La squadra parte bene le prime tre giornate ottenendo 5 punti in tre partite (pareggiando con Palermo 0-0 e Lecce 2-2, vincendo in casa 3-0 col Padova). Alla quarta giornata arriva la prima sconfitta pesante nel derby col Benevento per 4-0.
Dopo la batosta di Benevento, i granata ottengono 6 risultati utili consecutivi, vincendo contro Verona, Perugia e Livorno e pareggiando contro Ascoli, Cremonese e Crotone portando la squadra al terzo posto con 17 punti in 10 partite.
Dopo la sconfitta di Venezia e la vittoria con lo Spezia, la squadra chiude al quarto posto prima del turno di riposo.
A dicembre la Salernitana incappa con 3 sconfitte consecutive avvenute con Cittadella, Brescia e Carpi (ultimo in classifica), con ciò la squadra scivola fuori dalla zona play-off finendo undicesima. Il 17 dicembre Colantuono si dimette in seguito all'ammutinamento della squadra e per problemi familiari.
Al suo posto ritorna Gregucci, per la terza volta nella sua carriera. Esordisce con la vittoria per 1-0 contro il Foggia, per poi pareggiare 0-0 a Cosenza e perdere in rimonta 2-4 in casa col Pescara; chiudendo il girone d'andata al decimo posto a 2 punti dai play-off.
La squadra parte bene vincendo 1-2 in casa della capolista Palermo ma poi perde in casa col Lecce e pareggia a Padova. Perde per la seconda volta il derby col Benevento per 1-0 per via di un errore del portiere Micai. Nonostante ciò, i granata rimangono aggrappati alla zona play off, con le vittorie di Ascoli (2-4 al Del Duca) e Cremonese (2-0 all'Arechi), di mezzo solo la sconfitta di misura contro il Verona. Si arriva allo scontro diretto contro il Perugia per l'accesso ai play-off, ma vengono sconfitti 3-1 al Curi. Dopo la seconda sconfitta consecutiva in casa col Crotone per 2-0, il clima comincia a peggiorare, con cori contro la società e alla squadra per lo scarso impegno. Arrivano anche le critiche del presidente della Regione, Vincenzo De Luca (ex sindaco di Salerno), ritenendo la gestione di Lotito a Salerno come attività residuale, non manca la risposta del patron della Lazio con: "ringraziasse il cielo che sta in Serie B".
Con un clima ormai degenerato, la tifoseria diserta le partite ed arrivano ulteriori sconfitte come quella di Livorno (1-0 al Picchi). Pareggia col Venezia 1-1 grazie al primo gol di Milan Djuric, poi perde fuori casa con lo Spezia nei minuti finali e vince 4-2 con il Cittadella grazie a una tripletta di Djuric. La squadra scivola nella zona rossa della classifica dopo 3 sconfitte consecutive: la prima contro la capolista Brescia, successivamente ottiene la peggior sconfitta in Serie B perdendo 2-5 in casa col Carpi (ormai retrocesso) e nello scontro diretto con il Foggia per 3-1 allo Zaccheria. In seguito alla sconfitta in casa contro il Cosenza alla penultima giornata nei minuti finali, Gregucci viene esonerato dopo aver ottenuto nel girone di ritorno 12 punti in 18 partite .
Come sostituto arriva Leonardo Menichini, terza esperienza a Salerno, richiamato a salvare la squadra dall'incubo della retrocessione, esordisce all'ultima giornata con la sconfitta per 2-0 a Pescara, la Salernitana ottiene un risultato negativo con 5 sconfitte consecutive, dato che non si vedeva dalla stagione 2009/2010.
La squadra è costretta a disputare i play-out col Venezia a distanza di 3 anni dall'ultima volta. All'andata i granata vincono 2-1 all'Arechi, al ritorno al Penzo finisce 1-0 in favore dei veneziani, ma per via dei pari punti in classifica vengono disputati i calci di rigore, dove i campani escono vincitori per 2-4 grazie al rigore decisivo di Di Tacchio e gli errori di Bentivoglio e Coppolaro.
La Salernitana vince per la seconda volta uno spareggio play-out, salvando una stagione fallimentare, partita con l'obiettivo dei play-off.
Divise e sponsor
Lo sponsor tecnico per la stagione 2018-2019 è Givova mentre lo sponsor ufficiale è Sèleco. Due nuovi sponsor istituzionali unici per tutta la Serie B: Unibet come Top Sponsor posteriore e "Facile ristrutturare" sulla manica sinistra come patch.