, da antichi manoscritti privati e pubblici che citavano il Comune con il nome di Fossa Graeca.
Nel 1927, soppressa la provincia di Caserta, Fontegreca passò alla provincia di Campobasso. Durante la seconda guerra mondiale Fontegreca come molti paesi dell'alto-casertano visse giorni drammatici per le requisizioni, per i rastrellamenti e per la fuga fin sulle montagne di Gallo Matese a cui fu costretta la popolazione.
I tedeschi installarono il loro comando in Palazzo Parrillo. Il 28 ottobre 1943 gli americani occuparono Valle Agricola e iniziarono un cannoneggiamento che colpì anche Fontegreca nella quale entrarono nel paese il 1º novembre 1943.
Nel 1945 passò dalla provincia di Campobasso a quella di Caserta[5].
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 febbraio 2008.[6]
«Di azzurro, alla torre d'oro, merlata alla guelfa di cinque, murata, finestrata, chiusa di nero, fondata sulla pianura di verde, accompagnata in capo dal monogramma della Beata Vergine Maria, d'oro, nei fianchi da due cipressi, uno e uno, di verde, fustati al naturale, nodriti nella pianura. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]
Amministrazione
Note
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 279, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Decreto legislativo luogotenenziale 11 giugno 1945, n. 373, articolo 1, in materia di "Ricostruzione della provincia di Caserta."
- ^ Fontegreca (Caserta) D.P.R. 25.02.2008 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 10 agosto 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
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