Uto Ughi, oltre a una prolifica attività concertistica sia in Italia sia all'estero, ha dato vita a diversi festival e rassegne musicali, quali "Omaggio a Venezia" (1976), finalizzato alla raccolta di fondi per il restauro dei monumenti della città e "Omaggio a Roma" (1999-2002), per la diffusione del patrimonio musicale. Dal 2003 gli scopi di tali eventi sono stati ripresi nel festival "Uto Ughi per Roma", del quale Ughi è fondatore e direttore artistico. Da ricordare anche l'istituzione, con Bruno Tosi, del premio "Una vita per la Musica".[7]
Il 4 settembre 1997 gli viene conferita dal Presidente della Repubblica l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti in campo artistico, mentre nell'aprile del 2002 riceve la Laurea honoris causa in Scienze delle Comunicazioni. Fra le altre onorificenze ricevute da Uto Ughi, vi sono il titolo di Accademico di Santa Cecilia (1978), di Commendatore della Repubblica (18 febbraio 1981, conferitogli dal presidente Pertini), di Grande Ufficiale (2 giugno 1985). Tra i riconoscimenti più significativi vi sono il premio "Una vita per la musica - Leonard Bernstein" (1997), il Premio "Galileo 2000" (2003), il Premio internazionale "Ostia Mare" di Roma (8 agosto 2003), il Premio America della Fondazione Italia USA (2015) e il Premio Internazionale Cicognini (2019).[8]
Tra i violini suonati da Ughi, due strumenti sono oltremodo preziosi: lo StradivariVan Houten-Kreutzer[10] del 1701, appartenuto al violinista omonimo al quale Beethoven aveva dedicato la Sonata in la maggiore op. 47, e il Guarneri del GesùCariplo-Hennel-Rosé[11] del 1744, appartenuto ad Arthur Grumiaux. In passato ha posseduto anche lo Stradivari Sinsheimer-General Kyd-Perlman[12] (1714) e i Guarneri Kortschak; ex-Wurlitzer[13] (1739) e Ole Bull[14] (1744).
Televisione
Dal 7 giugno 2008 Uto Ughi ha condotto su Rai 1 il programma Uto Ughi racconta la musica. Si trattava di una serie di dieci brevi episodi della durata fra i 15 e i 20 minuti, trasmessi a mezzanotte. Il programma, registrato in varie location, si compone di tre parti: una breve spiegazione iniziale seguita dell'esecuzione di uno o più brani e conclusa da un'informale discussione fra il maestro e un gruppo di giovani.
Il 13 giugno 2017, dal Teatro La Fenice, ha partecipato alla puntata Stanotte a Venezia della serie Stanotte a... condotta da Alberto Angela, in cui ha raccontato la vita di Vivaldi e interpretato alcuni brani da Le quattro stagioni[15]. Il 22 settembre 2018 Ughi è di nuovo ospite del programma di Angela svoltosi questa volta a Pompei; qui, nello scenario del Teatro Piccolo, il violinista racconta come il giovane Mozart, in viaggio a Napoli, fu ispirato dal Tempio di Iside per la composizione de Il flauto magico.[16]
11/06/2008, Sale Apollinee del Gran Teatro La Fenice a Venezia - Franz Schubert, La morte e la fanciulla
13/06/2008, Basilica di Santa Sabina all'Aventino a Roma - Felix Mendelssohn, Concerto per violino e orchestra op. 64; Jules Massenet, Meditazione da Thaïs
14/06/2008, Auditorium Conciliazione a Roma - Niccolò Paganini, Concerto per violino in si minore n. 2 op. 7 "La campanella"; Camille Saint-Saëns, Introduzione e rondò capriccioso
17/06/2008, Tokyo Metropolitan Art Space a Tokyo - Johannes Brahms, Concerto per violino e orchestra in Re maggiore, op. 77
19/06/2008, Tokyo Metropolitan Art Space a Tokyo - Johannes Brahms, Concerto per violino e orchestra in Re maggiore, op. 77
20/06/2008, Tempio Kichijyouin a Manazuru / Tokyo Metropolitan Art Space a Tokyo - Johann Sebastian Bach, Gavotta dalla Partita per violino n. 3 BWV 1006 e Concerto per due violini in re minore BWV 1043; Niccolò Paganini, Paganiniana.
AA.VV., voce Ughi Uto, in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (diretto da Alberto Basso), Utet, Torino, Le Biografie, Vol. VIII, 1988, p. 122.
Marcello Smarrelli (a cura di), Risonanze #1: Enrico Castellani & Uto Ughi, Milano, Skira (Accademia Nazionale di Santa Ceciia-Fondazione), 2006; [87 pp.]
Salvatore Costantino, George Enescu. Vita e musica; con un'intervista al Maestro Uto Ughi, Bologna, Clueb, 2008.
Attilio Piovano,Sapeva di erica, di torba e di salmastro, Palermo, rueBallu edizioni, 2009 (Prefazione di Uto Ughi).
Jean-Michel Molkhou, Uto Ughi, in Les grands violonistes du XXe siècle. Tome 1- De Kreisler à Kremer, 1875-1947, Paris, Buchet Chastel, 2011, pp. 293–295.
Uto Ughi, Quel diavolo di un trillo, Note della mia vita, Torino, Giulio Einaudi editore, 2013.