Nella stagione 1991-1992 il Bologna termina al 13º posto in Serie B, dopo la retrocessione dalla massima serie.[1] Che il campionato cadetto non sarebbe stato una passeggiata per i rossoblù c'era da aspettarselo, ma una salvezza ottenuta lottando accanitamente fino all'ultimo secondo, francamente in pochi se la sarebbero aspettata. Fin dall'estate, prima con le vicende societarie, Gino Corioni che aveva lasciato la società, con l'insediamento del dott. Pietro Gnudi, poi con l'eliminazione dal primo turno della Coppa Italia ad opera della Fidelis Andria, si era capito che lo scoramento dopo il deludente campionato scorso, poteva lasciare tracce anche in questa stagione. Ha riportato entusiasmo il ritorno in panchina di Luigi Maifredi tornato dall'esperienza juventina, ma i risultati del campo non sono stati quelli sperati. Il 10 novembre dopo lo scivolone interno (0-2) con la Reggiana, il tecnico viene esonerato e sostituito da Nedo Sonetti, con il toscano sulla panchina la musica non cambia di molto, si inizia molto bene il girone di ritorno con sei vittorie nelle prime sette giornate, che lasciano intravedere un sussulto, ma poi si va a ultimare la stagione con una risicata salvezza.