Nasce come società polisportiva che agglomerava più discipline, tra le quali anche il calcio. Gli “Audaci” (così si chiamavano i pionieri del calcio sammaritano) già nel 1910 davano vita ai derby sfidando i cugini casertani della “Robur” sul campo di gioco, allestito in piazza Berolasi, oggi piazza Anfiteatro. Il 7 marzo 1924 venne fondato lo Sporting Club Gladiator che nel 1930, in seguito alla fusione con la Sammaritana, cambiò denominazione in U.S. Gladiator. In quegli anni la squadra militava in Terza, Seconda e Prima Divisione, riuscendo a farsi invitare in Serie C nel 1945-46. Il Gladiator vinse a pari merito il proprio girone, ma la società non riuscì a iscriversi alla stagione successiva per mancanza di fondi e dovette ripartire dalle serie minori.
Nel 1946-47 il Gladiator partecipò al campionato di Prima Divisione vincendo tutte le partite, tranne una.
Negli anni cinquanta il Gladiator militava stabilmente in Promozione. Si alternarono i presidenti Giusti, Cangiano, Raucci, Palombi e Papa e proprio sotto la presidenza di quest'ultimo, essendo a lui molto amico, venne a Santa Maria Capua Vetere Italo Allodi, che disputò con la maglia nerazzurra, in qualità di centrocampista, i campionati 1952-53 e 1953-54, insieme a Stelio Nardin e Mistone, entrambi passati, successivamente, al Napoli. Sotto la presidenza del più che noto avvocato del Foro sammaritano Ciro Maffuccini, nella stagione 1956-57 venne promossa in Serie D dove rimase fino alla stagione 1960-61, anno del ritorno in Promozione. Negli anni successivi al 1958 si alterneranno alla presidenza del Gladiator Guido Ventriglia, insieme al commerciante Ettore Iovine, Marrocco e dal 1960 Tommaso Rossetti. Immediatamente dopo la squadra attraversò un periodo di crisi retrocedendo prima in Prima e poi in Seconda Categoria.
Nella stagione 1967-1968 si fuse con la Juve Sammaritana del Presidente Amedeo Di Lorenzo, che militava allora nel Campionato di Promozione. La squadra dopo la fusione si risollevò dalla crisi e al termine della stagione 1972-1973 tornò in D.
Il Gladiator, con il presidente Michele Pirolo, prende parte al campionato di Promozione e di Eccellenza. Annovera tra le sue file il portiere Giacomo Zunico, che negli anni successivi giocherà in Serie A con Lecce, Varese, Catanzaro, Parma e Brescia.
Negli anni ottanta con l'avvento dei fratelli Vollero, il Gladiator militò per alcuni anni in Serie C2 (stagione 1984-1985 e 1985-1986).
Negli anni successivi, dopo l'addio dei fratelli Vollero, il Gladiator ritorna nel campionato di Eccellenza. Avrà come presidenti prima il commerciante Palombi e successivamente il geometra Gaetano Signore: Quest'ultimo riuscirà a riportarlo in Serie D, nella stagione calcistica 1989-1990.
Quelli successivi sono gli anni più anni bui dei sammaritani: si alternano alla guida della squadra i presidenti Lattarulo, Pappacena, Giovanni Pimpinella e Armando de Nigris. Questi ultimi due riescono ad evitarne la scomparsa.
La società viene rilevata alla fine degli anni novanta dal presidente Alfonso Salzillo, il quale, insieme all'avvocato Mario Natale, riesce a riportare la squadra in Serie D e successivamente, con l'apporto della guida tecnica di Nello Di Costanzo, in Serie C2 grazie alla vittoria del campionato 2001-2002. Della squadra fanno parte giocatori quali Gaetano Romano, Vincenzo Di Maio e Noviello. Della stagione in Serie C2, si ricorda della partita Nocerina-Gladiator, messa in onda da parte di Rai Sport Sat.
Il declino e la rinascita
L'estate successiva la società venne esclusa dalla Serie C2 per inadempienze economiche e dopo un anno di inattività ripartì dal campionato di Promozione con la denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica Real Gladiator 1924 e sede legale a Macerata Campania.
Nel 2005 ritornò in Eccellenza, tornando ad assumere il nome di Unione Sportiva Gladiator 1924 con stabilimento a Santa Maria Capua Vetere, e per tre stagioni consecutive, dal 2006 al 2009, colse la qualificazione ai play-off regionali, venendo eliminata in semifinale prima dal Quarto e poi, rispettivamente, dall'Alba Sannio e dall'Atletico Nola.
Nell'estate del 2011 l'imprenditore Lazzaro Luce diventa il nuovo presidente della società. Con quest'ultimo il Gladiator otterrà un secondo posto in Eccellenza Campania 2011-2012. Successivamente, con l'acquisizione del titolo dal Nuvla San Felice, arriverà di nuovo seconda in classifica, ma questa volta in Serie D, con la denominazione di A.S.D. San Felice Gladiator 1912. In quella stagione, i nerazzurri stabilirono il record di ventisette risultati utili consecutivi.
Nel mese di giugno 2013, la società presentò richiesta alla Lega Nazionale Dilettanti per un nuovo cambio di denominazione in A.S.D. S.M.C.V. Gladiator 1924 grazie alla fusione con il Real Sant'Erasmo, società sammaritana di calcio a 5, permettendo così di riportare la sede a Santa Maria Capua Vetere[1]. La richiesta però fu respinta dato che non era passato tempo sufficiente per effettuare un nuovo cambio. La società disputò quindi il campionato di Serie D 2013-2014 con la denominazione di San Felice Gladiator, concludendo al diciassettesimo posto in classifica e la conseguente retrocessione in Eccellenza.[2]
Nell'estate del 2014 avvenne, in concomitanza con il cambio di sede da San Felice a Cancello a Maddaloni, il cambio di denominazione ufficiale in Associazione Sportiva Dilettantistica Gladiator 1924[3][4]. Nelle stagioni 2014-2015 e 2015-2016 il Gladiator partecipa al campionato di Eccellenza, nel girone A. Solo nell'estate del 2016 arriva finalmente una buona notizia per la piazza: grazie all'accordo tra il dottor Giacomo De Felice e la famiglia D'Anna di Marcianise, a Santa Maria Capua Vetere ritorna la serie D. L'avventura nel campionato di Serie D dura una stagione, con il club sammaritano che conclude il girone di andata a soli cinque punti dal primo posto e, nel girone di ritorno, con alcuni innesti mirati conclude la stagione al nono posto, ottenendo una tranquilla salvezza, ma in estate il club non riesce ad iscriversi al torneo di Serie D per soli 31 mila euro di fidejussione non versata dall'allora presidente Salvatore D'Anna, ripartendo dal campionato di Promozione.
Nella stagione 2018/2019 partecipa al campionato di Eccellenza girone A, con il presidente Aveta, classificandosi al quarto posto. Contro ogni pronostico vince i play off regionali, battendo in esterna sia l'Afragolese che la Frattese. Nella semifinale nazionale dei play off la sfortuna vuole che sia il Canicattì a passare in finale. I nerazzurri preparano le carte per il ripescaggio in D che diventa ufficiale in data 31/07/2019[5]. Nella stagione di Serie D 2022-2023 i Gladiatori hanno ottenuto la salvezza nel girone H con una media età di 22,2 anni, la più giovane del girone.
Cronistoria
Cronistoria dell'A.S.D. Gladiator 1924
7 marzo 1924 - Fondazione dello Sporting Club Gladiator.
1924-1927 - Attività a carattere episodico.
1927-1928 - Partecipa alla Terza Divisione Campania.
1928-1929 - 1ª nella Terza Divisione Campania. Promossa in Seconda Divisione.
1929-1930 - 1ª nel girone A del Direttorio Meridionale di Seconda Divisione. Promossa in Prima Divisione.
1930 - Lo Sporting Club Gladiator si fonde con la Sammaritana, dando vita all'Unione Sportiva Gladiator.
1930-1931 - 7ª nel girone Sud E della Prima Divisione.
1931-1932 - 14ª nel girone E della Prima Divisione.
1932-1933 - 9ª nel girone H della Prima Divisione.
1933 - Al termine della stagione, la società rinuncia all'iscrizione al campionato successivo per fallimento, ripartendo dalla Seconda Categoria U.L.I.C. Caserta.
1933-1934 - Partecipa al girone unico della Seconda Categoria U.L.I.C. Caserta.
1934-1938 - Partecipa al girone unico della Sezione Propaganda Caserta Seconda Categoria.
1938-1939 - Partecipa al girone B della Seconda Divisione Campania.
1939-1940 - 1ª nel girone B della Seconda Divisione Campania. Promossa in Prima Divisione.
1945-1946 - 1ª nel girone D della Lega Nazionale Centro-Sud di Serie C a pari merito con il Benevento. Al termine del campionato cui ha partecipato solo a titolo onorifico, rinuncia a presentare domanda di terza serie.
1946-1947 - Partecipa al girone C della Prima Divisione Campania.
1947-1948 - 2ª nel girone B della Prima Divisione Campania. Ripescata in Promozione a completamento organici.
1948-1949 - 7ª nel girone M della Lega Interreg. Sud di Promozione.
1949-1950 - 8ª nel girone M della Lega Interreg. Sud di Promozione.
1950-1951 - 4ª nel girone M della Lega Interreg. Sud di Promozione.
1951-1952 - 12ª nel girone M della Lega Interreg. Sud di Promozione. Retrocessa nella Promozione regionale.
1952-1953 - 3ª nel girone A della Promozione Campania-Molise.
1953-1954 - 2ª nel girone A della Promozione Campania-Molise.
1954-1955 - 3ª nel girone A della Promozione Campania-Molise.
1955-1956 - 2ª nel girone A della Promozione Campania-Molise.
1956-1957 - 1ª nel girone A della Promozione Campania-Molise. Promossa nel Campionato Interregionale.
1957-1958 - 5ª nel girone H del Campionato Interregionale - Seconda Categoria.
1958-1959 - 16ª nel girone H del Campionato Interregionale. Retrocessa e successivamente ripescata nella nuova Serie D.
1959-1960 - 18ª nel girone F della Serie D. Retrocessa e successivamente ripescata a completamento organici.
1961-1962 - 18ª nel girone F della Serie D. Retrocessa in Prima Categoria.
1962-1963 - 10ª nel girone A della Prima Categoria Campania.
1963-1964 - 16ª nel girone A della Prima Categoria Campania. Retrocessa in Seconda Categoria.
1964-1965 - ?ª nel girone C della Seconda Categoria Campania.
1965-1966 - ?ª nel girone A della Seconda Categoria Campania.
1966-1967 - 1ª nel girone D della Seconda Categoria Campania. Promossa in Prima Categoria.
1967 - La società si fonde con la Juve Sammaritana, militante in Prima Categoria, dando vita all'Unione Sportiva Juve Gladiator, venendo ammessa al nuovo campionato di Promozione.
1967-1968 - 5ª nel girone A della Promozione Campania-Molise.
1968-1969 - 7ª nel girone A della Promozione Campania-Molise.
1969-1970 - 8ª nel girone A della Promozione Campania-Molise.
1970 - Assume la denominazione di Unione Sportiva Gladiator.
1970-1971 - 2ª nel girone A della Promozione Campania-Molise.
1971-1972 - 3ª nel girone A della Promozione Campania-Molise.
1985-1986 - 17ª nel girone D della Serie C2. Retrocessa nel Campionato Interregionale.
1986-1987 - 14ª nel girone I del Campionato Interregionale. Retrocessa in Promozione.
1987-1988 - 7ª nel girone A della Promozione Campania-Molise.
1988-1989 - 1ª nel girone A della Promozione Campania-Molise. Promossa nel Campionato Interregionale.
1989-1990 - 17ª nel girone I del Campionato Interregionale. Retrocessa in Promozione.
1990-1991 - 3ª nel girone A della Promozione Campania-Molise. Ammessa al nuovo campionato di Eccellenza.
1991-1992 - 9ª nel girone A dell'Eccellenza Campania.
1992-1993 - 13ª nel girone A dell'Eccellenza Campania.
1993-1994 - 15ª nel girone A dell'Eccellenza Campania. Retrocessa in Promozione.
1994-1995 - 5ª nel girone A della Promozione Campania.
1995-1996 - 14ª nel girone A della Promozione Campania.
1996-1997 - 11ª nel girone A della Promozione Campania.
1997-1998 - 2ª nel girone A della Promozione Campania. Promossa in Eccellenza mediante la fusione con la Polisportiva Pietramelara, militante in Eccellenza.
1998-1999 - 10ª nel girone A dell'Eccellenza Campania.
1999-2000 - 3ª nel girone B dell'Eccellenza Campania.
2000-2001 - 1ª nel girone A dell'Eccellenza Campania. Promossa in Serie D.
2001-2002 - 1ª nel girone G della Serie D. Promossa in Serie C2.
2003-2004 - Al termine del campionato, la società viene esclusa dalla Serie C2 per inadempienze economiche rimanendo inattiva.
2004 - L'A.S. Giovani Recale, partecipante al campionato di Promozione, cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Real Gladiator 1924, con sede a Recale mettendosi in continuità col vecchio sodalizio.[6]
2004-2005 - 2ª nel girone A della Promozione Campania.
2005-2006 - 1ª nel girone A della Promozione Campania. Promossa in Eccellenza.
2006 - Torna ad assumere la denominazione di Unione Sportiva Gladiator 1924 con sede a Santa Maria Capua Vetere.
2006-2007 - 3ª nel girone A dell'Eccellenza Campania. Perde la semifinale dei play-off regionali.
2007-2008 - 5ª nel girone A dell'Eccellenza Campania. Perde la semifinale dei play-off regionali.
2008-2009 - 4ª nel girone A dell'Eccellenza Campania. Perde la semifinale dei play-off regionali.
2009-2010 - 7ª nel girone A dell'Eccellenza Campania.
2010 - Assume la denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica FC Gladiator 1924.
2010-2011 - 11ª nel girone A dell'Eccellenza Campania.
2011-2012 - 2ª nel girone A dell'Eccellenza Campania. Perde la finale dei play-off nazionali contro il Città di Messina, ma viene ammessa in Serie D a seguito dell'acquisto del titolo dalla Nuvla San Felice.
2012 - Assume la denominazione temporanea di Associazione Sportiva Dilettantistica San Felice Gladiator 1912 con sede a San Felice a Cancello.
2017 - Il club non si iscrive al successivo campionato di Serie D[8], riparte dal campionato di Promozione mediante acquisto del titolo dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Santa Maria La Fossa.[9]
2017-2018 - 7ª nel girone A della Promozione Campania.
2018 - Il titolo di Eccellenza della Maddalonese, ufficialmente noto con il nome A.S.D. Gladiator 1924, torna a Santa Maria Capua Vetere dopo che era stato ceduto nell'estate 2016 assumendo la denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica Gladiator 1924.
2018-2019 - 4ª nel girone A dell'Eccellenza Campania. Perde la semifinale dei play-off nazionali, ma viene ripescata in Serie D a completamento organici.
Lo stadio “Mario Piccirillo” è lo stadio di Santa Maria Capua Vetere. Inaugurato nel 1927, è intitolato a Mario Piccirillo, medico che donò al comune il terreno su cui sorge l'impianto. In erba naturale, la struttura ha sempre ospitato le gare interne del Gladiator. Fino al 2012 era dotato di tribune in cemento, poi abbattute poiché non conformi alle nuove norme di legge.
Nell'estate del 2016, grazie alla volontà della nuova società ed in particolare del dott. Giacomo De Felice, dell'ing. Raffaele D'Anna e dell'imprenditore Gianni Morico, l'impianto è stato dotato, nel settore locali, di due tribune prefabbricate diverse tra loro: una denominata "Tribuna De Felice", provvista di seggiolini e intitolata ad un tifoso storico quale Giuseppe De Felice, e l'altra che prende il nome di "Distinti", priva dei seggiolini ma che consente comunque un'ottima visuale della partita, disponendo inoltre di un settore ospiti dedicato.
Il tifo organizzato a Santa Maria Capua Vetere nasce durante la stagione 1999-2000 con il gruppo Boys SMCV, seguito poi dalle Teste Matte del rione IACP; fazioni minori erano invece gli Skonvolts, il Nucleo San Pietro, l'Inferno Nerazzurro, lo Stampo Ultras (sorto nel 2000) e la Drink Company del rione S.Erasmo. Nel 2011, dalle ceneri dei precedenti gruppi il tifo in città si riorganizza e viene fondata la Brigata Spartaco. Nel dicembre 2021 i più giovani seguaci dei neroblu decidono in comune accordo con la Brigata di fondare un nuovo gruppo Ultras, i Crazy Boys.
La tifoseria nerazzurra ha occupato la tribuna sita sul lato ovest dello stadio M. Piccirillo sino al suo abbattimento avvenuto nel 2013.
Nella stagione 2002-2003, l'ultima giocata tra i professionisti, i sostenitori sammaritani presenti allo stadio sono stati mediamente 966. La partita con più spettatori è stata quella contro il Foggia, con oltre1500 presenze[16].
Gemellaggi e rivalità
La tifoseria neroblu non sostiene gemellaggi ufficiali ma solo amicizie e rapporti di reciproco rispetto. L'unica amicizia, molto sentita, è quella con gli ultras della Battipagliese,[17][18] sancita nel corso della stagione 2012-13 quando le tifoserie si sono incontrate pranzando insieme per ricordare un tifoso del Gladiator. Tale amicizia è stata poi rinnovata il 7 novembre 2014 durante la festa della Brigata Spartaco, con la donazione al gruppo di una targa ricordo da parte degli Ultras Battipaglia; entrambe le tifoserie trovano spesso il modo per incontrarsi e rafforzare anno dopo anno questa amicizia. Proprio in virtù dell'amicizia con i bianconeri, i Sammaritani hanno maturato ottimi rapporti nei confronti degli ultras dell'Angri[18] (storici gemellati dei Battipagliesi) a partire dal 2012. Nel 2019 maturano buoni rapporti anche con la tifoseria dell'Afragolese. Rispetto anche con i tifosi organizzati di Mondragone.La Brigata Spartaco stringe amicizia con un gruppo Ultras di Bari (gli Alcool) e nel 2018 fanno visita al Club dei Bulldog donando loro una sciarpa del gruppo. In passato, nei primi anni 2000 gli ultras sammaritani sostennero il loro unico gemellaggio con quelli della Barrese,[19] ma la successiva sparizione della squadra napoletana dai campionati dilettantistici ne ha causato lo scioglimento della tifoseria organizzata e, di conseguenza, il mancato rinnovamento del rapporto. Amicizia risalente sempre allo stesso periodo ma anch'essa persa con il tempo è stata quella con i tifosi della Cavese, in particolare con il gruppo Noi di Cava.
La rivalità più sentita è senza dubbio quella con i tifosi della Casertana,[20] sorta ufficialmente durante il campionato 2001/02 (vinto proprio dai neroblu) ma che in realtà affonda le proprie storiche radici nel campanilismo nei confronti del capoluogo di Provincia. A seguire, forte odio anche nei confronti delle tifoserie di Latina[21] (in seguito a scontri durante una gara di Coppa Italia nell'estate 2002 e poi negli incontri successivi), del Lucera[22][23] a causa degli scontri avvenuti tra le due tifoserie durante il campionato di Serie D, e di Acerrana[24] ed Ischia[24] (le tifoserie si scontrarono nel 2011 durante un'amichevole precampionato in virtù del gemellaggio che legava Ischitani e Acerrani). Si segnala inoltre una rivalità minore con i tifosi dell'Albanova (a partire dal 2019, partita sentita solo da parte casalese per la vicinanza delle due città). Negli anni 2000 sono poi sorte le inimicizie con gli ultras di Puteolana,[25]Viribus Unitis e Sora,[26] mentre con il passare degli anni è andata scemando quella con la Nocerina[27] (incontrata nella stagione 2002/03 e nuovamente nel 2019/2020 e 2020/2021). Infine, disordini nel 2004 anche con i tifosi del Villa Literno.[28]