Questa cronologia della seconda guerra mondiale contiene gli eventi militari, politici e diplomatici inerenti alla seconda guerra mondiale e fatti collegati, dal 1º gennaio al 31 dicembre 1944.
22 gennaio - Campagna d'Italia: gli Alleati danno luogo allo sbarco di Anzio; i tedeschi, dopo un primo momento di sorpresa, riusciranno a fermare l'avanzata anglo-americana dalla testa di ponte.
1º marzo - I giapponesi lanciano un'offensiva nel sud e nel centro della Cina contro le forze comuniste di Mao Tse-tung. Inizio degli scioperi operai in Alta Italia.
24 marzo - In rappresaglia per l'azione gappista di via Rasella, le SS compiono l'eccidio delle Fosse Ardeatine uccidendo 335 persone.
25 marzo - Le forze del maresciallo Konev raggiungono i confini della Romania. Arrivo in Italia del corpo di spedizione brasiliano (Força Expedicionária Brasileira).
27 marzo - Svolta di Salerno: Palmiro Togliatti, leader del Partito Comunista Italiano propone alle forze antifasciste di cooperare con il governo Badoglio in un governo d'unità nazionale allo scopo di fronteggiare l'invasione dei tedeschi.
19 giugno - Battaglia del Mare delle Filippine, scontro aeronavale tra la flotta giapponese e americana. Il Giappone perde tre portaerei e la gran parte degli aerei imbarcati.
23 agosto - Ion Antonescu, primo ministro della Romania, viene arrestato, e viene creato un nuovo governo. La Romania si schiera a fianco degli Alleati.
25 agosto - L'Ungheria decide di continuare la guerra a fianco della Germania.
25 agosto - I tedeschi iniziano lo sgombero dalla Grecia per non rimanervi insaccati dopo la resa della Romania. Nelle aree sgomberate inizia una guerra civile tra comunisti (ELAS) e monarchici (EDES).
25 agosto - Si inizia la battaglia di Rimini, il più grande scontro di mezzi corazzati combattuto in Italia
28 agosto - I tedeschi abbandonano Bordeaux; mantengono nella Francia occidentale solo le "sacche atlantiche" (resistenti fino al termine della guerra)
I ruderi della Chiesa di San Martino di Monte Sole, uno dei simboli della Strage di Marzabotto, fu letteralmente assaltata dai nazisti, che uccisero il sacerdote e altre quattro persone. Poi fu bruciata, e gli altri presenti fucilati nel cimitero vicino.
2 settembre - A seguito di una delazione, la ragazza ebrea Anna Frank viene deportata dall'Olanda ad Auschwitz. Morirà a Bergen-Belsen di tifo e stenti nel marzo 1945. Nell'immediato dopoguerra, la pubblicazione delle sue memorie (il diario) contribuirà nel portare a conoscenza dell'opinione pubblica mondiale il dramma della deportazione e dello sterminio della popolazione ebraica.
28 settembre - La Finlandia dichiara guerra alla Germania e la attacca in Norvegia: guerra di Lapponia.
29 settembre-1º ottobre - I tedeschi in ritirata compiono una strage a Marzabotto, nell'Appennino bolognese. Per rappresaglia vengono uccise 1.836 persone.
9 ottobre - Winston Churchill, preoccupato dalla rapidità dell'avanzata sovietica, si reca a Mosca per un incontro riservato con Stalin, durante il quale definisce la futura divisione geopolitica dell'Europa.
10 ottobre - 800 bambini rom vengono sistematicamente uccisi ad Auschwitz. Offensiva della marina statunitense contro Okinawa e le isole Ryūkyū
28 ottobre - Armistizio tra Bulgaria e Unione Sovietica.
Novembre
Königsberg assediata dai sovietici, ma resiste sotto un incessante bombardamento anglo-americano.
2 novembre - Termina lo sgombero tedesco dalla Grecia in preda alla guerra civile. Scontri tra tedeschi e bulgari in Macedonia. Inizia lo sgombero dell'Albania.
6 novembre - Liberazione della Grecia.
9 novembre - Gli Alleati entrano a Forlì, la Città del Duce: è un avvenimento di grande rilievo simbolico.
13 novembre - Il generale Alexander invita i partigiani italiani a nascondersi e cessare l'attività militare anti-fascista su vasta scala, dato il rallentamento dell'avanzata Alleata. Sbandamento di alcune forze partigiane e ripresa dell'attività fascista e tedesca contro i gruppi di resistenza anti-fascisti.
7 dicembre - Gian Carlo Pajetta, Ferruccio Parri, Edgardo Sogno ed il generale Wilson firmano i Protocolli di Roma, che riconoscono il CLNAI come unico rappresentante delle forze di resistenza nella Repubblica Sociale Italiana oltre ad un prestito economico, ma non come governo ufficiale e sotto stretto vincolo delle forze alleate. Sandro Pertini dichiarerà questi patti una sconfitta del movimento partigiano.
9 dicembre - Nuova offensiva sovietico-romena in Ungheria.
16 dicembre - Anversa una V-2 distrugge il Cine Rex, 567 vittime, tra cui 296 tra il personale alleato: è il più mortale attacco provocato dalle V-2 singolarmente.
19 dicembre - Sconfitta delle riserve corazzate americane; le Panzer-Divisionen marciano su Bastogne
20 dicembre - Resa delle truppe americane circondate nello Schnee Eifel.
20 dicembre - Inizia l'ultima fase dell'offensiva sovietica per accerchiare e conquistare Budapest.
21 dicembre - Le forze tedesche occupano, dopo una dura battaglia, Saint-Vith.
25 dicembre - Le divisioni corazzate tedesche, giunte in vista della Mosa, subiscono il contrattacco delle riserve americane e devono ripiegare.
26 dicembre - Truppe corazzate americane sbloccano la guarnigione assediata di Bastogne.
27 dicembre - L'Armata Rossa completa l'accerchiamento di Budapest, dove rimangono bloccati oltre 100.000 soldati tedeschi e ungheresi.
29 dicembre - Termina lo sgombero dei tedeschi dall'Albania, Enver Hoxha forma un governo comunista.
31 dicembre - Il nuovo governo ungherese formato nella parte occupata dall'armata rossa dichiara guerra alla Germania.
Note
^AA. vv. Volume 8, in Storia controversa della seconda guerra mondiale. De Agostini, 1976. p. 401.
Bibliografia
Cesare Salmaggi - Alfredo Pallavisini, Continenti in fiamme - 2194 giorni di guerra, cronologia della seconda guerra mondiale, Mondadori, 1981, ISBN non esistente.