Con la sigla PSA DV5 si intende un motore diesel di fascia medio-bassa per uso automobilistico prodotto a partire dal 2017 dal gruppo automobilistico francesePSA, presso il quale tale motore entra a far parte della famiglia di motori DV. Questo motore nasce sulla base di un altro 1.5 a gasolio, l'unità DLD-415 Ford, prodotta già a partire da alcuni anni prima.
Storia e debutto
La storia di questo motore affonda le sue radici nel contesto della joint-venture fra gruppo PSA e gruppo Ford, in un periodo assai delicato per tale alleanza, complice anche il prolungato periodo di recessione del mercato automobilistico che aggiunge anche una buona dose di incertezza sulle decisioni da prendere da parte dei management dei due colossi industriali. A ciò si aggiunga anche la nascita di una nuova joint-venture che ha visto la partecipazione del gruppo PSA, quella con la General Motors, storica rivale del gruppo Ford.[1] Il costruttore di Dearborn (Michigan), rivide quindi in maniera drastica gli accordi con i francesi del gruppo PSA, a cominciare dalla produzione di motori diesel da 2 litri, che a partire dal 2014 la Ford avrebbe prodotto in proprio e montato in via esclusiva sotto il cofano dei propri modelli di punta,[2] mentre il gruppo PSA avrebbe continuato ad utilizzare i suoi motori DW da 2 litri, per i quali si prevedeva un'evoluzione in chiave BlueHDi. Per quanto riguarda i nuovi motori diesel di fascia inferiore, PSA e Ford avevano già cominciato a progettare insieme una nuova unità motrice da 1.5 litri che avrebbe dovuto sostituire i due precedenti motori DV/DLD da 1.4 ed 1.6 litri. In realtà, anche qui le strade ad un certo punto si divisero, poiché la Ford mise in produzione già a partire dal settembre del 2012 il suo nuovo motore diesel da 1.5 litri, che diverrà noto con la sigla DLD-415, mentre il gruppo PSA decise di rivedere a fondo il motore stesso, a tal punto che il risultato finale è da considerarsi a tutti gli effetti come un motore decisamente differente. Nel frattempo il gruppo PSA continuò ad utilizzare i motori DV6 per i primi anni, ma evolvendo anch'essi con l'applicazione della tecnologia BlueHDi. Segnali di una crisi che i media non tardarono a tradurre in divorzio, un'ipotesi che sembrò rafforzarsi cinque anni dopo, quando nel marzo del 2017 il gruppo PSA rilevò per intero i marchi Opel e Vauxhall dal gruppo General Motors. In realtà, solo due mesi dopo, il servizio stampa del gruppo PSA diramò un comunicato in cui venne annunciato il prossimo debutto dei motori 1.5 diesel anche nella gamma Peugeot.[3] Inizialmente è stata infatti solo la Casa del Leone Rampante, tra quelle del gruppo PSA, a beneficiare dell'arrivo del nuovo 1.5 a gasolio, montato per la prima volta sotto il cofano della 308 II restyling. Altri modelli debuttanti nello stesso periodo, come ad esempio la Citroën C3 Aircross, hanno continuato ad utilizzare il 1.6 BlueHDi della stessa famiglia di motori. Ma in ogni caso, nello stesso comunicato stampa viene evidenziata comunque la collaborazione fra PSA e Ford per la realizzazione di tale propulsore.
La produzione dei motori DV5 avviene nello stabilimento PSA di Douvrin (ex-stabilimento FM Peugeot-Renault). A partire dal 2018 è prevista l'estensione della produzione anche presso un altro stabilimento PSA, quello di Trémery. L'investimento finanziario necessario per la progettazione, lo sviluppo e la messa in produzione di questo motore ammonta complessivamente a 430 milioni di euro.
Caratteristiche
Si è già accennato alla profonda riprogettazione operata dal gruppo PSA sulla base del già esistente motore Ford DLD-415. Tale riprogettazione fu realmente a livello strutturale e andò ad interessare innanzitutto il monoblocco stesso, le cui misure caratteristiche di alesaggio e corsa di 75 x 84,8 mm si differenziarono sensibilmente da quelle del monoblocco Ford originario (73,5 x 88,3 mm). Ma la cilindrata totale alla fine è rimasta immutata a 1499 cm3 in entrambi i casi. Un'altra grossa differenza tra il 1.5 Ford e quello PSA sta nello schema di distribuzione, che prevede la soluzione bialbero per il motore francese in luogo della soluzione monoalbero per il motore Ford. Perciò, anche la testata è stata oggetto di profonde modifiche e vede fra l'altro il ritorno della soluzione plurivalvole. Inoltre, il motore DV5 possiede anche altre caratteristiche strutturali che lo differenziano in maniera decisa dai precedenti motori DV6 e DV4, rispetto ai quali risulta essere più compatto e leggero, e quindi in grado da una parte di contribuire al contenimento della massa complessiva del veicolo su cui viene montato, e dall'altra consente il suo montaggio anche in autovetture di piccole dimensioni.
Il motore DV5 è stato introdotto nella gamma Peugeot inizialmente solo nella più potente variante da 130 CV, per poi estendersi ad altre varianti di potenza inferiore. Le differenze fra varianti più o meno potenti sta fra l'altro nella presenza di turbocompressori a geometria fissa (meno potenti) o variabile (più potenti).
Comuni ad entrambe le varianti sono le seguenti caratteristiche: