Aaron Gordon è particolarmente abile nelle schiacciate, mentre è meno efficiente nei tiri dalla media e oltre l'arco. È affidabile nei rimbalzi offensivi e per la bassa media di falli.[1] A Denver, in coppia con Nikola Jokić, è prosperato come "roller" nel pick and roll e si è mostrato utile anche in difesa.[2]
Carriera
Dopo aver giocato a livello di high school nella squadra della Archbishop Mitty High School nella sua città natale, nel 2013 è passato nel campionato NCAA con i Wildcats dell'Università dell'Arizona. Nello stesso anno è stato convocato dal coachBilly Donovan per i Mondiale Under-19, in cui ha vinto la medaglia d'oro ed è stato nominato MVP della manifestazione.
È stato inoltre selezionato per il McDonald's All-American Game 2013, venendo eletto miglior giocatore della gara. Successivamente si dichiarò eleggibile per il Draft NBA 2014 in cui venne scelto dagli Orlando Magic come quarta scelta assoluta al primo giro.[3]
Nell'edizione 2016 del NBA Slam Dunk Contest, svoltasi il 13 febbraio 2016 a Toronto, Gordon si è piazzato secondo alle spalle di Zach LaVine dopo aver realizzato una delle schiacciate più belle di sempre, in cui ha saltato la mascotte della sua squadra sedendosi in aria a circa 2,34 metri di altezza.[4]
Nella stagione 2016-2017 per far fronte all'abbondanza di lunghi in squadra, dopo gli arrivi dei lunghi Serge Ibaka e Bismack Biyombo, Gordon viene spostato definitivamente in posizione di ala piccola, focalizzandosi in allenamento sul tiro da tre punti. Il 18 febbraio partecipa nuovamente alla gara delle schiacciate nell'All Star Weekend 2017.