È sposato con una donna di nome Dione, dalla quale ha avuto tre figli;[4] appartiene ad una confessione evangelica.[5]
Caratteristiche
Soprannominato Cavalo (in italianoCavallo) per via della notevole stazza,[6] era un difensore centrale roccioso e abile nel colpo di testa, che faceva dello stacco perentorio e della potenza fisica le sue armi migliori;[7][8] era inoltre dotato di una grande abilità nelle chiusure, nei contrasti, nei recuperi difensivi e negli uno contro uno.[8][9][10] Abile nei lanci e nelle discese palla al piede[8][11][12] talvolta è stato impiegato anche come centrocampista davanti alla difesa.[13][14]
È ritenuto uno dei migliori difensori della sua generazione.[15][16][17]
Nell'estate del 2000 il Bayer Leverkusen lo preleva dall'Internacional di Porto Alegre. Nella squadra tedesca resta per 4 anni disputando anche una finale di Champions League nel 2002, persa contro il Real Madrid, in cui ha segnato il gol del momentaneo pareggio. In totale disputa 122 partite ufficiali condite da 21 reti. Le ottime prestazioni gli valgono la chiamata del Bayern Monaco[18], con cui disputa in totale 218 partite e 12 reti dal 2004 al 2009. Con la formazione tedesca vince 3 campionati e 3 coppe di Germania.
Per la stagione 2009-2010 è ingaggiato dall'Inter[19] per 5,3 milioni di euro.[20] Segna la sua prima rete italiana contro il Napoli di testa su un calcio d'angolo, nella gara poi finita 3-1 per l'Inter. In Coppa Italia, realizza la rete del momentaneo pareggio nella partita contro la Juventus (finirà 2-1 per i nerazzurri).
Il 16 maggio vince il secondo trofeo (dopo la Coppa Italia vinta contro la Roma) con la maglia dell'Inter, conquistando lo scudetto
all'ultima giornata;[21] sei giorni dopo la squadra si aggiudica anche la Champions League nella finale contro il Bayern Monaco, sua ex squadra. La stagione successiva si apre con la conquista della Supercoppa italiana ai danni della Roma. Nel dicembre 2010 festeggia il trionfo nel Mondiale per club. Il 29 maggio 2011 vince la sua seconda Coppa Italia battendo in finale il Palermo. Il 24 settembre seguente festeggia con un gol in trasferta contro il Bologna (1-3) la sua presenza numero 100 con la maglia nerazzurra. Il 18 ottobre gioca la sua partita numero 500 in carriera con i club in occasione di Lille-Inter 0-1 di Champions League.
Il 29 giugno 2012 l'Inter comunica la risoluzione consensuale del contratto con il giocatore,[22] che nella stessa estate si trasferisce alla Juventus.[23] Fa il suo esordio con la maglia bianconera l'11 agosto seguente, nel vittorioso match di Supercoppa a Pechino contro il Napoli.[24][25] Il rendimento del brasiliano a Torino si rivela tuttavia inferiore alle aspettative,[26] sicché già il 17 dicembre 2012 la società annuncia la rescissione consensuale del contratto con il giocatore, che chiude la sua esperienza in bianconero con sole 4 presenze all'attivo.[27]
Il giorno dopo si accasa al San Paolo;[28] il 2 gennaio 2014 rescinde consensualmente il contratto con un anno di anticipo.[29] Dopo la rescissione con il San Paolo, firma un contratto annuale con il Palmeiras,[30] svincolandosi nel marzo del 2015. Nell'estate dello stesso anno è ingaggiato dal Football Club Goa, club indiano allenato da Zico.
Ha giocato da titolare anche il campionato del mondo 2006, fino ai quarti di finale, quando il Brasile è stato sconfitto ed eliminato dalla Francia. Nell'agosto 2006 è stato insignito della fascia di capitano dal neo CTDunga. Con la Nazionale maggiore ha disputato le edizioni 2001, 2003, 2005 e 2009 della Confederations Cup, vincendo la coppa nel 2005 e nel 2009, edizione in cui inoltre ha segnato il gol del 3-2 finale contro gli Stati Uniti.
Statistiche
Presenze e reti nei club
Statistiche aggiornate al termine della carriera da calciatore.
^Lucio, rescisso il contratto, su juventus.com, 17 dicembre 2012. URL consultato il 17 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2013).