Strada statale 657 Sabina

Strada statale 657
Sabina
Denominazioni precedentiStrada provinciale 51
Denominazioni successiveStrada regionale 657 Sabina
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Lazio
Dati
ClassificazioneStrada statale
Inizioex SS 313 presso Galantina
Fineex SS 3 presso Ponte Felice
Lunghezza23,200[1] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 1584 del 30/12/1992 - G.U. 29 del 05/02/1993[2]
GestoreANAS (1993-2002)

La ex strada statale 657 Sabina, ora strada regionale 657 Sabina (SR 657)[3], era una strada statale italiana, il cui percorso si snodava Lazio. Attualmente classificata come strada regionale, nell'ultimo tratto coincide e si sovrappone con la Via Lambruschina Magliano-Collevecchio-Tarano, termina il suo tracciato sulla strada statale 3 Via Flaminia nei pressi di Ponte Felice nel comune di Civita Castellana.

Itinerario

La strada odierna si innesta alla strada statale 313 ternana nei pressi della località di Galantina, frazione divisa tra i comuni di Forano e Poggio Catino. Da qui prosegue in direzione nord-ovest, costeggiando le anse del Tevere attraversando le località di Gavignano Sabino nel comune di Forano e Stimigliano Scalo nel comune di Stimigliano, risale per un lungo tratto i terrazzi fluviali per poi scendere e costeggiare la valle del torrente Aia nel comune di Tarano.

Al Ponte del torrente Aia incrocia e si sovrappone alla via Lambruschina proveniente dal comune di Tarano continua in direzione Valle del Tevere nel comune di Collevecchio e in quello di Magliano Sabina per poi infine innestarsi sulla strada statale 3 Via Flaminia nei pressi di Ponte Felice nel comune di Civita Castellana.

Storia

Con il decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 1584 del 30 dicembre 1992 avvenne la classificazione della strada mutuando il percorso dalla strada provincia 51, con i seguenti capisaldi di itinerario: "Innesto con la SS n. 313 presso Galantina - Stimigliano - Innesto con la SS n. 3 in località Ponte Felice"[2].

In seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, dal 1º febbraio 2002 la gestione è passata dall'ANAS alla Regione Lazio, che ha ulteriormente devoluto le competenze alla Provincia di Rieti e alla Provincia di Roma per le tratte territorialmente competenti[4]. Dal 5 marzo 2007 la società Astral ha acquisito la titolarità di concessionario dell'infrastruttura[5].

Note

  1. ^ Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2001 - Modifiche al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461, che individua la rete autostradale e stradale nazionale, in attuazione dell'art. 20 della legge 24 novembre 2000, n. 340 - Allegato, su gazzettaufficiale.it.
  2. ^ a b Classificazione tra le statali di alcune strade nelle province di Sassari e Rieti, su gazzettaufficiale.it, Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 1993.
  3. ^ Rete stradale, su astralspa.it.
  4. ^ L.R. 14 del 06/08/1999 (art. 124-125) (ZIP), su casaportale.com, Regione Lazio.
  5. ^ Deliberazione n. 17/2010/PRS (PDF), su corteconti.it, Corte dei conti, pp. 13-15. URL consultato il 5 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).

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