Il grande giuoco (Le grand jeu) è un film del 1954 diretto da Robert Siodmak.
Pierre Martel, famoso avvocato parigino, lascia la capitale e si reca in Algeria per raggiungere la sua amante Sylvia; lei però lo abbandona e lui si arruola nella Legione Straniera. Diventa un assiduo frequentatore dell'Hotel gestito da Madame Blanche e la donna che pratica la cartomanzia, gli predice per scherzo un evento infausto. Nel frattempo Pierre conosce Helena, una prostituta che sembra essere la sosia di Sylvia e si innamora subito di lei tanto da voler lasciare la vita militare per tornare in Francia. Per uno strano scherzo del destino Pierre rivede proprio Sylvia e dopo questo incontro l'uomo lascia Helene, che forse non ha mai veramente amato per tornare nella Legione Straniera e proprio in Algeria la predizione di Madame Blanche si avvera.
Il soggetto del film, scritto da Jacques Feyder e Charles Spaak, è lo stesso del film La donna dai due volti, scritto e diretto dallo stesso Feyder nel 1934.[1]
Nell'edizione italiana venne eliminata la scena in cui, nel quartiere arabo, un uomo si ritira dietro una tenda con la prostituta e attenuata la scena in cui Mario (Pellegrin) tenta di fare violenza sul letto ad Helena (Lollobrigida). Venne inoltre vietato alla visione ai minori di 16 anni; tale restrizione fu eliminata nel 1998.[2]
Venne presentato in concorso al Festival di Cannes 1954; fu distribuito nei cinema francesi dal 12 aprile 1954 e in quelli italiani dal 15 ottobre.
(Leo Pestelli[3])