La 213ª Divisione Costiera fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito italiano durante la seconda guerra mondiale.
La divisione si costituisce il 22 ottobre 1941 e viene posta alle dipendenze del XVI Corpo d'armata della 6ª Armata dislocata in Sicilia. L'unità difendeva la costa orientale schierandosi da Agnone a Moletti, coprendo una fascia di 100 chilometri, comprendente anche il margine orientale della piana di Catania. La divisione vide il combattimento durante l'invasione alleata della Sicilia, nei giorni dal 10 al 13 l'unità venne sottoposta solo a bombardamenti aerei e navali e solo nei giorni 13 e 14 venne coinvolta in azioni. La divisione venne messa a dura prova da un lancio di paracadutisti presso il fiume Simeto e per uno sbarco del 3° Commando britannico ad Agnone; la reazione dell'unità fu però immediata, ad Agnone le unità britanniche sopraffecero il 372º Battaglione Costiero, che però riuscì a dare l'allarme e il 14 luglio il commando venne ricacciato e costretto a disperdersi verso Sud dal Gruppo Tattico "Carmito" del Tenente Colonnello Tropea. Contemporaneamente duri scontri avvennero presso il ponte di Primosole, che venne occupato dai britannici ma poi riconquistato il 15 luglio da un colpo di mano delle forze dell'Asse. La divisione era però allo stremo e venne sciolta nel pomeriggio dello stesso giorno[1][2][3]
Da montagna: 1ª "Superga" · 2ª "Sforzesca" · 3ª "Ravenna" · 4ª "Livorno" · 11ª "Brennero" · 19ª "Venezia" · 23ª "Ferrara" · 26ª "Assietta" · 32ª "Marche" · 33ª "Acqui" · 36ª "Forlì" · 37ª "Modena" · 38ª "Puglie" · 53ª "Arezzo" · 59ª "Cagliari"
Motorizzate: 101ª "Trieste" · 102ª "Trento"
Autotrasportabili: 9ª "Pasubio" · 10ª "Piave" · 52ª "Torino" · 103ª "Piacenza" · 104ª "Mantova" · 105ª "Rovigo"
Autotrasportabili tipo AS: 17ª "Pavia" · 25ª "Bologna" · 27ª "Brescia" · 55ª "Savona" · 60ª "Sabratha" · 61ª "Sirte" · 62ª "Marmarica" · 63ª "Cirene" · 64ª "Catanzaro"
Aviotrasportabili: 80ª "La Spezia"
Di marcia: 8ª di marcia