Il Comune di Cancello ed Arnone è il risultato di un’unione di terre appartenenti ad antichi casali strettamente correlati a Capua, infatti tra le prime notizie documentarie risalenti al 1114, la località di Arnone appare menzionata in un documento del monastero di Sant’Angelo in Formis; si passa poi alla dominazione di alcune illustri famiglie, come i Filangieri, gli Estendarda e i Cantelmo, per poi diventare uno tra i domini degli arcivescovi di Capua. All’inizio del Trecento, il feudo fu venduto a Bartolomeo di Capua, principe della Riccia dopodiché nel Settecento successe la casata dei Sanseverino. Nel Seicento, per iniziativa dei viceré spagnoli, ebbero inizio i lavori di bonifica dell’agro comunale. I lavori vennero poi ripresi nell’Ottocento, ma si conclusero soltanto dopo la seconda guerra mondiale.
Simboli
Lo stemma è stato riconosciuto con DPCM del 25 giugno 1945.[5]
Nello stemma è raffigurato un cancello d'oro, con sbarre orizzontali nere, in campo d'argento.
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
«Situato in posizione nevralgica, fu sottoposto, durante l'ultimo conflitto mondiale, ad un violentissimo bombardamento che causò la morte di 104 cittadini e la distruzione dell'intero centro abitato. Cancello e Arnone (CE), 9 settembre 1943» — 11 marzo 2022[6][7]
Monumenti e luoghi di interesse
Chiesa di Maria SS. Assunta in Cielo (ad Arnone)
Chiesa di Maria SS. delle Grazie Regina di tutti i Santi (a Cancello)
Cappella di Maria SS. delle Grazie (a Cancello), risalente al XVIII secolo
Sito archeologico Impianto Vinario (in località Arnone), risalente al primo secolo d.C.