Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Calcio Reggiana 1919 nelle competizioni ufficiali della stagione 2022-2023.
Stagione
La Reggiana anche per la stagione 2022-2023 viene inclusa nel Girone B di Serie C. Viene riconfermato in panchina Aimo Diana, mentre come direttore sportivo viene scelto Roberto Goretti, reduce dall'esperienza a Cosenza.[2] Tra i movimenti di mercato spiccano gli arrivi di Adriano Montalto, Andrea Hirstov, Filippo Nardi, Elvis Kabashi e Abdoul Guiebre, arrivati tutti dalla Serie B. Sul fronte delle cessioni, lasciano Reggio Emilia Luca Zamparo, protagonista con 18 reti nel campionato precedente, che si accasa alla Virtus Entella e Andrea Arrighini che va invece alla Pro Vercelli, oltre ad altre due colonne della Reggiana 2021-22 come Sergio Contessa (che va alla Turris) e Igor Radrezza (al Padova)[3]. Il primo impegno ufficiale della stagione, il primo turno di Coppa Italia, viene perso per 3-2 sul campo del Palermo[4], mentre per quanto riguarda il campionato, l'esordio è in casa, il 4 settembre, contro la Lucchese e viene vinto per 2-1, grazie alla doppietta di Eric Lanini[5]. Nell'impegno successivo di campionato, i Granata incappano nella loro prima sconfitta stagionale in Serie C, venendo sconfitti all'Artemio Franchi dal Siena. Il KO comincia a lasciare, fin dalle prime battute dell'annata, qualche dissapore all'interno dell'ambiente, a partire da una tifoseria non convintissima delle reali possibilità di promozione[6]. Le successive tre gare portano in dote nove punti, frutto di tre successi consecutivi, otto gol fatti e zero subiti. Le malcapitate avversarie sono Aquila Montevarchi (superata agevolmente per 4-0), Alessandria (vittoria per 2-0 al Moccagatta) e la neo-promossa San Donato-Tavarnelle (2-0 al Città del Tricolore) che affrontano una Reggiana lanciatasi così già al primo posto della graduatoria dopo cinque giornate di campionato. Alla sesta giornata, i Granata avrebbero già l'occasione per fare il vuoto alle loro spalle e, per farlo, necessiterebbero dei tre punti contro i piacentini del Fiorenzuola. Forti di quasi 1000 tifosi al loro seguito, i reggiani provano fin dalle prime battute a controllare il gioco, ma il pomeriggio si trasforma ben presto in un incubo. Il Fiorenzuola non concede nulla in difesa e punge ogni volta che passa all'attacco: il passivo finale è di quelli che non si dimenticano facilmente, 0-5[7]. E i malumori che si erano appena placati tornano in maniera importante[8]. Le vittorie contro Ancona (1-0 in casa) e Gubbio (2-1 sull'ostico terreno del Barbetti)[9] fanno tornare il sereno in casa granata, ma il terzo passo falso stagionale, questa volta in casa nel derby emiliano-romagnolo contro il Cesena (0-1 su calcio di rigore con la Reggiana in 10 uomini dal 25' del primo tempo), continua a mantenere tutte le squadre di vertice appiccicate le une alle altre, senza possibilità di fuga[10]. Anche i risultati delle quattro giornate seguenti non sono del tutto esaltanti: con tre pareggi e il solo successo (un rotondo 3-0 casalingo sulla Vis Pesaro)[11] raccolto, i Granata continuano a navigare a cavallo del numeroso drappello di testa, oscillando costantemente tra la seconda e la quarta posizione della graduatoria. Come nota positiva, oltre al solido pareggio esterno per 0-0 contro l'Entella[12], candidata secondo i bookmakers a rivaleggiare con la Reggiana fino a fine stagione per la promozione diretta, è la buona tenuta del reparto difensivo che, tolto l'1-1 casalingo con il Pontedera[13], non subisce reti in nessuna delle altre sei gare che separano la squadra dal giro di boa di metà stagione. Il 1º novembre, sempre contro i toscani del Pontedera, la Reggiana gioca anche la sua prima ed unica partita di Coppa Italia di Serie C per la stagione 2022-23. Nel secondo turno della manifestazione, i Granata vengono battuti a domicilio dalla squadra di mister Maraia e abbandonano così il torneo dopo una sola partita[14]. In campionato le cose migliorano a partire dalla vittoriosa trasferta di Sassari contro la Torres[15]. Nonostante la situazione ambientale sempre più pericolante, a partire dalle critiche per le eccessive giornate di squalifica fin lì rimediate[16] e per i paragoni costanti con l'irripetibile annata precedente, Aimo Diana riesce a legittimare la sua posizione alla guida della squadra con una serie di successi che vengono salutati dallo stesso presidente Salerno come fondamentali[17]. Dopo il successo con i rossoblù sardi, infatti, i Granata chiudono alla grande il loro girone d'andata, raccogliendo altre quattro vittorie e un pareggio[18] nelle rimanenti cinque gare prima della ventesima giornata. Con 40 punti, il Club reggiano viene insignito, al giro di boa della stagione, del titolo di "Campione d'Inverno" e mantiene la sua leadership in classifica su Gubbio e Cesena, le due squadre che, durante i primi mesi di campionato, sono sembrate le più qualificate per mettere in difficoltà la compagine granata[19]. Il 2023 dei granata comincia, come sempre succede durante il calciomercato invernale, a cavallo tra il campo e le scrivanie sulle quali, ben presto, arrivano le prime firme dei due nuovi acquisti della Reggiana. Il primo di questi è quello del centrocampista 25enne Andrea Vallocchia, arrivato a titolo definitivo dal Cosenza, dove il direttore sportivoGoretti aveva già avuto modo di conoscerlo[20]. Poco dopo di lui si aggrega alla squadra di mister Diana anche l'esterno d'attacco Christian Capone, arrivato in prestito dall'Atalanta e alla prima esperienza in terza serie dopo aver giocato oltre 100 presenze in Serie B[21]. Sul fronte delle cessioni, invece, lasciano Reggio Emilia: Sonny D'Angelo, che ritorna a titolo definitivo all'Avellino[22]; Martin Turk, che rientra al Parma al termine del suo prestito prima di venire girato alla Sampdoria in Serie A[23]; e il giovane Filippo Orsi che va a mettere minuti nelle gambe scendendo in Serie D, ai bergamaschi del Real Calepina[24]. Per quanto riguarda il campo, l'esordio nel nuovo anno solare è praticamente perfetto: una Reggiana sontuosa annichilisce il Siena con un perentorio 4-0 che inaugura così nel migliore dei modi la seconda parte di stagione al "Città del Tricolore"[25]. Dopo altre quattro vittorie consecutive, contro Montevarchi[26], Alessandria[27], San Donato[28] e Fiorenzuola[29], nelle quali la Reggiana subisce soli tre gol, i Granata incappano in una sfortunata sconfitta contro l'Ancona che, trascinata dalla doppietta del sempreverde Federico Melchiorri, interrompe la serie di risultati utili consecutivi (ben sedici) della squadra di Diana[30]. Dopo aver battuto per 3-1 il Gubbio tra le mura amiche, la Reggiana va a vincere lo scontro diretto contro il Cesena allo Stadio Manuzzi per 1-2 (reti di Nardi e Varela), portandosi a +7 sui romagnoli e a +8 sulla Virtus Entella (in rimonta dopo un avvio incerto), ipotecando seriamente la promozione. La domenica successiva i granata lasciano sul campo due punti, costretti al pari casalingo dalla Carrarese (0-0), salvo poi andare a vincere sul campo della Vis Pesaro con un rotondo 0-3. Con il Cesena scivolato a -9, ora è la Virtus Entella la principale antagonista dei granata: i liguri si trovano a -6 ed è proprio in programma lo scontro diretto al Città del Tricolore. La prestazione degli uomini di Diana però non è all'altezza: nonostante l'espulsione di Ramirez, che lascia gli ospiti in 10 già dalla mezz'ora del primo tempo, i granata non entrano mai in partita e perdono per 0-1 (gol di Favale nella ripresa): i Liguri si avvicinano a -3 in classifica e riaprono il campionato. Un aiuto ai granata arriva dal Cesena che, la domenica successiva, travolge con un 4-0 proprio la Virtus Entella e permette alla Reggiana di tornare a +4 a sei giornate dalla fine, grazie allo 0-0 sul campo del Pontedera. La 33ª giornata non cambia le distanze (la Reggiana supera per 1-0 la Torres). Una tappa importante per il campionato granata si rivelerà la successiva trasferta di Rimini: i granata giocano in modo irriconoscibile per 80 minuti e sono sotto 2-0, poi le reti di Varela e Guglielmotti (quest'ultimo in pieno recupero) permettono alla Reggiana di acciuffare un pareggio prezioso per come si erano messe le cose, anche se la Virtus Entella in questo modo si avvicina a -2. Alla 35ª giornata la Reggiana affronta in casa la Recanatese ma, dopo essere passata in vantaggio, si fa raggiungere sull'1-1. Il pareggio consente alla Virtus Entella di agganciare i granata al primo posto con 74 punti: in caso di arrivo in parità, sarebbero i Liguri a conquistare le Serie B grazie agli scontri diretti favorevoli. La Reggiana a questo punto ha bisogno di un passo falso degli avversari per ambire alla promozione diretta e, in effetti, la domenica successiva i Liguri sono fermati sul pari a Lucca (0-0): i granata tornano a +2 grazie al successo casalingo (4-2) contro la Fermana. La penultima giornata vede un calendario sulla carta più favorevole alla Virtus Entella, che gioca in casa contro la Recanatese, mentre i granata affrontano la lunga trasferta di Olbia supportati da circa 1.000 tifosi. Entrambe le squadre chiudono in vantaggio il primo tempo, cosa che rinvierebbe tutto all'ultima giornata ma, nella ripresa a Chiavari, la Recanatese trova il pareggio e a nulla vale l'assalto finale dei padroni di casa, che colpiscono due legni e sbagliano anche un calcio di rigore a tempo quasi scaduto. Al fischio finale, la Reggiana festeggia il ritorno in Serie B a due anni dall'ultima partecipazione. Il campionato poi si chiude con un pareggio casalingo (2-2) contro l'Imolese davanti a quasi 15.000 spettatori nello stadio vestito a festa.
Divise e sponsor
Per la stagione 2022-2023, la Reggiana viene vestita, per il quarto anno consecutivo, dal marchio bolognese Macron. La maglia casalinga è granata con collo a polo con chiusura a tre bottoni. I bordi manica e il fondo maglia hanno un bordo bianco con una riga dorata. Il corpo anteriore è caratterizzato da una grafica, tono su tono e sublimata, con la scritta ripetuta A.C. Reggiana 1919. Sul petto, in silicone, a destra il Macron Hero, a sinistra lo stemma del club. Nel retrocollo esterno è ricamata in bianco la scritta Reggio Emilia 22-23. La seconda maglia è bianca con collo a polo con bordi granata e blu navy, stesso abbinamento cromatico presente sui bordi manica e sul fondo maglia. Al centro della maglia sono presenti due bande orizzontali, una granata e una blu navy. Entrambe le maglie sul fianco sinistro hanno una etichetta molto significativa: la prima bandiera Tricolore italiana, quella della Repubblica Cispadana, nata a Reggio Emilia nel 1797.[31]