Nel Regno Unito, Oswald Mosley e l'Unione Britannica dei Fascisti si sono opposti a dichiarare guerra alla Germania perché sarebbe contro gli interessi nazionali britannici e ribadendo che il Regno Unito avrebbe dovuto "combattere per se stessa"[1]. Gli editoriali e i fumetti sulla rivista Action affermavano che bisognava prepararsi a difendersi dal Giappone e che attaccare la Germania avrebbe messo a rischio gli interessi del Regno Unito in Asia. Gli sforzi pacifisti dei più devoti al partito diventarono anche la richiesta di un referendum per l'uscita dalla guerra e la negoziazione di un trattato di pace. la campagna finì quando Mosley e molti esponenti dell'Unione Britannica dei Fascisti furono fatti sparire grazie alla Defence Regulation 18B nel Maggio1940.[2]
Molti antisemiti e anticomunististatunitensi durante gli anni 30, in particolare il Mothers' movement guidato da Elizabeth Dilling, si opposero alla guerra perché ritenevano che sarebbe stato meglio il mondo dominato dal nazismo piuttosto che dal comunismo.[3] Queste donne erano speravano così di tenere i loro figli al sicuro dalla guerra e ritenevano che il conflitto avrebbe distrutto la Cristianità, diffondendo ateismo e comunismo in tutta l'Europa.
Il fronte comunista si oppose alla guerra durante il periodo del patto Nazi-sovietico. Nel 1940 il Morning Star definì lo sforzo bellico degli alleati come "la macchina da guerra imperialista anglo-francese". Nello stesso momento Joseph Stalin ordinò una serie di attacchi in Polonia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania e Romania. lui ha usato i partiti comunisti e i gruppi contro la guerra e la corsa agli armamenti per preparare diversi stati alla guerra, in modo che gli alleati (Francia e Regno Unito da rendere avrebbero fatto fatica a reggere un attacco e per tenere gli Stati Uniti lontano dalla guerra.
Un gruppo ristretto di socialisti continuarono ad opporsi alla guerra. Leon Trotsky creò quindi la Politica Militare Proletaria, che si basava sull'opposizione alla guerra e lo sviluppo industriale.
Alcuni movimenti nazionalisti in stati coloniali si opposero alla guerra. Ad esempio in India dove alcuni nazionalisti si sono opposti alla guerra e alla decisione della Azad Hind Fauj di combattere al fianco del Giappone. Anche nei presidi dello Sri Lanka in Isole Cocos ci fu opposizione alla guerra: ci furono degli ammutinamenti a causa delle influenze del Partito dell'Eguaglianza Sociale Singalese.