È acclamato soprattutto per le sue abilità offensive e in particolare per quelle da playmaker,[8][9][10], infatti risulta il centro con più assist in una stagione NBA (708 nella stagione 2023-2024 superando il precedente primato di Wilt Chamberlain fermo a 702 nella stagione 1967-1968); ed è inoltre il secondo centro con più assist nella storia NBA dopo Kareem Abdul-Jabbar. La sua versatilità lo rende uno dei più abili mai visti nelle triple doppie,[11] per cui si classifica terzo nella storia della lega con 141 triple doppie, dietro solo a Russell Westbrook (200) e Oscar Robertson (181); detenendo anche il record della più veloce.[12][13] È diventato inoltre il primo giocatore a registrare almeno 2.000 punti, 1.000 rimbalzi e 500 assist in una singola stagione regolare (2021-22) e ai playoff 2023 è diventato il primo giocatore a registrare almeno 500 punti, 250 rimbalzi e 150 assist e a risultare primo in tutte e tre le statistiche in una singola post-season e poi vincere il titolo.[14][15][16]
Biografia
Jokić ha 2 fratelli di nome Nemanja e Strahinja.[17][18] Nemanja ha giocato a basket all'University of Detroit Mercy con i Detroit Mercy Titans.[19]
Caratteristiche tecniche
Jokić è un eccellente giocatore offensivo: dal post basso, la sua zona preferita, gode infatti di un arsenale di mosse quasi infinito, che comprende ganci in avvicinamento con entrambe le mani, tiri in svitamento, virate e fadeaway. Grazie alla sua grande intelligenza cestistica e a delle mani molto sensibili, il serbo risulta mortifero anche in situazioni di pick and roll da bloccante, quando legge la difesa avversaria e decide se attaccare in prima persona o se passare la palla ad un compagno.È importante sottolineare anche il lato da tiratore del centro dei Nuggets, viste le sue ottime percentuali di realizzazione sia da tre punti che da media distanza. È inoltre un ottimo tiratore di tiri liberi. La parte più conosciuta del gioco di Jokić, però, è il passaggio. Fondamentale che il serbo eleva ad arte, sono tantissimi gli assist che è in grado di fare: dal post basso contro avversari di stazza minore, egli letteralmente passa la palla sopra la testa del marcatore, talvolta anche senza guardare; sul pick and roll da portatore di palla può passarla sia al rollante, sia ad un tiratore in caso di raddoppio sul tagliante; in caso di raddoppio, usa tutta la sua altezza e intelligenza cestistica per scannerizzare il campo e trovare l'uomo libero; infine in transizione, dove Jokić solitamente parte in palleggio direttamente dopo il rimbalzo e serve un compagno per un facile canestro.Nel suo stile di gioco è molto facilitato dagli schemi che il suo allenatore, Mike Malone, ha costruito ad hoc per lui, che prevedono un costante movimento per tutti i giocatori senza palla, per rendere più facile e dinamica la ricezione di un passaggio del serbo.È considerato come uno dei centri più completi offensivamente della storia della pallacanestro.
Nella metà campo difensiva si concentrano i maggiori problemi di Jokić, dovuti più che altro ad una scarsa mobilità laterale e ad una carenza di atletismo del serbo, che soffre tanto nelle situazioni in cui deve marcare giocatori di stazza minore, come nel caso di un cambio difensivo sul pick and roll. Negli ultimi due anni, grazie ad un'ottima forma fisica, Jokić è migliorato molto difensivamente pur restando nella media e non eccellendo come invece fa nella metà campo offensiva. Resta uno dei migliori rimbalzisti del mondo servendosi delle sue mani veloci e della sua stazza, oltre che della sua intelligenza cestistica.[senza fonte]
Carriera
Serbia
Gli inizi
Jokić ha iniziato a giocare nelle file della squadra locale di Sombor, il Koš[20][21] nel cui settore giovanile fu seguito da Isidor Rudić[22], per poi trasferirsi nel 2011 al Vojvodina[23].
Basket Mega (2012-2015)
Nell'estate del 2012 ha firmato un contratto con la Mega Vizura, anche se nella prima stagione con la squadra ha giocato per lo più per la loro squadra juniores negli anni 2012-13. Nella stagione 2013-14 ha visto molti più minuti in campo con la squadra senior. In oltre 25 partite di Adriatic League tenne una media di 11.4 punti, 6.4 rimbalzi e 2.5 assist a partita. Giocò 13 partite con la squadra nel campionato serbo 2013-14.
Dopo la scelta del Draft NBA 2014 e la partenza dell'ex giocatore NBARatko Varda, divenne uno dei leader del team nella stagione 2014-15. Nella prima partita della Lega Adriatica, guidò la sua squadra ad una vittoria 103-98 su MZT Skopje, segnando 27 punti e prendendo 15 rimbalzi per un punteggio totale di plus-minus di 44. Venne nominato MVP della 1ª giornata. Il 3 novembre registrò 17 punti, 12 rimbalzi e un season-high di 8 assist per un punteggio totale di plus-minus di 40, in una vittoria 90-84 ai danni di Zara. Per tali prestazioni, fu nominato MVP della 6ª giornata. Il 7 febbraio, segnò 27 punti e preso 15 rimbalzi nella sconfitta per 77-88 contro il Szolnoki Olaj. Fu scelto come l'MVP del round per la terza volta in una stagione.
Per le sue performance nel corso del mese, venne nominato MVP del mese di febbraio, chiuso con una media di 21,7 punti e 12,3 rimbalzi a partita.
Il 21 marzo, segnò il suo season-high di 28 punti e a cui aggiunse 15 rimbalzi per aiutare la sua squadra a vincere con 100-96 con Igokea. Fu perciò scelto come l'MVP della 26ª giornata, il suo quarto premio MVP del turno nel corso della stagione. Sebbene il Mega Leks finì al 10º posto nella ABA Liga 2014-2015, Jokić divenne uno dei giocatori più importanti della lega. In oltre 24 partite giocate, tenne una media di 15,4 punti, 9,3 rimbalzi (leader del campionato) e 3,5 assist a partita. Il 26 marzo, venne ufficialmente nominato MVP della regular season[24] della Lega Adriatica. Fu anche scelto come miglior giovane[25] per la stagione 2014-15.
Il 26 giugno 2014 Jokić è stato selezionato come 41ª scelta nel Draft NBA 2014 dai Denver Nuggets.[26] Il 28 luglio 2015, firma un contratto con i Nuggets dopo aver tenuto una media di 8,0 punti e 6,2 rimbalzi nelle cinque partite di Summer League con la squadra.[27] Il 18 novembre 2015 sigla un primo career high di 23 punti e 12 rimbalzi in una sconfitta per 109-98 contro i San Antonio Spurs. Il 10 gennaio 2016 registra un career-high di nove assist in una vittoria 95-92 contro gli Charlotte Hornets. Il 1º febbraio realizza 27 punti e 14 rimbalzi nella vittoria per 112-93 sui Toronto Raptors. L'8 aprile stabilisce un nuovo career high con 15 rimbalzi nella vittoria per 102-98 sui San Antonio Spurs. Alla fine della stagione, arriva terzo nella corsa per il Rookie of the Year e guadagna un posto per l'All-Rookie First Team.
Durante la stagione 2016-17 Jokić si fa notare soprattutto per gli assist e le doppie doppie; grazie alla sua ottima stagione (che comunque non ha portato i Nuggets oltre il nono posto, non valido per i playoffs) è giunto secondo sia nella corsa al MIP, dietro a Giannis Antetokounmpo,[28] sia in quella al premio Assistman of The Year.[29]
Nella stagione 2017-18 ha stabilito il primato NBA All Time per la tripla doppia più veloce della storia, realizzata in 13 minuti effettivi di gioco nella partita contro i Milwaukee Bucks.[30]
Nella stagione 2018-2019 realizza una tripla doppia con il 100% di tiri a canestro riusciti, il primo a riuscirci dopo Wilt Chamberlain 50 anni prima.[31][32] In gara 3 di semifinale di conference, giocata il 3 maggio 2019 contro i Portland Trail Blazers, diventa il quarto giocatore di sempre in NBA per minuti giocati in una sola partita (64:58), complici i 4 overtime. Prima di lui figurano solamente Red Rocha e Paul Seymour con 67 minuti e Bob Cousy con 66 minuti, giocatori che registrarono il record nella partita Syracuse Nationals-Boston Celtics giocata il 21 marzo del 1953.
La stagione 2020-21 inizia nel migliore dei modi per il centro serbo, che nelle prime 10 partite stagionali fa registrare numeri pazzeschi: 244 punti, 112 rimbalzi e 104 assist. L'ultimo giocatore a riuscire in questa impresa fu Oscar Robertson nella stagione 1961-62.
Il 5 aprile 2021 il lungo ha guidato i Denver Nuggets ad un’impressionante vittoria in rimonta contro gli Orlando Magic. Jokić ha chiuso il match con 17 punti, 9 rimbalzi e 16 assist. Secondo quanto riporta ESPN Stats & Info, si tratta dell’81ª partita con 10 o più assist, il che lo ha portato a superare il leggendario Wilt Chamberlain tra i lunghi con il maggior numero di partite con assist in doppia cifra.[33] Chiude la stagione con 26,4 punti, 10,8 rimbalzi e 8,3 assist di media a partita, venendo nominato MVP della regular season. Jokić diventa dunque il primo giocatore della common era (dal 1966) a vincere il premio di MVP dopo esser stato scelto al secondo giro. Prima di Jokić nessun giocatore scelto oltre la 15ª scelta al Draft era mai riuscito a vincere un MVP.[5] La stagione 2021-22 vede il serbo vincere il suo secondo titolo mvp di fila, dopo una stagione che lo vede andare 19 volte in tripla doppia, sua specialità, e dopo aver guidato la sua squadra ai play-off, dove verranno eliminati dai Golden State Warriors futuri campioni.
Il 1º luglio del 2022, all'inizio della free agency, ha esteso il suo contratto con i Denver Nuggets firmando il più importante contratto nella storia della NBA: un quinquennale da 270 milioni di dollari complessivi.[34]
Il 13 giugno 2023 vince il suo primo anello, dove i Denver Nuggets chiudono la serie sconfiggendo i Miami Heat per 4 gare a 1. Con il primato di punti, assist e rimbalzi nei playoff (primo nella storia NBA), viene nominato MVP delle Finals NBA.
Il 24 maggio 2019 Jokić dichiarò di voler prendere parte al campionato mondiale maschile di pallacanestro 2019[37]. Nonostante le buone premesse iniziali, la squadra serba di Aleksandar Đorđević venne eliminata ai quarti dall'Argentina di Luis Scola, per poi accontentarsi del 5º posto finale, dopo aver battuto gli Stati Uniti e la Repubblica Ceca. Jokić chiuse il torneo con una media di 11,5 punti, 7,5 rimbalzi e 4,8 assist in 8 gare giocate, con una media al tiro del 68% dal campo.
Il 15 giugno 2022 Jokić dichiarò di voler tornare in nazionale, dopo tre anni di assenza, per prendere parte alle qualificazioni ai Mondiali del 2023 e agli Europei del 2022.[38] Agli Europei, dopo cinque vittorie consecutive nel girone iniziale, la squadra serba venne sconfitta dall'Italia agli ottavi di finale, nonostante i suoi 32 punti, conditi da 13 rimbalzi e 4 assist. La nazionale di Svetislav Pešić chiuse mestamente al 9º posto finale, nonostante uno Jokić da 21,7 punti, 10 rimbalzi e 4,3 assist di media a partita.
Nel 2024, al termine della sua stagione in NBA, Jokić decise di partecipare alle olimpiadi di Parigi dal 27 luglio al 10 agosto. La nazionale serba si presenta come una delle favorite alla vittoria. Dopo dei discreti gironi preliminari, terminati con una sola sconfitta per mano del Team USA, la Serbia affronta e batte l'Australia ai quarti di finale dopo i tempi supplementari, rimontando uno svantaggio di 24 punti. In semifinale perde al termine di una partita molto lottata e non senza polemiche con gli Stati Uniti . Affronterà poi i campioni del mondo in carica della Germania per la medaglia di bronzo che sarà poi vinta dalla nazionale serba, guidata da una prestazione maestosa di Jokić, autore di una tripla doppia da 19 punti 12 rimbalzi e 11 assist. Jokić chiude i giochi con una media di 18,8 punti, 10,7 rimbalzi e 8,7 assist per partita, leader in tutte e 3 le statistiche. [39]
Giocatore con il "Player Efficiency Rating" (PER) più alto mai registrato nella NBA (32,85), registrato nella stagione 2020-2021, che ha superato il precedente record di 31,9 appartenuto a Giannīs Antetokounmpo nella stagione 2019-2020.[41]
Giocatore con il più alto "plus-minus" registrato in una stagione NBA nella storia (13,72).[42]
Giocatore con più triple doppie registrate in una singola stagione dei playoff.[43]
Centro con più triple doppie in regular season nella storia della NBA.[43]
Centro con più triple doppie ai playoff nella storia della NBA.[43]
Unico giocatore NBA a registrare almeno 2.000 punti, 1.000 rimbalzi e 500 assist in una sola stagione.[44]
Unica scelta al secondo giro del draft nella common era (dal 1966) a vincere il premio di MVP della regular season.[5]
Tripla doppia più veloce nella storia dell'NBA (16 punti, 12 rimbalzi e 12 assist): 14 minuti e 33 secondi.[45]
Unico giocatore NBA ad avere una media di almeno 20 punti, 10 rimbalzi e 9 assist a partita con una percentuale dal campo del 60% in una singola stagione.
Unico giocatore NBA ad avere una media di almeno 25 punti, 10 rimbalzi e 8 assist a partita con una percentuale dal campo del 52% in una singola stagione.
Unico giocatore NBA ad avere una media di almeno 25 punti, 13 rimbalzi e 7 assist a partita in una sola stagione.
Unico giocatore ad aver messo a referto 40+ punti, 25+ rimbalzi e 10 assist dal 1968 (anno in cui lo fece Wilt Chamberlain).
Unico giocatore NBA a guidare la sua squadra in tutte e cinque le principali statistiche (punti, rimbalzi, assist, palle rubate, stoppate) e percentuale dal campo nella stessa stagione.
Unico giocatore NBA a registrare una tripla doppia assist di 15+ tirando al 100% dal campo.
Unico giocatore insieme a Wilt Chamberlain ad aver registrato una tripla doppia tirando con il 100% dal campo.
Unico giocatore NBA ad aver registrato più triple-doppie da 35+ punti tirando con il 90% dal campo.
Unico giocatore NBA a registrare più triple-doppie da 30+ punti senza turnover.
Unico giocatore NBA dalla fusione tra NBA-ABA a segnare 35 punti, 20 rimbalzi e 10 assist in più partite in una sola stagione.
Unico giocatore NBA dalla fusione NBA-ABA a segnare 30 punti, 20 rimbalzi e 10 assist in più partite: Denver Nuggets, 2019-20 e 2022-23.
Unico giocatore NBA a segnare 30 punti, 20 rimbalzi e 10 assist in più partite di playoff: Denver Nuggets, 2021, 2023.
Primo giocatore nella storia dei playoff NBA a totalizzare più di 175 punti, più di 65 rimbalzi e più di 50 assist nell'arco di 5 partite.
Primo giocatore nella storia dei playoff NBA a registrare più di 55 punti, più di 35 rimbalzi e più di 20 assist nell'arco di 2 partite.
Primo giocatore nella storia della NBA a segnare una media di almeno 25 punti, 10 rimbalzi e 5 assist nelle prime 50 partite di playoff in carriera.
Primo giocatore nella storia dei playoff NBA a registrare una tripla doppia da 20 punti in quattro partite consecutive di playoff.
Secondo giocatore nella storia della NBA a registrare 4 triple doppie consecutive nella stessa postseason: Denver Nuggets, 2023 (Ottenuto anche da Wilt Chamberlain (Philadelphia 76ers, 1967)
Maggior numero di minuti giocati in una partita dei playoff: 65.[46]
Maggior numero di partite con assist in doppia cifra per un lungo nella storia NBA.[33]
Unico giocatore nella storia dei Denver Nuggets a realizzare una tripla doppia nel Christmas Day.
Maggior numero di punti in una tripla doppia nella storia del Christmas Day (41).
Secondo giocatore nella storia della NBA con una tripla doppia di media in più serie dei playoff in una singola postseason; record ottenuto anche da Wilt Chamberlain (Philadelphia 76ers, 1967)
Più triple doppie in una stagione dei playoff: 10 con i Denver Nuggets nel 2023.
Più partite dei playoff con più di 30 punti, più di 15 rimbalzi e più di 10 assist: 4.
Secondo giocatore nella storia della NBA a registrare 2.000 punti, 1.000 rimbalzi e 800 assist in una sola stagione, tra regular season e playoff; record ottenuto anche da Oscar Robertson (Cincinnati Royals, 1961-1962).
Secondo giocatore nella storia della NBA con 300 punti, 100 rimbalzi e 75 assist nelle prime 10 partite di una postseason; record ottenuto anche da Oscar Robertson (Cincinnati Royals, 1962-1963) e da Wilt Chamberlain (Philadelphia 76ers, 1966-1967).
Terzo giocatore nella storia della NBA a raggiungere una media di una tripla doppia da 30 punti in una serie di playoff; record ottenuto anche da LeBron James (Cleveland Cavaliers, 2017) e Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder, 2017).
Terzo giocatore NBA dalla fusione NBA-ABA a segnare 30 punti, 20 rimbalzi e 10 assist in una partita: Denver Nuggets, 2019-20 e 2022-23; ottenuto anche da David Lee (New York Knicks, 2009–10), DeMarcus Cousins (New Orleans Pelicans, 2017–18), Luka Doncic (Dallas Mavericks, 2022–23) e Giannis Antetokounmpo (Milwaukee Bucks, 2022–23).
Quarto giocatore nella storia della NBA a segnare una tripla doppia nelle finali della conference; record ottenuto anche da Wilt Chamberlain (Philadelphia 76ers, 1966–67), Magic Johnson (Los Angeles Lakers, 1982–83), Jason Kidd (New Jersey Nets, 2001–02).
Sesto giocatore NBA a guidare la sua squadra in tutte e cinque le principali statistiche (punti, rimbalzi, assist, palle rubate, stoppate) nella stessa stagione: Denver Nuggets, 2021-22; record ottenuto anche da Dave Cowens (Boston Celtics, 1977–78), Scottie Pippen (Chicago Bulls, 1994–95), Kevin Garnett (Minnesota Timberwolves, 2002–03), LeBron James (Cleveland Cavaliers, 2008–09) e Giannis Antetokounmpo (Milwaukee Bucks, 2016-17).
Secondo giocatore nella storia della NBA (dopo Joel Embiid nel 2018) e primo in quella dei Nuggets a concludere le prime sei giornate con una media di 20+ punti e 10+ rimbalzi.
Primo giocatore nella storia della NBA a mettere a segno una prestazione da 26 punti 18 assist e 16 rimbalzi.
Unico giocatore nella storia della NBA ad aver registrato 80+ punti, 50+ rimbalzi e 45+ assist in 3 partite consecutive.
Unico giocatore NBA ad aver registrato 4 triple doppie tirando con il 100% dal campo.
Unico giocatore nella storia della NBA ad aver registrato 14+ assist e 14+ rimbalzi per 3 partite consecutive.
Unico giocatore a condurre per punti totali, assist totali e rimbalzi totali in un torneo olimpico di basket.