Ex studente di medicina, ex partigiano, Cristaldi entra nel campo della produzione cinematografica molto giovane, colpito dalla passione per il cinema dopo una casuale frequentazione con Roberto Rossellini a Roma. Tornato nella città natale, Torino, nel 1946 fonda la Vides Cinematografica, che all'inizio limita le proprie produzioni all'ambito del documentario e del cortometraggio.
Acquisita una sufficiente esperienza e circondatosi di fidati collaboratori, nel 1954 esordisce nel lungometraggio, con La pattuglia sperduta, diretto da Piero Nelli, film d'ambientazione risorgimentale girato come un film neorealista (pochi mezzi e attori non professionisti). Il film non è un successo commerciale, ma vale alla Vides l'attenzione della Lux Film, con cui si instaura una fortunata collaborazione produttiva.
Nel 1959 si trasferisce a Roma, dove rimane fedele alla politica di produzione artigianale di prototipi, contro la concezione del cinema come industria seriale: in ogni prodotto Vides, sempre di livello eccezionalmente alto, è percepibile l'imperativo morale e professionale del produttore di promuovere nuove idee.[1] Trova anche soluzioni produttive e creative particolari per i diversi film: ad esempio, per Le notti bianche costituisce una società insieme a Suso Cecchi D'Amico, Marcello Mastroianni e Luchino Visconti, per mettersi alla pari con gli artisti.
Dopo aver sposato in prime nozze Carla Simonetti, con la quale ebbe il suo unico figlio, Massimo Cristaldi (23 marzo 1956 - 8 aprile 2022), divenuto anch'egli produttore cinematografico, nel 1966 il matrimonio fu annullato dalla Sacra Rota e Cristaldi poté così sposare negli Stati UnitiClaudia Cardinale, che aveva iniziato a frequentare già nel 1957, e aveva inoltre adottato suo figlio. Diversi anni dopo, nel 1975 fu ufficializzato il divorzio della coppia. Nel 1983 passò a nuove nozze con Zeudi Araya. È nota anche una sua relazione nei primi anni '60 con Rosanna Schiaffino.[2]
Omaggi
A partire dal 2009 il Bif&st di Bari assegna un Premio intitolato a Franco Cristaldi per il produttore del miglior film del festival.