Alighiero di Bellincione
Alighiero di Bellincione o Alighiero II Alighieri[1] (Firenze, 1219/1220[1] – prima del 1283[2]) è stato un mercante e banchiere italiano e padre o lo zio di Dante Alighieri.
Biografia
Figlio di Bellincione di Alighiero, fece parte del partito guelfo. Attivo già nel 1246 quale agente di cambio col padre e i fratelli[2], Alighiero seguì in esilio la famiglia nel 1248 e nel 1260 dopo la vittoria dei ghibellini, in quest'ultima data a Montaperti[3]. Rientrato a Firenze, Alighiero di Bellincione sposò nel 1262 una certa Bella, forse figlia di Durante di Scolaro degli Abati[4], dalla quale ebbe Dante, il quale mai ricordò il padre nella propria produzione poetica[1]. Dopo che Bella morì verso il 1270, Alighiero si risposò con Lapa di Chiarissimo Cialuffi, la quale mise al mondo due o tre bambini: Francesco, Tana (Gaetana) e forse anche un'altra figlia[5] che, secondo Giovanni Boccaccio, sarebbe poi stata moglie di Leone Poggi e madre di Andrea, molto somigliante a Dante[6]. Alighiero di Bellincione morì prima del 1283, dopo aver condotto una vita dedicata al commercio (o all'usura, secondo quanto afferma Forese Donati nella celebre Tenzone che ebbe con Dante[3]) ed aver assicurato alla famiglia una modesta vita economica. Così concludono Renato Piattoli e Simonetta Saffiotti Bernardi nella loro voce dell'Enciclopedia dantesca:
«La figura di Alighiero, in definitiva, dai motti di Forese appare simile a quella che abbiamo desunto dai documenti che lo concernono: un uomo d'affari che cercava di far prosperare i suoi interessi cercando di non provocarsi contrasti col mondo circostante.»
Note
Bibliografia
- Arnaldo D'Addario, Alighieri, Alighiero, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 2, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960. URL consultato il 19 luglio 2018.
- Renato Piattoli, Simonetta Saffiotti Bernardi, Alighieri, Alighiero II, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970, SBN LI30012137. URL consultato il 19 luglio 2018.
- Nicola Zingarelli, La vita, i tempi e le opere di Dante, vol. 1, 3ª ed., Milano, Vallardi, 1939, SBN UBO3092183.
Voci correlate
Collegamenti esterni
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