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Una laurea honoris causa, o ad honorem, (locuzioni latine per «laurea a motivo di onore») è un titolo accademico onorifico conferito da un'università (o da altra istituzione equivalente) a una persona che si è distinta in modo particolare, nella materia di laurea, nel corso della propria vita.[1]
Un ateneo può anche conferire una laurea honoris causa per onorare la memoria di uno studente defunto che aveva intrapreso il percorso di studi senza poterlo concludere. Tale titolo è stato spesso assegnato, per esempio, a universitari arruolati nelle forze armate e caduti in tempo di guerra.
Secondo il dettato dell'art. 169 del testo unico approvato con regio decreto n. 1592/1933, può essere conferita soltanto a persone che, per opere compiute o pubblicazioni fatte, siano venute in meritata fama di singolare perizia nelle discipline della Facoltà per cui è concessa.
Inoltre, l'articolo 331 autorizza i rettori delle università "a conferire a titolo d'onore la laurea o il diploma agli studenti militari caduti in guerra e agli studenti che, dopo la guerra, sono caduti per la redenzione della patria e per la difesa della vittoria".
Tipicamente questa laurea viene conferita nel corso di una cerimonia in pompa magna, in concomitanza con le usuali cerimonie di laurea. Il ricevente viene invitato a tenere un discorso di accettazione davanti alla facoltà riunita e agli altri laureati, evento che spesso costituisce il punto saliente della cerimonia.
Le università possono nominare ogni anno diversi riceventi per questi titoli onorifici. Le candidature passano attraverso vari comitati prima di essere approvate definitivamente dal Ministro per l'Università e la Ricerca. I nominati vengono avvertiti solo dopo un'approvazione e un invito formale.
Utilizzo e titolo relativo
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Colui che riceve una laurea honoris causa in Italia è laureato a tutti gli effetti.[2] L'assegnazione di una laurea honoris causa permette di fregiarsi della qualifica accademica di dottore. Per analogia iuris vengono rilasciati honoris causa anche lauree specialistiche e dottorati di ricerca, con le rispettive qualifiche di dottore magistrale e dottore di ricerca.
L'ordinamento italiano è uno dei rari casi al mondo in cui il titolo honoris causa è principalmente associato al diploma di laurea. Nella maggioranza degli altri paesi il riconoscimento di particolari meriti scientifici è comunemente premiato con il conferimento del titolo di dottore di ricercahonoris causa. Tale incongruenza è da mettere in relazione all'unicità dell'uso del titolo di "dottore" nell'ordinamento italiano rispetto all'uso internazionale, dove il "dottore" indica unicamente il dottore di ricerca.
Controversie
È stata a volte rilevata la facilità o la frequenza con cui gli atenei conferiscono il titolo a personaggi molto popolari essenzialmente per motivi di comunicazione e marketing[2][3][4].