José Froilán González (Arrecifes, 5 ottobre 1922 – Arrecifes, 15 giugno 2013) è stato un pilota automobilistico argentino, in carriera vincitore di 2 Gran Premi validi per il campionato mondiale di Formula 1.
I sostenitori argentini l'avevano soprannominato El Cabezón per via della sua grossa testa, mentre i tifosi europei lo chiamavano Il Toro della Pampa per il suo stile di guida irruente.[1]
González viene soprattutto ricordato in quanto vincitore del primo Gran Premio di Formula 1 nella storia della Ferrari, il 14 luglio 1951 a Silverstone.
González debuttò in Formula 1 nel 1950 a Monte Carlo, su Maserati 4CLT della squadra di Achille Varzi, non terminando la gara poiché costretto al ritiro.
Fu quindi chiamato a Maranello da Enzo Ferrari, il quale imputava alla scarsa combattività dei suoi piloti il fatto che la neonata Ferrari non fosse ancora riuscita a vincere un Gran Premio; la conquista del titolo mondiale 1950 da parte della rivale Alfa Romeo e il successivo, negativo inizio di stagione 1951 avevano infatti gettato il Drake nel più completo sconforto.[1] Impaziente di dimostrare la competitività delle proprie vetture, il Drake ingaggiò González e, tralasciando la ben nota parsimonia, gli promise anche in dono una berlinetta da competizione al primo Gran Premio conquistato.
Nel corso del 1951 il pilota argentino ottenne il primo podio con la 375 F1 in Francia, terminando al secondo posto e, nel successivo appuntamento in Gran Bretagna, colse la prima pole position e, soprattutto, la prima vittoria iridata nella storia ferrarista. In seguito, come pilota di vetture sport, vinse insieme a Maurice Trintignant la 24 Ore di Le Mans del 1954. Nello stesso anno, con la Ferrari vinse nuovamente a Silverstone battendo la competitiva squadra Mercedes.
È morto ad Arrecifes, sua città natale, nel 2013 all'età di 90 anni;[2] è stato sepolto nel cimitero della cittadina stessa.
* Guida condivisa.** Giro più veloce condiviso.† González ha iniziato la gara in una Ferrari 553 Squalo, ma ha preso il posto di una delle 625 dei suoi compagni di squadra durante la gara.
Altri progetti