L'Eccellenza Campania 2010-2011 è stato il ventesimo campionato di calcio italiano di categoria. Rappresentava il sesto livello del calcio italiano ed il primo a livello regionale.
Stagione
Novità
La stagione di Eccellenza Campania 2009-2010 si concluse con la promozione in Serie D di Atletico Nola, Battipagliese, Ebolitana, la retrocessione in Promozione di Parete, Atletico Puteolana, Baia 2006, Striano, Felice Scandone Montella e il ritiro prematuro dal campionato del Savoia. L'unica squadra campana retrocessa dalla Serie D, il Bacoli Sibilla Flegrea, venne ripescata, mentre dalla categoria inferiore furono promosse Isola di Procida, Atletico Nocera (il cui titolo sportivo fu trasferito a Mercato San Severino e rilevato dalla Sanseverinese), Sarnese, Serre Alburni, Sanità e Baratta. Dato il ripescaggio in Serie D di Arzanese e Vis Nocera Superiore, la differenza tra ammissioni e retrocessioni in Serie D e la mancata iscrizione di Giugliano e Real Irpinia, si rese necessario il ricorso alle riammissioni. Le società ammesse furono Faiano, San Vitaliano, Real Volturno, Striano, Calpazio, Palmese e Sporting Salerno (ex Baia 2006).
Formula
Come nelle precedenti edizioni l'Eccellenza Campana fu divisa in due gironi da 16 squadre ciascuno. Le squadre si affrontarono in gare di andata e ritorno, per un totale di 30 incontri per squadra. Venivano assegnati tre punti per la vittoria, uno per il pareggio e zero per la sconfitta. La composizione dei gironi fu ricavata attraverso criteri geografici: nel girone A parteciparono squadre dell'hinterland napoletano, della provincia di Benevento e della provincia di Caserta; nel girone B parteciparono squadre della provincia di Salerno e della provincia di Avellino, più una compagine del napoletano.
Al termine della stagione regolare la vincitrice di ciascun girone era ammessa in Serie D. Erano previsti play-off in due turni, giocati in casa della meglio piazzata, che coinvolgevano le squadre dal secondo al quinto posto di ciascun girone; tuttavia, in caso di distacco tra due contendenti superiore ad otto punti, l'intero turno di play-off non veniva effettuato e le squadre meglio classificate accedevano al turno successivo. La formula dei play-off prevedeva il passaggio al turno successivo per la vincente dell'incontro, oppure della meglio classificata in caso di risultato di parità dopo 120 minuti. La vincitrice dei play-off di girone era ammessa alla fase nazionale dei play-off (altri due turni) per l'ammissione alla Serie D.
Per quanto riguarda le retrocessioni, l'ultima classificata di ciascun girone retrocedeva direttamente in Promozione. Per determinare le ulteriori retrocessioni, erano previsti dei play-out a turno unico, giocati in casa della meglio piazzata, tra dodicesima e quindicesima e tra tredicesima e quattordicesima di ciascun girone; tuttavia, in caso di distacco tra due contendenti superiore ad otto punti, l'intero turno di play-out non veniva effettuato e le squadre peggio classificate retrocedevano nella categoria inferiore. La formula dei play-out prevedeva la retrocessione della perdente dell'incontro, oppure della peggio classificata in caso di risultato di parità dopo 120 minuti.
^abLa Gelbison CilentoVallo, pur avendo mantenuto la permanenza in categoria, non effettuò l'iscrizione in Eccellenza; nonostante ciò partecipò al campionato di Serie D dopo che il titolo sportivo del Serre Alburni venne trasferito da Serre a Vallo della Lucania, dando vita alla Gelbison Vallo della Lucania.
^Al termine della stagione si trasferì ad Atripalda.
^abQualificata al secondo turno delle gare di play-off, in ragione di distacco in classifica, tra la seconda e la quinta classificata, superiore agli otto punti.