La Coppa delle nazioni africane 2017, o Total Africa Cup of Nations 2017 per ragioni di sponsorizzazione, nota anche come Gabon 2017, è stata la 31ª edizione di questo torneo di calcio continentale per squadre nazionali maggiori maschili (spesso detto Coppa d'Africa) organizzato dalla CAF e la cui fase finale si è svolta in Gabon dal 14 gennaio al 5 febbraio 2017.
Alla scadenza del 30 settembre 2010 la CAF ricevette solamente tre candidature, da parte di Repubblica Democratica del Congo, Marocco e Sudafrica. Subito dopo l'ispezione da parte della CAF, la Repubblica Democratica del Congo annunciò il ritiro della propria candidatura.
Il 29 gennaio 2011, la CAF comunicò che il Sudafrica avrebbe ospitato la Coppa delle Nazioni Africane 2017.
In seguito allo scoppio della guerra civile in Libia nel 2011, la CAF il 28 settembre dello stesso anno decise uno scambio di edizioni: il Sudafrica avrebbe ospitato quella del 2013 mentre la Libia sarebbe stata la sede del torneo nel 2017.[9]
La CAF, quindi avviò la seconda selezione, per individuare la nazione ospitante e annunciò che la scadenza per presentare le candidature sarebbe stata il 30 settembre 2014 e che la scelta sarebbe stata comunicata l'8 aprile 2015.[11]
Chiamata Samba, consiste in una pantera nera antropomorfa che indossa una maglia gialla e pantaloncini blu, come la divisa della nazionale ospitante. L'animale è stato scelto come simbolo di forza, ma anche del senso di festa e divertimento, tipici dell'ospitalità gabonese.[25]
Il nome ha origine dal saluto di benvenuto in lingua bantu, "mbolo samba".[25]
Copertura televisiva
Di seguito sono riportate le emittenti televisive mondiali che si sono aggiudicate i diritti a trasmettere le partite dell'avvenimento nel proprio ambito territoriale.
Pur ammesso di diritto alla fase finale in quanto paese organizzatore, il Gabon è stato comunque inserito nel girone I delle qualificazioni insieme a Costa d'Avorio, Sierra Leone e Sudan, contro le quali disputerà partite amichevoli che non verranno considerate nella classifica finale.[26]
Il sorteggio della fase a gironi si è tenuta a Il Cairo, in Egitto, l'8 aprile 2015.[27]
Il sorteggio per stabilire i gruppi della fase finale si è tenuto a Libreville il 19 ottobre 2016.[28][29] La posizione A1 è stata assegnata alla nazione organizzatrice mentre la C1 alla nazione detentrice del trofeo.[30] Le restanti 15 squadre sono state classificate in base ai risultati ottenuti nelle seguenti competizioni opportunamente moltiplicati per un coefficiente di importanza della manifestazione:[31]
La formula conferma quella in vigore da quando, in occasione dell'edizione sudafricana del 1996, la fase finale del campionato africano di calcio è stata portata a 16 squadre e prevede, dunque, la formazione di quattro gironi con partite di sola andata, ciascuno composto da quattro squadre.
Per determinare la posizione in classifica di squadre che si trovano a parità di punti saranno presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti criteri:[34]
maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
Nel caso in cui più di due nazionali avessero lo stesso numero di punti in classifica, per determinare la loro posizione saranno presi in considerazione, nell'ordine, i seguenti parametri:
maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate (classifica avulsa);
Se tuttavia dopo aver applicato i criteri precedenti due squadre si trovassero ancora in parità, si applicheranno nuovamente i tre criteri alle due squadre in questione per determinare la loro posizione finale. Se questa procedura non permetterà di separarle verranno utilizzati, sempre nell'ordine, gli ulteriori parametri qui di seguito:
Le prime due nazionali classificate di ogni raggruppamento accedono alla fase a eliminazione diretta che consiste in un tabellone di tre turni (quarti di finale, semifinali e finali) ad accoppiamenti interamente prestabiliti e con incontri basati su partite uniche ed eventuali tempi supplementari e tiri di rigore in caso di persistenza della parità tra le due contendenti, ad eccezione della finale per il terzo posto nella quale, in caso di parità alla fine dei tempi regolamentari, il vincitore verrà stabilito direttamente mediante i tiri di rigore.
Riassunto del torneo
Fase a gironi
Gruppo A
La prima partita del torneo si gioca tra l'organizzatore Gabon e la debuttante Guinea-Bissau, e termina con il punteggio di 1-1 con le reti al 53' del gabonese con Aubameyang a cui risponde al primo di recupero il guineense J. Soares. L'1-1 contagia anche la seconda partita tra Burkina Faso e Camerun, così come la terza, tra gabonesi e burkinabé. La partita tra Camerun e Guinea-Bissau è invece la prima partita del girone a non finire in parità, con il primo che rimonta dopo l'iniziale vantaggio guineense, con il risultato finale di 2-1. Il Gabon pareggia ancora una volta contro il Camerun, stavolta per 0-0, e viene eliminato, così come i guineensi che perdono contro i burkinabé che li battono per 2-0 e si piazzano primi davanti al Camerun con 5 punti pari ma differenza di reti maggiore.
Gruppo B
La prima partita del girone si gioca tra la favorita Algeria e lo Zimbabwe, e finisce in parità sul 2-2. La seconda partita vede invece il Senegal battere la Tunisia per 2-0. Nella terza, la Tunisia batte l'Algeria per 2-1, mentre nella quarta il Senegal batte anche lo Zimbabwe, ancora per 2-0. Alla quinta partita, SEnegal e Algeria pareggiano per 2-2, con la seconda che finisce terza e viene eliminata, così come lo Zimbabwe che viene battuto dalla Tunisia (finita seconda) per 4-2.
Gruppo C
La partita giocata tra Costa d'Avorio e Togo è la prima a finire a reti inviolate, mentre la seconda, giocata tra RD del Congo e Marocco, finisce con la vittoria della prima per 1-0. Alla terza partita, ivoriani e congolesi pareggiano per 2-2, mentre il Marocco batte il Togo per 3-1 rimontando il vantaggio iniziale del secondo all'intervallo. Alla quinta partita il Marocco batte anche gli ivoriani, eliminandoli così dalla Coppa D'Africa, così come i congolesi (che arrivano primi) fanno contro il Togo, che viene battuto per 3-1.
Gruppo D
La prima partita si gioca tra Ghana e Uganda, e vede la vittoria dei ghanesi per 1-0. La seconda si disputa invece tra Mali ed Egitto, che pareggiano per 0-0. La terza vede affrontarsi Ghana e Mali, e vede il secondo perdere 1-0 e venire precocemente eliminato. Viene eliminata anche l'Uganda che perde anch'essa per 1-0 contro l'Egitto. Quest'ultimo trionfa anche contro il Ghana per 1-0, piazzandosi in testa con tre vittorie e rete inviolata, mentre Uganda e Mali giocano una partita di consolazione finita 1-1.
Fase a eliminazione diretta
Quarti di finale
Il primo quarto di finale, avvenuto il 28 gennaio, vede affrontarsi Burkina Faso e Tunisia, e gli Stalloni ne usciranno vincitori per 2-0 con le reti di Aristide Bancé all'81° e di Préjuce Nakoulma all'85°. Il secondo quarto, avvenuto poco dopo, vede affrontarsi invece Senegal e Camerun; dopo 120 minuti di reti inviolate, la lotteria ai rigori viene decisa dall'errore del senegalese Sadio Mané e la successiva marcatura del camerunese Vincent Aboubakar che spedisce la sua nazionale in semi-finale.
Il terzo quarto di finale, che si gioca il giorno dopo, mette di fronte Ghana e RD del Congo: il Ghana passa per prima in vantaggio grazie a Jordan Ayew al 63°, ma i congolesi pareggiano cinque minuti più tardi con Paul-José M'Poku. Alla fine André Ayew riporta i suoi in vantaggio su rigore al 78° e la partita finisce 2-1 per il Ghana che va anch'esso in semi-finale. L'ultimo quarto di finale, che ha luogo poco dopo, vede affrontarsi uno contro l'altro Egitto e Marocco, e vede vincere gli egiziani per 1-0 grazie a un gol all'88° di Mahmoud Kahraba.
Semi-finali
La prima semifinale vede scontrarsi Burkina Faso ed Egitto: gli egiziani passano in vantaggio al 67° grazie a un gol di Mohamed Salah, ma gli Stalloni pareggiano sei minuti più tardi con Aristide Bancé. I tempi regolamentari e i supplementari si terminano entrambi sul risultato di 1-1, e si va dunque ai calci di rigore: decisivi gli errori di Koffi Kouakou e di Bertrand Traoré e le successive marcature di Mohamed Salah e Amr Warda, che spediscono l'Egitto in finale per la prima volta dall'edizione 2010. La seconda semifinale vede affrontarsi Camerun e Ghana: al 72° il Camerun passa in vantaggio con Michael Ngadeu-Ngadjui e poi raddoppia nel terzo minuto di recupero grazie a Christian Bassogog; torna così in finale della Coppa d'Africa dopo nove anni dall'ultima volta (nel 2008), e neanche a farlo apposta contro l'Egitto.
Finale 3º posto
La finale per il 3º posto vede affrontarsi Burkina Faso e Ghana: gli Stalloni ne escono vincitori grazie a un gol all'89° su punizione di Alain Traoré.
Finale
La finale per l'assegnazione della coppa vede infine affrontarsi Egitto e Camerun, che si sono già affrontate in finale due volte (1986 e 2008, entrambe vinte dall'Egitto). Al 22° l'Egitto passa in vantaggio grazie al gol di Mohamed Elneny, ma al 60° Nicolas N'Koulou pareggia con un gol di testa e proprio nel finale, all'89°, arriva il gol vittoria di Vincent Aboubakar. Il Camerun torna dunque a vincere la Coppa d'Africa dopo ben quindici anni dall'ultima (nel 2002).
^ab(EN) SA bids for 2015 Nations Cup, su kickoff.com, KickOff Magazine, 29 settembre 2010. URL consultato il 1º ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2010).
^(EN) Zambia Bids to Host 2015 Africa Cup Of Nations, su zambianwatchdog.com, Zambian Watchdog, 5 novembre 2010. URL consultato il 2 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2011).
^(EN) Zim’s Afcon bid faces SA challenge, su theindependent.co.zw, Zimbabwe Independent, 30 settembre 2010. URL consultato il 2 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2010).
^(FR) CAN 2017: sept candidats en lice, su afriquefoot.rfi.fr, 7 ottobre 2014. URL consultato il 3 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2015).
^(FR) CAN 2017: mode d’emploi des éliminatoires, su afriquefoot.rfi.fr, 8 aprile 2015. URL consultato il 3 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 luglio 2015).