La sua lunghissima e travagliata storia può vantare quale maggior successo otto presenze in Serie C2, l'ultima delle quali nella stagione 2003-04, e uno Scudetto di Serie D; infatti, la Palmese divenne Campione d'Italia Dilettanti nella stagione 2000-01.
Il simbolo del club è il castello di Palma Campania e i colori sociali sono il rosso pompeiano e il nero. Gioca le sue partite interne allo Stadio Comunale di Palma Campania (4 000 posti).
Agli inizi del XX secolo nel paese di Palma Campania la pratica del foot-ball viene svolta da piccoli club costituiti da semplici squadre di quartiere ma senza una vera e propria rappresentativa locale. Intorno al 1910 si ha la svolta: i maggiori rappresentanti del calcio palmese e dei paesi limitrofi decidono di costituire un unico club che potesse rappresentarli nel Campionato Campano. Tale progetto però non andrà mai in porto, ragion per cui il gioco del calcio a Palma Campania continua ad essere svolto a livello amatoriale dalle varie squadrette di quartiere. Tuttavia, nonostante il primo tentativo si fosse rivelato un buco nell'acqua, nel 1914 si riesce finalmente a compiere il grande passo: dei giovani palmesi si coalizzano in un'unica squadra che prenderà il nome di Associazione Sportiva Calcio Palmese 1914. Per circa dieci anni dalla fondazione, la A.S.C. Palmese svolgerà la sua attività sportiva con semplici amichevoli anche perché all'epoca solo squadre del nord giocavano nel calcio della Prima Divisione, al tempo la massima categoria del campionato italiano. Nel 1929 la Palmese ottiene consensi non solo in paese ma anche nelle zone vicine: inizia lentamente a costituirsi la tifoseria del club, che si chiamerà Cuore Rossonero molto probabilmente per i molti riscontri che il Milan otteneva nella zona di Napoli al tempo. Iniziano a delinearsi così i colori sociali: rosso e nero (il rosso verrà successivamente sostituito dal rosso pompeiano). Nel 1929 il club viene rinominato Unione Sportiva Palmese 1914. L'U.S Palmese inizia quindi a partecipare alla Terza Categoria Campana dove riesce ad ottenere discreti risultati fino a quando le sue attività verranno interrotte a causa della seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra la ripresa del paese e quindi del club fu molto lenta: il suo periodo di inattività infatti, va dal 1940 al 1956. Superato questo periodo buio, la Palmese riesce a trovare posto nel Campionato Dilettanti dove ottiene buoni risultati, accedendo più d'una volta (secondo l'ordinamento del tempo) alle finali regionali.
Nel 1970 il club riesce a raggiungere la nuova Serie D dove, dopo 8 anni, conquista una storica promozione in Serie C2. Dopo la sudatissima promozione avvenuta nel 1978, l'indebolimento della squadra provoca delle ovvie conseguenze: retrocessione in Interregionale e quindi nella Promozione. La situazione mai così cupa per la Palmese continua per circa 20 anni tra retrocessioni e promozioni che la mantengono comunque in un livello calcistico tutt'altro che considerevole.
Scudetto di Serie D 2000-2001 Finale
Cesenatico, Stadio Alfiero Moretti, 22 giugno 2001
Nella stagione 2000-01 si ha la svolta: l'U.S. Palmese si laurea Campione d'Italia Dilettanti ottenendo quindi la promozione in Seconda Divisione. Dopo 4 anni di militanza nella vecchia C2, arriva la retrocessione, prima in Serie D, poi nelle seguenti categorie minori. Nel 2006, militante in Promozione, acquisisce il titolo sportivo della Nuova Virtus, ottenendo così la promozione in Eccellenza. Il club nel 2010 cambia denominazione in Unione Sportiva Dilettantistica Palmese.
Nella stagione 2021-2022 la squadra finalmente si riprende. Riesce a raggiungere il primo posto nella classifica di Eccellenza Campania, per poi vincere il girone finale di promozione, finalmente raggiungendo la Serie D dopo quasi venti anni di assenza dai campionati interregionali, dove tuttora milita.
Cronistoria
Di seguito è riportata la storia della Palmese in ordine cronologico, partendo dal 1928 per arrivare ai nostri giorni, saltando le stagioni comprese tra il 1940 e il 1956, periodo in cui le attività del club furono sospese a causa della seconda guerra mondiale.
1982-1983 - 16º nel girone D di Serie C2. Retrocessa nel Campionato Interregionale.
1983-1984 - 15º nel girone H del Campionato Interregionale. Retrocessa in Promozione, ma acquista il titolo del Rifo Sud di Marcianise e ne assume la denominazione. Riammessa in Interregionale[1][2].
1984-1985 - 10º nel girone I del Campionato Interregionale.
Nella Palmese hanno militato anche dei giocatori che hanno fatto carriera nella massima categoria italiana. Ricordiamo Michele Nappi, difensore della Palmese degli anni '70, arrivato poi a giocare negli anni '80 nell'AS Roma, vincendo uno scudetto (1982-1983), una Coppa Italia (1983-1984) e disputando anche la finale di Coppa dei Campioni persa dai giallorossi.
Da non dimenticare è Gennaro Sardo, terzino della Palmese del '98, che visse la classica favola di chi, giocando nelle serie minori, venne scoperto e lanciato in massima serie: esordì in Serie A il 10 settembre 2006 con la maglia del Catania.
Viceversa ha militato in rossonero a fine carriera, e per sole 4 partite nel 2001, l'ex-difensore del Foggia di Zeman che ottenne la storica promozione in Serie A, Giuseppe Fornaciari.
Tra i gruppi storici del tifo organizzato Palmese si ricordano gli Anno Zero, il Nucleo (sorto nel 1997), gli Squilibrati, il Bronx e il Gruppo Estraneo (nato nel 2001).