I Porti d'Italia per flusso di merci sono i seguenti[1]:
Si consideri che alcuni porti veicolano in particolare merci specifiche, ad esempio Augusta e porto Foxi soprattutto petrolio in connessione con le raffinerie presenti, Taranto e Piombino soprattutto carbone e ferro, mentre Ravenna è il primo porto per prodotti alimentari; Gioia Tauro invece è un porto-relè, ossia le merci sbarcate sono perlopiù reimbarcate su altre navi per altre destinazioni. Il porto di Trieste è essenzialmente un terminal petrolifero (il 75% delle merci sbarcate è petrolio): a mezzo oleodotto interrato poi il petrolio viene trasportato soprattutto in Germania.
Secondo la Dia, al 2023 il 40% del traffico di droga sequestrato in Italia passava per i porti della Liguria.[19]
url