La 211ª Divisione Costiera fu una grande unità di fanteria del Regio Esercito italiano durante la seconda guerra mondiale.
La divisione venne costituita il 22 Ottobre 1941 per trasformazione del XI Settore costiero di brigata e venne inquadrata nel XXXI Corpo d'Armata della 7ª Armata in Calabria[1]. Nel 1941 difendeva la cuspide meridionale della Calabria invece nel Settembre 1943 era dislocata su un fronte costiero di 131 chilometri tra Capo dell'Armi e nord Marina di Badolato, nel settore ionico, e su un fronte di 49 chilometri fra Capo Vaticano e Scilla[2]. Tra il 3 e l'8 Settembre 1943 contrastò lo sbarco dell'8ª Armata Britannica in Calabria, ma la divisione non combatté particolarmente bene e fu afflitta anche da una serie di defezioni[3], lo stesso Montgomery dichiarò che "Le truppe costiere italiane e la loro artiglieria si arresero dopo aver sparato pochi colpi"[4].
Da montagna: 1ª "Superga" · 2ª "Sforzesca" · 3ª "Ravenna" · 4ª "Livorno" · 11ª "Brennero" · 19ª "Venezia" · 23ª "Ferrara" · 26ª "Assietta" · 32ª "Marche" · 33ª "Acqui" · 36ª "Forlì" · 37ª "Modena" · 38ª "Puglie" · 53ª "Arezzo" · 59ª "Cagliari"
Motorizzate: 101ª "Trieste" · 102ª "Trento"
Autotrasportabili: 9ª "Pasubio" · 10ª "Piave" · 52ª "Torino" · 103ª "Piacenza" · 104ª "Mantova" · 105ª "Rovigo"
Autotrasportabili tipo AS: 17ª "Pavia" · 25ª "Bologna" · 27ª "Brescia" · 55ª "Savona" · 60ª "Sabratha" · 61ª "Sirte" · 62ª "Marmarica" · 63ª "Cirene" · 64ª "Catanzaro"
Aviotrasportabili: 80ª "La Spezia"
Di marcia: 8ª di marcia