Il Košarkaški klub Crvena zvezda è una squadra di pallacanestroserba avente sede nella capitale Belgrado.
Fondato nel 1945, disputa la Lega Adriatica e il campionato nazionale serbo di massima divisione, la Košarkaška liga Srbije. Gioca le partite interne nella struttura della Hala Aleksandar Nikolić, la cui capacità è di 8.150 posti a sedere.
Erano pionieri nel gioco del basket jugoslavo, raggiungendo risultati sorprendenti, intrattendo il pubblico - tra i quali il Premio Nobel per la letteraturaIvo Andrić[3] - con il loro stile di gioco avanzato per l'epoca.
Il declino, la risalita e i successi europei
Dopo le dieci vittorie consecutive nel 1956 il campionato venne vinto dal Proleter Zrenjanin, e per tutti gli anni 1960 il titolo fu faccenda tra l'OKK Belgrado e l'AŠK Olimpija, con la formazione biancorossa a lottare dapprima per le zone alte della classifica, e poi, via via, nelle zone basse.
Quelli furono anche gli anni della prima partecipazione ad una competizione europea[4]: la Coppa dei Campioni 1969-1970, dove la formazione biancorossa dopo aver sconfitto lo Sparta Bertange e il Panathinaikos, venne eliminata nella successiva fase a gironi.
Da allora la squadra non riuscì a ritornare ai fasti del passato. In ambito casalingo la squadra iniziò a viaggiare a centro classifica, e nemmeno l'introduzione dei play-off a partire dalla stagione 1981-1982 migliorò la situazione, con i biancorossi che raggiunsero la finale per il titolo in quattro occasioni, ma vennero sconfitti dal Cibona Zagabria (due volte), dal Partizan Belgrado e dalla Jugoplastika Spalato.
All'inizio del 2002 imprenditori ed esponenti politici legati al Partito Democratico serbo, quali Živorad Anđelković, Goran Vesić, e Igor Žeželj si avvicinarono al club lanciando il progetto "Evropska ZVEZDA" (srb. "Europa Stella Rossa") per riportare la formazione biancorossa nella massima competizione europea, l'Eurolega. Tuttavia, se si escludono le due vittorie della Coppa di Serbia e Montenegro (2004 e 2006), il progetto si concluse con un sostanziale insuccesso.
Con l'ulteriore scioglimento della Serbia e Montenegro, le squadre serbe si trasferirono nella Košarkaška liga Srbije ma il club non migliorò i risultati sportivi, nemmeno con l'arrivo in panchina di Svetislav Pešić e con l'arrivo di buono giocatori come Nemanja Bjelica, Vladimir Štimac, Lawrence Roberts, Marko Kešelj; mentre i problemi finanziari del club si facevano sempre più pressanti. La crisi culminò nel 2010 con la dimissione dell'intero consiglio di amministrazione[9], preludio alla procedura fallimentare. Nell'ottobre dello stesso anno venne sanciato dal tribunale amministrativo di Belgrado che la Stella Rossa, in qualità di ente sportivo, poteve evitare la bancarotta[10].
La fusione con il FMP Železnik, e i nuovi successi
Nell'estate del 2011 con un debito di 15 milioni di dollari, la sopravvivenza della squadra era assai incerta. Il 12 agosto 2011 la Stella Rossa e FMP Železnik si integrarono e venne nominato nuovo Presidente Nebojša Čović[11], già Primo ministro della Serbia e Sindaco di Belgrado. Il nuovo Presidente varò immediatamente un programma di consolidamento economico e di rilancio sportivo, richiamando Svetislav Pešić, anche se i risultati non furono quelli aspettati.
Ulteriormente rinforzata dagli arrivi di Charles Jenkins, Blake Schilb, Jaka Blažič e Boban Marjanović, la formazione biancorossa, guidata da Dejan Radonjić venne eliminata nella fase a gironi, ma ripescata in Eurocup 2013-2014, raggiungendo le semifinali, poi perse contro i russi dell'UNICS Kazan'. Nuovamente sconfitta nelle finali per il titolo dai cugini del Partizan, la formazione biancorossa poté consolarsi grazie alla vittoria della seconda Coppa di Serbia consecutiva.
Nella stagione 2016-2017, guidata dal confermato tecnico Dejan Radonjić, ottiene numerosi successi. La squadra vince la Coppa di Serbia battendo in finale il Partizan[12].
Vince la Lega Adriatica battendo in finale per tre partite a zero il Cedevita Zagabria[13].
In campionato si qualifica per i play off dove elimina in semifinale per due partite a zero il Košarkaški klub Mega Leks Beograd e in finale per tre partite a zero il Košarkaški klub FMP Beograd vince il titolo nazionale.
Cronistoria
Cronistoria del Košarkaški klub Crvena zvezda
1945 · Nasce la sezione cestistica del Sportsko Društvo Crvena zvezda con sede a Belgrado.
Tantissimi sono i campioni che hanno vestito la maglia della Stella Rossa, e che hanno ricevuto premi, onorificenze e riconoscimenti con la maglia biancorossa.
Nella lunga tradizione della Stella Rossa, è stato istituito il titolo di Stella della Stella Rossa (Zvezdina zvezda) per quei giocatori che hanno onorato la storia del club, e che con il loro gioco e talento hanno reso famosa la squadra in tutto il mondo. In totale, sono solo otto i giocatori che ufficialmente hanno ricevuto tale onorificenza:
I Delije (serbo: Делије, ovvero Gli eroi) sono i tifosi della sezione calcistica della polisportiva della Stella Rossa, anche se generalmente con tale appellativo vengono identificati tutti i tifosi della Stella Rossa.
La più accesa rivalità a livello nazionale è quella con il Partizan Belgrado, accentuata dalle differenze politiche tra le due tifoserie[17] che provocano episodi violenti[18][19] in occasione degli incontri tra le due squadre (denominati Derby eterno).
^Torneo interrotto con la squadra che doveva ancora iniziare il cammino nel campionato a causa dell'emergenza dovuta alla pandemia di COVID-19 in Serbia
^Torneo interrotto il 24 maggio 2020, con la squadra in 14ª posizione nella regular season, a causa dell'emergenza dovuta alla pandemia di COVID-19
^Torneo interrotto, con la squadra in 3ª posizione nella regular season, a causa dell'emergenza dovuta alla pandemia di COVID-19