In località Roccavecchia sono stati rinvenuti mattoni, antiche tombe e numerosi reperti che testimoniano la presenza di un insediamento durante l'età sannita.[4]
L'attuale abitato risale al Medioevo ed era originariamente chiamato Pratilla.[5]
Pratella ricevette l'autonomia divenendo comune autonomo e distaccandosi da Prata con regio decreto del 17 febbraio 1907, n. 32. Alla soppressione della provincia di Terra di Lavoro nel 1927, fu aggregata alla provincia di Campobasso.[6]
Nel 1943 il suo territorio subì più volte bombardamenti americani a partire dal 19 ottobre. La popolazione rimasta fu espulsa dai tedeschi che occuparono le abitazioni favorendo così altri cannoneggiamenti. Il 30 ottobre in serata gli americani riuscirono a occupare Pratella anche se gli scontri nelle contrade continuarono per alcuni giorni.[5]
Il centro storico è tipicamente medievale, arroccato su una collina e costituito da vie strette e tortuose. Si conservano ancora resti di mura e torri.
La chiesa parrocchiale, intitolata a San Nicola, è a due navate con slanciato campanile.
Nel territorio comunale sono presenti delle sorgenti ricche di minerali, tra cui la Sorgesana.[8]