Quella degli Zopfi si può affermare che fosse una dinastia di commercianti-imprenditori.
Alfredo Zopfi era l'unico figlio maschio sopravvissuto degli otto figli avuti dall'industriale svizzero Samuele Zopfi (1828†1888) in tre matrimoni. La madre di Alfredo era Elisabetta Menzi seconda moglie di Samuele Zopfi.
Il nonno paterno di Alfredo era un commerciante svizzero di tabacco Samuele Zopfi (3.1.1790†28.2.1833) marito di Anna Maria Tschudi (2.4.1795†15.7.1856)[2][3].
Samuele Zopfi senior aveva cominciato commerciando tabacco ma gli Tschudi erano una famiglia di imprenditori tessili svizzeri di Schwanden nel cantone di Glarona.
Alfredo aveva tre anni quando giunse con la sua famiglia in Italia a Redona, in provincia di Bergamo, dove il padre Samuele junior impiantò un grande mulino per la macinazione meccanica dei cereali[4].
Il padre Samuele junior era fratello di Gioachino Zopfi che l'anno successivo (1868) impianterà a Ranica una grande industria per la filatura meccanizzata del cotone.
Alfredo Zopfi era sposato con Wilhelmine Hösli, italianizzato in Guglielmina Hoessly (6.10.1875†10.2.1967), di agiata famiglia svizzera di Ennenda, Glarona, residente a Brescia[5], da cui ebbe due figli: Alfredo Ettore Gaspare (31.3.1899†20.8.1963) nato a Monza e Gioacchino (11.5.1903†3.8.1966) nato a Milano. Gioacchino non ebbe discendenza.
Alfredo Zopfi morì nella villa della sua tenuta toscana di Spicchiaiola, Volterra sabato 8 agosto 1924, e fu sepolto nel Cimitero evangelico di Bergamo dove sussiste la sua tomba posta di fronte a quella del padre Samuele e della sorella Anna Maria in Trumpy.
Attività
Industriale
Alfredo Zopfi industriale meccanico
Alfredo Zopfi già all'età di 24 anni faceva parte del consiglio di amministrazione della Società Anonima Cotonificio Bergamasco fondata a Ponte Nossa in provincia di Bergamo il 25 febbraio 1889 dal cognato Giacomo Trumpy[6].
Nell'ultimo decennio del XIX secolo Alfredo Zopfi è anche titolare della omonima ditta Alfredo Zopfi & C. con officina meccanica e fonderia a Monza, via Marsala n. 9,[7] e una succursale con deposito a Napoli, piazza Unità d'Italia 12-13.
Negli stessi anni lui o suo padre Samuele rilevarono il mulino Campestrini a Caionvico di Brescia che in precedenza era stato una fabbrica di cannoni fatta costruire nel 1807 per conto del Ministero della Difesa della Repubblica Cisalpina[8].
La premiata ditta di Alfredo Zopfi di Monza, con stabilimento in via Marsala n. 9 angolo via Agnesi[9], operava sia nel settore meccanico, costruendo e meccanizzando mulini, sia in quello edilizio producendo e commerciando laterizi che nel settore della refrigerazione.
Queste attività, che erano il naturale compendio dell'attività paterna, ebbero un notevole sviluppo attirando in Monza molta manodopera specializzata tanto che nel 1895 si rese necessario ampliare lo stabilimento e fu dato incarico ai capomastri Gaetano e Iginio Casanova di Monza di realizzare l'edificio in via Marsala n. 9, angolo via Agnesi, in Monza di cui tuttora si conservano importanti vestigia.
La ditta Alfredo Zopfi & C. operava su tutto il territorio nazionale[10] e anche all'estero.
Nel 1901 Alfredo Zopfi, cede queste fiorenti attività alla Società Anonima Meccanica Lombarda, forse per avere più tempo da dedicare[11] alla giovane moglie Guglielmina Hoessly[12] che nel 1899 dà alla luce a Monza il primo dei due figli, Alfredo junior[13], evento a cui quasi certamente fa riferimento il biglietto autografo di felicitazioni inviato da Giacomo Puccini, o forse perché vuole cimentarsi in altri settori. Può darsi anche che la situazione politico-sociale[14] sfociata nell'assassinio di Umberto I il 29 luglio 1900 a Monza abbia indotto Alfredo Zopfi a disinvestire dal settore industriale, culla delle prime turbolente associazioni operaie, per dedicarsi al commercio, settore più tranquillo sotto questo aspetto anche se dovette avere buoni rapporti con le sue maestranze se ancora nel 1909, otto anni dopo la cessione della sua attività industriale, risultava socio benemerito della Società Mutua Operai Meccanici di Monza come dimostra il diploma assegnatogli nel venticinquesimo anniversario della sua fondazione (1884-1909). Certamente l'industria meccanica da lui creata aveva assunto all'inizio del Novecento, rilevanza strategica nella politica nazionalista di espansione coloniale che mal si conciliava con la nazionalità straniera del titolare e la sua appartenenza alla Chiesa Protestante.
Agli inizi del Novecento commerciava locomotive a carbone di fabbricazione svizzera[17], d. Fin dal 1902 si era trasferito a Milano, in via Petrella 24, con la sua famiglia.
Nel 1905 era referente/concessionario per tutta l'Italia e l'Istria della "Rieter & Koller", una grande impresa di Costanza costruttrice di macchinari per la produzione di laterizi.
In quel periodo acquista anche una fornace, per la produzione di laterizi, a Gorizia, dove probabilmente lo seguì la sua famigliola che nel 1903 si era accresciuta con la nascita a Milano del secondogenito Gioacchino.
Tra il 1908 e il 1918 commercia su vasta scala con il Brasile in legname per usi civili, probabilmente in parallelo con il commercio dei laterizi essendo entrambi materiali da costruzione.
Latifondista
Nel 1919 si converte in imprenditore agricolo acquistando[18] per una notevole cifra la Tenuta agricola Sant'Anastasio in Volterra in provincia di Pisa, un esteso latifondo[19] di 892 ettari comprendente l'antico borgo Sant'Anastasio. Ma le sue radici restavano nel nord Italia come testimonia il fatto che mantenne l'iscrizione al partito Liberale Italiano presso la sezione di Genova. A Savona infatti, oltre che a Milano, ebbe una residenza in via Leopoldo Ponzone 1–5 (quartiere Villetta) dal 1910 al 1918.
Non è chiaro il motivo di questa sua riconversione forse dovuta a motivi di salute o a motivazioni economiche[20]. Comunque ebbe l'accortezza di investire il capitale mettendolo al riparo dalle speculazioni in borsa a cui si dedicava oltre a soddisfare la sua passione per il casinò[21].
A Volterra, in Toscana, si trasferirà definitivamente solo nel 1921 e vi morirà l'8 agosto 1924[22], lo stesso anno della morte di Giacomo Puccini[23] con cui intrattenne rapporti cordiali come testimonia il biglietto di felicitazioni inviatogli dal grande compositore di musica lirica in occasione della nascita del primogenito nel 1899. Vorrà essere sepolto a Bergamo nel cimitero evangelico di quella città a cui i membri della sua famiglia si sentivano particolarmente legati da quando emigrarono in Italia. A Volterra vivono tuttora i suoi discendenti.
Elisabetta Menzi (1839-1875) 2a delle tre mogli di Samuele
Johann Melchior Schneeli
…
…
Elsbeth Schneeli (1816-1853)
Salomè Menzi (1781-1849)
Andreas Menzi
Barbara Schrepfer
Note
^Samuele Zopfi conservò sempre per sé e per il figlio la cittadinanza svizzera nonostante Alfredo fosse italiano di fatto essendo giunto in Italia all'età di tre anni.
^Stefan Bosshard Descendant list: Warth Johann Conrad, Schwanden, 1726-1787Archiviato il 15 agosto 2007 in Internet Archive. Johann Conrad Warth era nonno materno di Anna Maria Tschudi figlia di Joachim e di Anna Catharina Warth. Anna Maria Tschudi era nonna paterna di Alfredo Zopfi; suo fratello Johann Caspar Tschudi, fabbricante di biancheria a Schwanden, in Svizzera, inventò nel 1829 la stampa su tessuto nota come "Rotfarb"
^L'industria alimentare era concentrata nella macinazione dei cereali, attività che impiegava oltre 1300 addetti nel 1890. Il più grande stabilimento era quello di Zopfi e C. situato a Redona, alla periferia di Bergamo. Esso occupava, nel 1890, circa 60 addetti. Adiacente a questo impianto sorgeva uno stabilimento della ditta Crippa Baertsch e C. che contava 40 operai.Fonte: *L'industria a Redona tra 800 e 900Archiviato il 22 maggio 2008 in Internet Archive.
^Il suocero di Alfredo, Giovanni Gaspare Hosli (1830-1890), alias Johann Kaspar Hoesli, aveva aperto una moderna filatura di cotone meccanizzata nella frazione di San Bartolomeo di Brescia negli anni sessanta dell'Ottocento che fu una delle prime e più importanti della provincia di Brescia. Giovanni Gaspare Hosli, morì a Brescia il 20 dicembre 1890 ma fu sepolto nel Cimitero evangelico di Bergamo dove sussiste la sua tomba. L'azienda fu portata avanti dal figlio Federico Hosli nato nel 1868.
^La Società Anonima Cotonificio Bergamasco, dopo essere stata quotata in borsa nel 1899 e avere avuto uno sviluppo notevole, nel 1909, in crisi finanziaria per una serie di fattori concomitanti, viene rilevata dalla De Angeli-Frua e in seguito dalla Cantoni.
^
Ditta Zoppi Alfredo & C. per la ditta Valera (1895 dicembre 2 - 1895 dicembre 19)
Quantità disegni: 1 Tecnico: Canesi Giovanni Capomastro: Casanova Iginio
Tipo opera: nuova costruzione di fabbricato
Natura/Destinazione: Costruzione di un fabbricato ad uso industriale.
Ubicazione: Via Marsala
Licenza Edilizia del 02/12/1895
Commissione Edilizia: 140/1895
http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD0432E7/
^Lo stabilimento della Ditta Alfredo Zopfi & C. sorgeva in via Marsala n.9 angolo via Agnesi e occupava un'area di 23.500 m2, confinante con il canale Villoresi, area che era stata di proprietà del cappellificio Valera & Ricci e su cui ancor prima insisteva la fonderia dei Fratelli Magnani. L'edificio attuale fu costruito nel 1895 dai capomastri monzesi Gaetano e Iginio Casanova, su progetto dell'ing. Guglielmo Canesi, per conto di Alfredo Zopfi. Successivamente in quel fabbricato si avvicenderanno la Singer, fabbrica macchine da cucire, la sede dell'Ufficio Imposte di Monza e attualmente è la sede monzese della Polizia di Stato.
^il mulino a vapore della Società F.G. Marnilo e C. di Milazzo, ampliato a cavallo dei due secoli, veniva dotato di nuovissimi macchinari forniti dalla ditta Alfredo Zopfi e C. di Monza (poi Società Anonima Meccanica Lombarda), che avevano il pregio di funzionare con una modesta forza motrice. Anche l'altro grande mulino di Milazzo, L. Lo Presti e fratello, impiantato nel 1898, utilizzava macchinari della Zopfi, che aveva fornito pure i disegni per la fabbrica dello stabilimento. Ed era sempre la Zopfi che lo stesso anno forniva la sala dei laminatoi e una grande mescolatrice al mulino a cilindri della ditta Saporito-Di Bella e C. di Castelvetrano, mentre la tedesca Schuckert forniva la dinamo per l'illuminazione dei locali. Fonte: II La Sicilia industriale nel dualismo italiano 5. L'industria molitoria e pastaria pag.188[collegamento interrotto]
^Alfredo Zopfi per l'attività che svolgeva allora era spesso in giro. Le lettere alla moglie, tutte in carta intestata di alberghi sparsi per l'Italia, la Svizzera e l'Austria, testimoniano questa sua frenetica attività. La sua famiglia si divideva tra le dimore di Monza, Milano e la villa di Savona. Fonte: il pronipote Paolo Zopfi
^Guglielmina Hoessly, chiamata familiarmente Gemma, oltre che nuora di Samuele junior ne era anche nipote, perché la terza moglie di questi, Rosina Graf, era sua zia materna
^Testimoni che sottoscrissero l'atto di nascita di Alfredo Ettore Gaspare Zopfi in Municipio a Monza, furono Redaelli Francesco, di anni 56, impiegato e Casanova Iginio, di anni 48, capomastro che insieme a Gaetano Casanova fu il costruttore del nuovo stabilimento del padre Alfredo Zopfi senior nel 1895. Fonte: Stato Civile e Archivio storico di Monza.
^Dal 1901 al 1913, le paghe dei dipendenti delle industrie aumentano sensibilmente. Sembra un periodo “felice”, almeno sotto certi aspetti, ma già il ristagno economico e la crisi, stanno preparando, con le tensioni internazionali, la prima guerra mondiale. Si comincia a licenziare. In quel cappellificio che già conosciamo, alla Valera e Ricci, si licenziano 100 operai. I mobilieri non riescono più ad esportare i loro prodotti e si adatteranno, in seguito, a lavorare per le commesse militari. Ritorna lo spettro della fame, ricompare la pellagra, si mangia soprattutto polenta. Nel Lambro, che comincia ad essere inquinato, si fatica a pescare i gamberi. Fonte: Dalla Lega socialista alla S. AntoninoArchiviato il 14 maggio 2006 in Internet Archive. pag. 206
^L'Illustrazione Italiana Anno II n. 35 del 28 agosto 1898 pubblica una recensione di E. Minneci di Villareal, con fotografia dello stabilimento, sulla fonderia monzese della Ditta Alfredo Zopfi & C. che a pag. 151 recita:“Un ultimo accenno finalmente allo Stabilimento di cui riproduciamo pure l'interno di alcuni reparti. Il vasto edificio sorge a breve distanza dalla stazione ferroviaria di Monza (n.d.r. in via Marsala n.9) e occupa in aperta e bella posizione una superficie di ben 23.500 metri quadrati; impiega circa 350 operai e più di 200 macchine utensili distribuite nelle sue grandi officine. Apposito locale è adibito alla produzione e trasformazione della forza motrice la quale viene fornita da una grande macchina a vapore uscita dalle officine di Franco Tosi di Legnano, che anima una dinamo Schuckert della forza di 22 HP. I diversi reparti sono illuminati a luce elettrica, forniti di gas, apparecchi di riscaldamento, acqua potabile e di quanto richieggono le moderne esigenze. Recentemente si è provveduto alla costruzione di una fonderia completata secondo gli ultimi sistemi, munita di grue elettriche e macchine diverse, accrescendo in tal modo l'importanza e la potenzialità dello Stabilimento. Il signor Alfredo Zopfi merita lodi sincere per il coraggio e l'intelligenza con cui è riescito a dotare l'Italia di uno stabilimento come quello di Monza.”
^Arnold Bernhard Neher (1846-1906), marito di Maria Rosa Guglielmina Babler (1856-1930), detta "Minna", figlia di Giangiacomo Babler (1826-1905), apparteneva a una famiglia di fabbricanti di locomotive anche se lui aveva fondato una ditta di giardinaggio. Giangiacomo Babler era cugino del suocero di Alfredo Zopfi, Giovanni Gaspare Hosli (1830-1890) proprietario della filanda di San Bartolomeo di Brescia. Il fitto intreccio di parentele di queste famiglie di protestanti-imprenditori documenta come i matrimoni servissero a consolidare e potenziare gli affari.
^L'atto d'acquisto è stato stipulato a Volterra il 9 ottobre 1919 presso il notaio Mori, e registrato il giorno successivo al n° 98 come da voltura n. 308 del 1919 in questa data l'estensione della tenuta era di ettari 892 are 92 e centiare 94, i fabbricati all'urbano ammontavano a mq.1.149. Il venditore fu Guglielmo Guglielmini, di Camillo, che ne era entrato in possesso il 3 novembre 1910 acquistandola dal capitano Emilio Salvi, di Niccolò, che a sua volta l'aveva acquistata il 16 maggio 1891 da Silla Guarnacci, figlio di Raffaello, a cui era pervenuta per varie successioni ereditarie dalle nobili famiglie dei Guarnacci, dei marchesi Incontri e dei Nannini. Fonte: il pronipote Paolo Zopfi
^Questo latifondo fu espropriato a metà degli anni cinquanta del XX secolo per la creazione della "Piccola Proprietà Contadina". Su di esso insisteva l'antico borgo Sant'Anastasio, risalente al X secolo.
^Aveva subito nel 1917 dei rovesci finanziari legati al commercio estero di legname con la Russia zarista. Fonte: il pronipote Paolo Zopfi
^Probabilmente le ragioni di questa decisione sono la somma delle motivazioni di cui sopra, "al tempo Alfredo Zopfi era un “omone” di 130-150 chili di peso, con un ritmo di vita frenetico. Speculava in borsa e non ultimo aveva un'irrefrenabile passione per il casinò che, come raccontavano mio padre Bruno e mio zio Alfredo (III), lo portò a distruggere il patrimonio per quattro volte e a ricostituirlo per cinque. Credo comunque che, oltre al vizio, gli debba essere riconosciuta una bella dote di capacitàimprenditoriale". Fonte: il pronipote Paolo Zopfi
^Sabato 8 agosto 1924, di rientro dal mercato settimanale che si svolge a Volterra, stanco andrà a riposarsi, non si sveglierà più, lo trova la moglie ”Gemma” alle 16,30 ormai cadavere, Guglielmina Hoessly detta Gemma lo seguirà ben 43 anni dopo, il 10 febbraio del 1967. Fonte: il pronipote Paolo Zopfi
^Giacomo Puccini abitò a Monza negli anni 1886/87 in corso Milano, 18, poco distante da dove abitava Alfredo Zopfi. Ignoriamo però il numero civico dell'abitazione dello Zopfi, che non compare su nessun documento tanto era allora importante e conosciuto l'industriale svizzero a Monza. Dal certificato di nascita del suo primogenito Alfredo nato a Monza il 31.3.1899 apprendiamo solo che abitava in corso Milano a Monza. È naturale pensare che l'abitazione dello Zopfi non fosse distante dalla via Gaetana Agnesi, dove prospetta tuttora un lato del suo ex stabilimento, via che è una traversa di corso Milano.
Bibliografia
L'Illustrazione Italiana Anno II n. 35 del 28 agosto 1898 pag.151,152,153
Catalogo della Società Anonima Meccanica Lombarda datato 1908
Catalogo di macchine per laterizi Alfredo Zopfi Milano concessionario per l'Italia e l'Istria della ditta Rieter & Koller – Costanza - ediz. Martinenghi 1905
Fondazione Luigi Micheletti Archeologia industriale scheda n. 19 Fabbrica cannoni, poi Mulino Campestrini, poi Zopfi, poi Hefty
Silvio Honegger Gli svizzeri di Bergamo. Storia della comunità Svizzera di Bergamo dal Cinquecento all'inizio del Novecento edizioni Junior Bergamo - 1997
Dizionario Biografico Degli Italiani al Plata ediz.Barozzi, Baldissini & C.ia 2008
У Вікіпедії є статті про інші населені пункти з такою назвою: Бистре (значення). Селище|категорія в Commons= Бистрепол. Bystre Греко-католицький цвинтар в селі Бистре Координати 49°18′28″ пн. ш. 22°16′47″ сх. д.H G O Країна ПольщаПольщаВоєводство Підкарпатське воєводствоПо
Briefmarkenblocks 1986 XI. Parteitag der SozialistischenEinheitspartei Deutschlands (SED)Michel Blocknummer 83 750 Jahre Berlin (I)Michel Blocknummer 84 Leipziger HerbstmesseMichel Blocknummer 85 200. Geburtstag vonCarl Maria von WeberMichel Blocknummer 86 Der Briefmarken-Jahrgang 1986 der Deutschen Post der Deutschen Demokratischen Republik umfasste 47 einzelne Sondermarken, vier Briefmarkenblocks mit gesamt fünf Sondermarken und drei Kleinbogen mit zusammen 14 Sondermarken. 16 Briefma...
Bandar Udara Internasional Da NangSân bay Quốc tế Đà NẵngIATA: DADICAO: VVDNInformasiJenisPublik / MiliterPemilik/PengelolaAirports Corporation of VietnamMelayaniDa NangLokasiDa Nang, VietnamMaskapai penghubungVietnam AirlinesMaskapai utamaBamboo AirwaysKetinggian dpl10 mdplKoordinat16°02′38″N 108°11′58″E / 16.04389°N 108.19944°E / 16.04389; 108.19944Situs webwww.danangairport.vnPeta DAD /VVDNLokasi bandara Da Nang di VietnamTampilkan pet...
Архієпископ Реймський (фр. Archevêque de Reims) — титул верховного єпископа Реймської архідіоцезії Римо-Католицької церкви. З 300, як єпископ Реймський, з 400 зведений у ранг архієпископа Реймського. 20 листопада 1801 скасований (митрополія розділена на дієцезії Мо і Мец), проте 6 жовт
село Травневе Країна Україна Область Київська область Район Бориспільський район Громада Ташанська сільська громада Код КАТОТТГ UA32040170130010363 Основні дані Населення 48 Площа 0,41 км² Густота населення 117,07 осіб/км² Поштовий індекс 08450 Телефонний код +380 4567 Географічні
Sigesbeckia orientalis Klasifikasi ilmiah Kerajaan: Plantae Upakerajaan: Trachaeophyta Divisi: Magnoliophyta Kelas: Magnoliopsida Subkelas: Asteridae Ordo: Asterales Famili: Asteraceae Genus: Sigesbeckia Spesies: Sigesbeckia orientalisL.[1] Sigesbeckia orientalis adalah tumbuhan semak (shrub) dan termasuk ke dalam keluarga Asteraceae.[2] Tumbuhan ini yang mempunyai bunga berukuran kecil berwarna kuning. Tumbuhan ini tersebar luas di Asia, Afrika, Madagaskar, Australia dan dapa...
Perahu Dondoko dalam Tenjinmatsuri Tenjinmatsuri (天神祭code: ja is deprecated ) adalah festival tahunan (matsuri) yang diselenggarakan di kota Osaka oleh kuil Osaka Temmangu pada tanggal 24 Juli dan 25 Juli. Pembukaan festival (yomiya) diselenggarakan tanggal 24 Juli, sedangkan puncak perayaan berupa prosesi darat (riku togyo) dan prosesi perahu (funa togyo) dilangsungkan pada tanggal 25 Juli. Sungai Ōkawa yang berada di tengah kota Osaka dipenuhi lebih dari 100 perahu yang melakukan pro...
Perang Tibet–Ladakh-Mughal terjadi tahun 1679–1684 antara pemerintah Tibet Tengah Ganden Phodrang dengan bantuan kekhanan Mongol dan dinasti Namgyal di Ladakh dengan bantuan dari Kesultanan Mughal di Kashmir. Latar belakang Pada akhir abad ke-17, Ladakh memihak Bhutan dalam perselisihannya dengan Tibet. Orang Tibet memutuskan untuk menghukum Ladakh karena mengganggu hubungan mereka dengan Bhutan dan penindasan biara Gelug di Ladakh.[1] Perang Pada tahun 1679 Dalai Lama ke-5 menunj...
English rugby union club, based in Leicestershire Rugby teamHinckleyFull nameHinckley Rugby ClubUnionLeicestershire RUNickname(s)HornetsFounded1893; 130 years ago (1893)LocationHinckley, Leicestershire, EnglandGround(s)De Montfort Park (Capacity: 2,000)ChairmanJohn TilleyPresidentRoger EdwardsCaptain(s)Alex SaltLeague(s)National League 2 West2022–235th Team kit Official websitewww.hinckleyrugby.co.uk Hinckley Rugby Club is an English rugby union team based in Hinckley, Lei...
This article is part of a series onPolitics of Greece Constitution Constitutional history Human rights Executive Head of state President of the Republic (list): Katerina Sakellaropoulou Presidential Departments Government Prime Minister (list): Kyriakos Mitsotakis Cabinet: Kyr. Mitsotakis II Legislature Speaker: Konstantinos Tasoulas Presidium Conference of Presidents Parliamentary committees Constituencies Apportionment Judiciary Supreme courts Special Highest Court Court of Cassation Counci...
2003 studio album by Susumu HirasawaBlue LimboStudio album by Susumu HirasawaReleasedFebruary 13, 2003Recorded2002StudioStudio WIRESELF 2002 Solar VersionGenreAmbientelectronic rockelectronicaprogressive rocktechno-popLength47:21LabelChaos Union, TESLAKITE CHTE-0025ProducerSusumu HirasawaSusumu Hirasawa chronology Philosopher's Propeller(2000) Blue Limbo(2003) Byakkoya - White Tiger Field(2006) Blue Limbo is the ninth solo album by Susumu Hirasawa. Background The dystopian themes of t...
This article contains content that is written like an advertisement. Please help improve it by removing promotional content and inappropriate external links, and by adding encyclopedic content written from a neutral point of view. (September 2022) (Learn how and when to remove this template message) Hall of Fame, Art museum in Central West End, St. Louis MissouriWorld Chess Hall of FameWCHOF Logo 2013Location within St. LouisFormer nameU.S. Chess Hall of FameWorld Chess Hall of Fame and Sidne...
Biblia Ruska of Skaryna The tradition of Bible translations in Christianity in Russia begins with Slavic translations of the Bible and Old Church Slavonic. Tsar Peter the Great felt that the Russian people needed a Bible in the vernacular and authorized Pastor Johann Ernst Glück in 1703 to prepare such an edition. Glück died in 1705 and nothing is known of his work.[citation needed] Early East Slavic translation projects Francysk Skaryna (ca 1490-1552?) was the first to attempt the ...
AberFest is a Celtic cultural festival celebrating all things Cornish and Breton that takes place every second year in Cornwall, UK, around Easter. The AberFest Festival alternates with the Breizh – Kernow Festival which is held in Brandivy or Bignan in Brittany, alternating between those two Breton locations. Both festivals are unusual in that the main focus of the events is on families and individuals from one country staying with families and individuals from the other, against a wide ba...
Channel Islands Îles de la Manche (French) Îles d'la Manche (Norman)Location of the Channel IslandsGeographyLocationWestern EuropeAdjacent toEnglish ChannelTotal islands8 inhabitedAdministration Bailiwick of Guernsey Bailiwick of Jersey The list of shipwrecks in the Channel Islands lists some of the ships that wrecked on or sank in the waters of the Bailiwick of Guernsey and the Bailiwick of Jersey. The list includes ships that sustained a damaged hull, which were later refloated and r...
This article is about the Ahmadi Muslim mosque in Qadian, India. For other uses, see al-Aqsa (disambiguation). Aqsa Mosqueمسجد اقصیReligionAffiliationIslamBranch/traditionAhmadiyyaLocationLocationQadian, Punjab, IndiaShown within PunjabShow map of PunjabAqsa Mosque, Qadian (India)Show map of IndiaAdministrationAhmadiyya Muslim CommunityGeographic coordinates31°49′8″N 75°22′44″E / 31.81889°N 75.37889°E / 31.81889; 75.37889ArchitectureTypemosqueStyleP...
Spanish film by Christian Molina I Want to Be a SoldierDirected byChristian MolinaWritten byCuca Canals, Christian MolinaProduced byFerran Monje Carlos Gari Marivi de VillanuevaStarring Fergus Riordan Ben Temple Danny Glover Robert Englund CinematographyJuan Carlos LausínEdited byAlberto de ToroMusic byFederico JusidDistributed byCanónigo FilmsStars PicturesTrees PicturesBlack Flag CinemaRelease date October 2010 (2010-10) Running time88 minutesCountrySpainLanguageEnglish I Want t...
French telecommunications company For the cycling team, see Bbox Bouygues Telecom. Bouygues TelecomTypeSubsidiaryIndustryTelecommunicationsFounded4 October 1994; 29 years ago (1994-10-04) (company foundation)30 May 1996; 27 years ago (1996-05-30) (launch of mobile services)HeadquartersParis, FranceArea servedFranceKey peopleRichard Viel (CEO)ServicesMobile network operator and Internet service providerRevenue6.058 billion euros (2019)Net income379 million e...