Nel 2001 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori stilata da Don Balón[1]. Molto forte nel gioco aereo, nella forza fisica e nella resistenza, possiede anche grande intuito nell'area avversaria.
Il 31 gennaio 2005 passa agli spagnoli del Deportivo la Coruña, con cui colleziona 112 presenze e cinque gol in tre anni e mezzo.
Il 1º agosto 2008 si trasferisce in Inghilterra, al Newcastle Utd, club che lo acquista per 10 milioni di euro. Nella stagione 2011-2012 diventa il capitano dei bianconeri. Nel gennaio del 2013 annuncia di voler lasciare i Magpies a fine anno, a causa di alcuni problemi familiari, tuttavia viene convinto dal tecnico Alan Pardew a rimanere anche nella stagione successiva.
Dopo aver lasciato l'Inghilterra, Coloccini torna in Argentina, accasandosi al San Lorenzo, in cui milita fino al 2021, quando si accasa all'Aldosivi. Il 29 dicembre dello stesso anno annuncia il ritiro dal calcio.[1]
Nazionale
Coloccini fu tra i convocati della selezione Under-20 argentina che vinse i Mondiali di categoria nel 2001.
Nel 2004 partecipò alle Olimpiadi di Atene, vincendo la medaglia d'oro.
Fece parte della nazionale maggiore dal 2003 al 2013, con essa è stato convocato per la Confederations Cup nel 2005 e per il Mondiale 2006, mettendo insieme complessivamente 39 presenze e una rete.