Sangiaccato di Negroponte

Sangiaccato di Negroponte
Sangiaccato di Eğriboz
Sangiaccato di Negroponte
Mappa della Grecia centrale all'inizio del XIX secolo, che mostra il sangiaccato di ("Negropont") nella parte in basso a destra
Informazioni generali
CapoluogoCalcide (Negroponte o Eğriboz/Chalkis)
Dipendente daImpero ottomano (bandiera) Impero ottomano
Amministrazione
Forma amministrativaSangiaccato
Evoluzione storica
Inizio1471
CausaIstituzione dopo la conquista ottomana di Negroponte
Fine1821/1933
CausaGuerra d'indipendenza greca
Preceduto da Succeduto da
Impero ottomano (bandiera) Sangiaccato di Trikala
Impero ottomano (bandiera) Signoria di Negroponte
Areopago della Grecia orientale
Regno di Grecia

Oggi parte di
Grecia (bandiera) Grecia

Il sangiaccato di Negroponte[1][2][3] o sangiaccato di Egribos[4][5] (in greco Σαντζάκι Ευρίπου?) era una provincia ottomana (sangiaccato/sanjak) di secondo livello che comprendeva la Grecia continentale orientale. Il suo nome deriva dalla sua capitale, Negroponte o Eğriboz/Ağriboz, la forma turca di Euripos, altro nome di Caldide (Chalkis) in greco). Nelle fonti inglesi il sangiaccato è generalmente conosciuto come Negroponte, il nome italiano di origine veneziana di Chalkis e dell'isola di Eubea.

Storia

Il sangiaccato venne creato nel 1471, dopo la conquista ottomana della colonia veneziana di Negroponte (1470).[6] Negroponte fu unita ai territori conquistati dal Ducato di Atene che era stato fino ad allora amministrato dal sanjak-bey di Trikala, per formare la nuova provincia, che comprendeva tutta la Grecia continentale orientale.

Divisioni amministrative

Secondo il geografo del XVII secolo Hajji Khalifa, il sangiaccato era diviso in dieci distretti (kaza): Negroponte stessa, che comprendeva l'Eubea centrale; Kizil Hissar (Karystos, nell'Eubea meridionale); Oderbos (Oreoi, nell'Eubea settentrionale); Izdin/Zeitun (Zitouni, l'odierna Lamia); Modunish (Mendenitsa); Talanda (Atalanti; Atina (Atene con la maggior parte dell'Attica); Egina (o Agina); Istifa (Tebe); Esedabad (Elatea/Tourkochori); Mestube; Rubus (Oropos); Kefsa (Kifisià); Megara.[7] Le fonti dell'inizio del XIX secolo ne riportano solo nove: Negroponte, Talanda, Livadya (Livadeia), Kizil Hissar, Salna (Salona, Amfissa), Izdin, Istifa, Atene ed Esedabad.[8] Tuttavia, la stessa città di Atene era una proprietà personale del kizlar agha, il potente capo eunuco nero dell'Harem imperiale, e amministrata in suo nome da un voivoda.[9]

Come tutte le altre province della Grecia meridionale, dal 1533 il sangiaccato fu subordinato all'Eyalet dell'Arcipelago, sotto il capo ammiraglio della marina ottomana, il Capitan pascià.[10]

Guerra d'indipendenza greca

La maggior parte dei sangiaccati si ribellò durante il primo periodo della guerra d'indipendenza greca, e i ribelli greci stabilirono un'amministrazione regionale temporanea conosciuta come Areopago della Grecia continentale orientale.[10][11] Il controllo della regione passò tra greci e turchi durante la guerra, ma Tebe rimase in mani ottomane e l'Eubea fu tenuta dall'abile Omer Pasha di Kizil Hissar. Le ultime roccaforti ottomane furono cedute al controllo greco solo nel 1832-1833, dopo il riconoscimento dell'indipendenza greca da parte del governo ottomano.

Note

  1. ^ Giovanni Battista Margaroli, La Turchia ovvero l'impero ottomano osservato nella sua situazione geografica-statistica politica e religiosa, non che nella sua storia etc, Schiepatti, 1829, p. 22. URL consultato il 23 settembre 2021.
  2. ^ Carlo Antonio Vanzon, Dizionario universale della lingua italiana, ed insieme di geografia ... mitologia [&c.]. Preceduto da una Esposizione grammaticale ragionata della lingua italiana. [1 pt. With] Appendice, ossiano Giunte e correzioni. [12 pt. Wanting the title-leaf of vol. 4 of the dictionary]., 1840, p. 334. URL consultato il 23 settembre 2021.
  3. ^ François Charles Hugues Laurent Pouqueville, Istoria della Grecia dal 1740 al 1824 di F. C. H. L. Pouqueville, dai torchi dell'Osservatore medico, 1838, p. 99. URL consultato il 23 settembre 2021.
  4. ^ Specchio geografico-storico-politico di tutte le nazioni del globo susseguito dal dizionario geografico universale ... Pietro Castellano: Vol. 7, per i tipi del Mezzana, 1837, p. 545. URL consultato il 23 settembre 2021.
  5. ^ Conrad Malte-Brun, Nuovo dizionario geografico portatile che contiene la descritione generale e particolare delle cinque parti del mondo conosciuto ..., Giovanni Battista Missiaglia, 1827, p. 381. URL consultato il 23 settembre 2021.
  6. ^ Marcello Brusegan, Storia insolita di Venezia: origini, segreti, glorie e disfatte della Serenissima, attraverso quindici secoli di storia : dalla sovranità dei dogi all'occupazione napoleonica, dall'espansione nel Mediterraneo all'indipendenza per arrivare poi ai nostri giorni e agli interrogativi che ci preoccupano sul suo domani, Newton & Compton, 2003, p. 177, ISBN 978-88-8289-788-8. URL consultato il 23 settembre 2021.
  7. ^ (DE) Rumeli und Bosna, geographisch beschrieben, von Mustafa ben Abdalla Hadschi Chalfa. Aus dem Türkischen übersetzt von J. v. Hammer, Vienna, Verlag des Kunst- und Industrie-Comptors, 1812, pp. 105–111.
  8. ^ (DE) Jahrbücher der Literatur, C. Gerold., 1830, p. 22. URL consultato il 23 settembre 2021.
  9. ^ Andreas Birken, Die Provinzen des Osmanischen Reiches, 1. Aufl, Reichert, 1976, p. 101, ISBN 3-920153-56-1, OCLC 2475195. URL consultato il 23 settembre 2021.
  10. ^ a b (EN) Christine Fauré, Political and Historical Encyclopedia of Women, Routledge, 2 giugno 2004, p. 239, ISBN 978-1-135-45691-7. URL consultato il 23 settembre 2021.
  11. ^ Anonymus AC10352179, Storia contemporanea della Grecia dal 1821 fino alla fondazione del nuovo Stato, Prima versione Italiana di S. S. (con un ritratto), Indicatore Lombardo, 1831, p. 111. URL consultato il 23 settembre 2021.
    «...Grecia orientale , costituisce un senato che ei chiama col nome augusto di Areopago»

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