Il porto di Salerno (in sigla SAL), situato nell'omonimo golfo del Mar Tirreno, è un porto italiano, situato nella città di Salerno, presso il confine comunale con Vietri sul Mare.
Iscritto nella I classe della II categoria dei porti marittimi, riveste un ruolo significativo per il sistema industriale e commerciale del centro-sud, nonché per la movimentazione di container e di autovetture.
[1]
La storia del porto è strettamente legata alla storia della città: sebbene Salerno sia stata sempre dotata di uno scalo le prime notizie su una razionalizzazione portuale risalgono XIII secolo, quando Manfredi di Sicilia ne dispone l'ampliamento.
Negli anni settanta Salerno ha di nuovo l'opportunità di avere un porto commerciale totalmente fruibile. Il nuovo scalo nasce tra le polemiche sull'ubicazione, ma restituisce alla città quella porta verso il mare di cui era stata privata[5].
Oggi il porto di Salerno è tornato ad essere il ponte che lega la città al Mar Mediterraneo e al mondo intero e costituisce una delle realtà produttive più dinamiche e importanti del Mezzogiorno.
Riconoscimenti
A luglio 2010 a Lisbona il porto di Salerno è nominato miglior porto europeo per movimentazione merci e passeggeri rispetto allo spazio disponibile.[6]
Inoltre, la commissione europea ha espresso vivo apprezzamento per il grado di sicurezza dello scalo salernitano e lo ha selezionato, unico porto in Italia, per una conferenza continentale sulla sicurezza in ambito portuale, per presentare il proprio Port Security Plan.[7]
Il porto di Salerno è stato anche scelto, con altre 13 autorità portuali italiane, per partecipare all'Expo di Shanghai2010 con uno stand multimediale allestito da Assoporti, Associazione dei Porti Italiani.[8]
Da anni il porto partecipa con uno proprio spazio espositivo, al Cruise Shipping di Miami.[9]
Nel 2013 è stato inserito tra i 319 porti europei considerati chiave dall'UE.[10]
Caratteristiche dello scalo
Superficie complessiva: 1.700.000 m², di cui 500.000 m² aree a terra
Cubatura magazzini: 90.500 m³
Banchine: 9, lunghezza fronte banchine 2.950 m
Posti d'ormeggio: 16 su 5 moli
Superficie complessiva dei piazzali: 500.000 m²
Superficie dei piazzali per stoccaggio merci: 400.000 m²
Superficie aree coperte magazzini: 22.000 m²
I moli
Molo
Superficie banchina (m²)
Superficie piazzali stoccaggio (m²)
Lunghezza ormeggi (m)
Posti d'ormeggio
Molo Ponente
58.000
31.000
563
22-24
Banchina Rossa
51.000
37.000
226
20-21
Molo Trapezio
187.000
133.000
890
13-19
Banchina Ligea
54.000
34.000
250
11-12
Molo 3 gennaio
39.000
13.000
446
7-10
Il porto è protetto ad Est dal Molo Foraneo lungo 350 metri, a Sud dal Molo di Levante lungo 1.550 metri e a Sud-Ovest dal Molo di Ponente lungo 1.180 metri. L’area commerciale dello scalo, si estende dal confine del Comune costiero di Vietri sul Mare fino alla radice del Molo 3 Gennaio. Lo scalo si compone dei seguenti varchi: Varco Ponente, sito all’ingresso del Molo di Ponente; il Varco Trapezio, sito tra il Molo Trapezio e la Banchina Ligea; il Varco Guaimario, sito tra l’ingresso del Molo 3 Gennaio e la Darsena Vecchio Porto e il varco stradale d’accesso al Molo Manfredi, sito al termine dell’omonima strada.
Il porto di Salerno possiede un Piano Regolatore Generale approvato dal Genio Civile e con decreto interministeriale nel 1974. Nel 2010 è stato invece approvato dal consiglio superiore dei lavori pubblici il progetto finalizzato all'adeguamento tecnico-funzionale dello scalo salernitano allo standard delle navi di nuova generazione, che richiedono pescaggi superiori ai 14 m di profondità.
Il piano prevede:
L'allargamento dell'imboccatura portuale;
L'approfondimento dei fondali;
Il prolungamento del molo Manfredi e del Molo Trapezio.
Nel settembre del 2011 sono stati finanziati dall'Unione europea 73 milioni di euro per l'adeguamento alle nuove esigenze del traffico commerciale e crocieristico nell'ambito dei "Grandi Progetti" finanziati con fondi POR Campania FESR2007 - 2013. Il Grande Progetto "Logistica e Porti. Sistema Integrato portuale di Salerno" prevede la realizzazione dell'escavo dei fondali portuali (fino ad una profondità di -17 m), il consolidamento del Molo Trapezio e la modifica dell'imboccatura portuale.
Altri interventi facente parte del PRG sono la realizzazione di nuove briccole al Molo Ponente, la realizzazione della nuova sede dell'Autorità Portuale, la realizzazione del progetto denominato Porta Ovest e la sistemazione della viabilità con un viale alberato.
A partire dal 2013 l'Autorità Portuale ha iniziato ad elaborare un nuovo PRP (Piano Regolatore Portuale) poiché, nonostante i lavori programmati nell'ambito del Grande Progetto, tutti gli interventi previsti (e già in parte conclusi), non sono sufficienti a garantire la completa ed ottimale utilizzazione del porto.
Nell'ambito del piano sono previste diverse opere:
- Ulteriore ampliamento del molo Manfredi di circa 220 m fino all'incrocio con la diga foranea che sarà a sua volta ampliata ed utilizzata come molo d'approdo per le navi da crociera. Concluso questo intervento il molo Manfredi sarà lungo più di 900 metri e questo permetterà l'attracco di 2 navi da crociera di grandi dimensioni e di una di piccole dimensioni;
- Allungamento del molo Ponente per ulteriori 300 m, realizzazione di una darsena per imbarcazioni portuali e torre piloti;
- Ampliamento del molo Trapezio per ulteriori 75 m;
- Riconfigurazione del bacino del vecchio Porto, con interventi di riqualificazione ed adeguamento, che prevederanno minimi aumenti di superficie calpestabile;
- Configurazione del nuovo porto di Santa Teresa in seguito agli interventi da eseguirsi presso il molo Manfredi;
- Ampliamento del molo 3 gennaio;
Il piano è stato discusso ed approvato dal comitato portuale il 12 maggio 2016.
Infrastrutture collegate
Tra il 1925 e il 2006 il porto ha goduto di un accesso diretto alla rete ferroviaria, tramite una linea di raccordo che lo collegava alla
ferrovia Tirrenica Meridionale nei pressi della stazione centrale di Salerno.
Tale infrastruttura attraversava l'area pedonale del lungomare cittadino e le strade adiacenti, cosa che ne rendeva problematica la gestione sia dal punto di vista logistico che della sicurezza.
Date le prestazioni ridotte, il progressivo inasprirsi dei disagi causati alla cittadinanza e, in ultimo, il verificarsi di un grave incidente, l'infrastruttura è stata dismessa e successivamente smantellata. Al 2024 ne rimangono poche tracce visibili.[11]
Attualmente il porto è dotato di multipli accessi alla viabilità locale della città di Salerno (via Ligea e via Porto). In prossimità del varco a nord è attestato un viadotto (ex-SS 18 racc/bis) che offre un collegamento diretto alla SR 18 "Tirrena Inferiore" e alla rete autostradale, in particolare alle autostrade A2 del Mediterraneo e A3 Napoli - Salerno.
Nel 2011 è stato presentato il progetto "Salerno Porta Ovest", che prevede la realizzazione di una viabilità di nuova generazione tra il porto e le autostrade.[12]
Iniziati ufficialmente nel 2012,[13]
al 2024 i lavori sono ancora in corso d'opera.[14]
I passeggeri transitati nel 2018 sono stati 261468 di cui 72.889 croceristi.[15]
Nel triennio 2009-2015 il porto ha visto crescere i quantitativi di merce movimentata del 32,4%, i passeggeri del 22,1% e i croceristi del 434,6%.[16]
In giugno 2013 il gruppo Ignazio Messina & C. annuncia il trasferimento delle sue attività dal porto di Napoli a quello di Salerno a causa di carenze infrastrutturali del primo, in cui ha lavorato per circa novant'anni.[17] Il 17 luglio 2013 la compagnia approda per la prima volta nello scalo salernitano con la nave di recente costruzione "Jolly Quarzo". Il porto di Salerno, in questo modo, ha visto incrementare, con 150 scali annui, di 50 000 teu la propria.[18][19][20][21] Lo stesso poi ritornerà a Napoli nel 2018 in seguito all'acquisizione da parte di MSC.[22]
In giugno 2013 è stato firmato un accordo con la compagnia tedesca Hapag-Lloyd per il lancio di due nuovi servizi settimanali full container che collegheranno lo scalo salernitano con diversi porti degli Stati Uniti d'America, del Messico, della Tunisia e dell'Egitto incrementando, con ulteriori 100 approdi annuali, di 25 000 teu la movimentazione di merci.[23]
Salerno, inoltre, è capolinea della rete dei collegamenti marittimi tra le mete turistiche della Costiera Amalfitana e della Costiera Cilentana e il progetto "Vie del Mare" svolge una funzione di rilevante importanza per il turismo regionale.[27]
Anno
Passeggeri
2007
193.417
2008
229.159
2009
279.219
2010
282.011
2011
273.499
2012
257.396
2013
275.357
2014
326.998
2015
364.916
2016
439.580
2017
558.303
2018
582.452
2019
684.567
2020
244.995
2021
337.135
2022
808.978
2023
987.473
Compagnie di navigazione
Merci
Per quanto riguarda le merci a Salerno scalano diverse compagnie:
Nell'ultimo decennio il porto di Salerno ha iniziato a diversificare le sue attività con lo sviluppo del turismo crocieristico. Il traffico dei passeggeri è aumentato progressivamente nel corso degli anni, così come il numero delle compagnie di navi da crociera che vi effettuano scali.
Anno
Passeggeri
2007
18.634
2008
32.548
2009
37.600
2010
98.815
2011
99.274
2012
113.268
2013
121.919
2014
143.346
2015
189.545
2016
111.395
2017
65.615
2018
72.889
2019
97.383
2020
0
2021
11.614
2022
63.034
2023
94.338
Diverse sono le compagnie crocieristiche che effettuano scali al porto di Salerno:
Il nuovo Terminal Passeggeri, con la stazione marittima progettata dall’archistar Zaha Hadid, è il punto di imbarco per il traffico crocieristico dello scalo salernitano, ubicato sul Molo Manfredi, a pochi passi dal centro città, in un comprensorio turistico di altissimo valore paesaggistico, storico, culturale e archeologico.
Istituzioni
Le Pubbliche amministrazioni coinvolte nella gestione e nel controllo delle attività portuali sono le seguenti:
Guardia Costiera - Capitaneria di Porto di Salerno - Molo Manfredi
^L'Autorità Portuale, su porto.salerno.it, Ufficio Territoriale Portuale di Salerno. URL consultato il 21 luglio 2023 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2023); Ente, su adsptirrenocentrale.it, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale.
^Decreto legislativo4 agosto 2016, n. 169, in materia di "Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorita’ portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, in attuazione dell’articolo 8, comma 1, lettera f), della legge 7 agosto 2015, n. 124."