Nella stagione 1961-1962 la formazione viola si è piazzata in terza posizione nel campionato ottenendo 46 punti, è rimasta ai vertici della classifica per parte del campionato, ma ha ceduto posizioni nel finale come era accaduto anche nelle stagioni precedenti. Accanto a Kurt Hamrin in attacco fu acquistato dal Padova il giovane bomber Aurelio Milani, che diventò capocannoniere del serie A con 22 reti. Lo scudetto è stato vinto dal Milan con 53 punti, secondo l'Inter con 48 punti.
Il ruolo di capitano della squadra viola per questa stagione e anche per le due seguenti è stato affidato al portiere Giuliano Sarti che ha preso il posto di Miguel Montuori, la cui carriera era stata interrotta nella primavera del 1961 da un incidente durante una partita amichevole a Perugia: una pallonata gli aveva causato il distacco della retina con conseguenti disturbi visivi e impossibilità a giocare a livello agonistico.[1]
Allenata dall'ungherese Nándor Hidegkuti anche in questa stagione, la Fiorentina arrivò al preludio della Coppa delle Coppe, uscendo sconfitta per (3-0) nella ripetizione della finale giocata a settembre a Stoccarda contro l'Atlético Madrid, dopo aver pareggiato il primo incontro per (1-1).
In Coppa Italia dopo aver eliminato l'Atalanta nel secondo turno, uscì agli ottavi battuta dal Mantova (4-1). Partecipò anche alla Coppa Mitropa, arrivando seconda del girone; Kurt Hamrin con 8 gol, divenne capocannoniere della Coppa.