Limite delle emissioni per autoveicoli leggeri a benzina.Limite delle emissioni per autoveicoli leggeri a gasolio.
Gli standard europei sulle emissioni inquinanti sono una serie di limitazioni imposte sulle emissioni dei veicoli venduti degli Stati membri dell'Unione europea.
Si tratta di una serie di standard, identificati con la sigla Euro- seguita da un numero, che vengono introdotti progressivamente dall'Unione europea, con caratteristiche sempre più restrittive che riguardano le emissioni dei veicoli, misurate in g/kWh per i veicoli commerciali pesanti e in g/km per gli altri veicoli. A un certo standard, come “Euro 1” o “Euro 2”, possono corrispondere più codici diversi riportati sulla carta di circolazione. Vedere in proposito la tabella di corrispondenza.
PM e NOx sono stati progressivamente abbattuti dal 1992 con l'introduzione della normativa. La CO2 non è propriamente tossica ma viene regolamentata in quanto aumenta l'effetto serra; una piccola parte di essa è di origine vegetale, circa il 7% del gasolio europeo nel 2017 è, infatti, biodiesel.
Nonostante molti mostrino dubbi sull'effettiva emissione di PM durante la rigenerazione del filtro antiparticolato gli studi mostrano che vi è sì un incremento di emissione di particelle, ma anche sommando il periodo di rigenerazione restano ampiamente ridotte rispetto a un veicolo sprovvisto di filtro di oltre il 95%[1]. Gli autori specificano tra l'altro che si tratta di un aumento di particolato di dimensioni nanometriche che si disperde nell'aria essendo molto volatile. Comunque anche questo resta di gran lunga minore rispetto a un veicolo sprovvisto di FAP.
Si indica con numeri arabi (es. Euro 4) gli standard applicabili alle automobili e ai veicoli commerciali leggeri, e con numeri romani (es. Euro IV) gli standard applicabili ai veicoli industriali.[2]
Gli standard
Indicazione dell'anno di obbligo di omologazione (non immatricolazione) per ciascun livello Euro.
Dal punto di vista divulgativo, in un contesto non normativo, è talvolta convenzionalmente designato come "Euro" 0 o "Pre-Euro" l'insieme dei veicoli registrati precedentemente all'implementazione delle norme Euro 1. Tale delineazione si riferisce principalmente alle automobili conformi alle specifiche fino al 31 dicembre 1991, che coincide con l'inaugurazione delle regolamentazioni dell'Unione Europea inerenti alle emissioni dei veicoli. La medesima categorizzazione degli standard di emissione è altresì estesa ai motoveicoli, con una tempistica e limiti differenziati; analoghe considerazioni si applicano anche ai mezzi pesanti.[38][39]
Corrispondenza tra classificazione Euro e direttive comunitarie
98/69/CE - 98/77/CE rif 98/69/CE A - 1999/96/CE A - 1999/102/CE rif. 98/69/CE - 2001/1/CE rif 98/69/CE - 2001/27/CE A - 2001/100/CE A - 2002/80/CE A - 2003/76/CE A
98/69/CE B - 98/77/CE rif. 98/69/CE B - 1999/96/CE B - 1999/102/CE rif. 98/69/CE B - 2001/1/CE rif. 98/69 CE B - 2001/27/CE B - 2001/100/CE B - 2002/80/CE B - 2003/76/CE B -
L'elenco completo e aggiornato prosegue nella relativa voce
Obbligatoria per le immatricolazioni dal 1º settembre 2015
Effetti sulla produzione
Esempio di test WLTC nella sua versione completa.
Dal momento dell'entrata in vigore di uno di questi standard, le case automobilistiche devono terminare la vendita di nuovi veicoli con gli standard precedenti. I veicoli che rispettano un certo standard vengono gradualmente introdotti prima dell'entrata in vigore dello stesso.
Nell'aprile 2018 Bosch ha annunciato di avere praticamente annullato le emissioni di ossidi di azoto del motore Diesel. Si parla di 13 mg/km di NOx contro i 168 mg/km di limite attuale e 1.000 mg/km o più di un euro 0.[40]
Test di verifica e omologazione
Verifica delle emissioni inquinanti tramite la guida reale
Per accertare il rispetto delle omologazioni vengono eseguite delle prove, che possono variare a seconda dello standard e di conseguenza dei paesi che attuano i relativi standard, il test usato in origine si chiama NEDC (new european driving cicle), test che venne sostituito il 1º settembre 2017 dal WTLP (Procedura di prova per veicoli leggeri armonizzata a livello mondiale) e affiancato dal test RDE (real driving emissions)[41].
In seguito allo scandalo emissioni del 2015 della Volkswagen, che ha visto l'impiego di sistemi software atti a superare il test e falsare la validità della prova, è stata accelerata l'adozione del nuovo ciclo di omologazione[42].
Divieti di circolazione e provvedimenti
Alcune città possono impedire la circolazione (sempre, o in determinati periodi dell'anno, o nei giorni di blocco della circolazione anti-inquinamento) ai veicoli al di sotto di un certo standard. Nel caso di blocco della circolazione, almeno in Italia, talvolta il fermo riguarda tutte le autovetture alimentate a gasolio e benzina (indipendentemente dallo standard Euro-), con eccezione solo per i mezzi di servizio e le auto a combustibile alternativo (come metano, GPL e auto elettriche). In altri casi le eccezioni ai blocchi permettono effettivamente la circolazione ai veicoli più recenti (benzina e Diesel Euro 4 o superiore, ma questi ultimi a volte solo a patto che siano dotati anche del filtro attivo antiparticolato).
Milano, a partire dal 1º ottobre, ha introdotto restrizioni nella fascia oraria 7.30-19.30 dei giorni feriali, limitando la circolazione all'interno dell'Area B (coincidente con il perimetro comunale e sorvegliata da 188 telecamere). Le vetture fino a Euro 2 a benzina e fino a Euro 5 a gasolio, comprese le Euro 4 dotate di filtro antiparticolato, sono proibite. Inoltre, dal medesimo giorno, cessa l'esenzione dal pagamento del ticket di accesso all'Area C per le auto ibride, con diritto di accesso riservato a quelle con emissioni di CO2 inferiori a 100 g/km. Piani futuri prevedono restrizioni aggiuntive, inclusi divieti progressivi per veicoli Euro 3 a benzina e Euro 6 A, B, C,diesel acquistati dopo il 31 dicembre 2018, e limitazioni ancor più rigide dal 2030 per le diesel Euro 6 D-temp e le Euro 6 D.
Torino vieta la circolazione delle Euro 0 e 1 a benzina, delle diesel Euro 0, 1 e 2, e delle Euro 0 e 1 bifuel (Gpl/metano e benzina) in qualsiasi momento. Durante la settimana, dalle 8 alle 19, sono fermate anche le Euro 3 e 4diesel, con il blocco delle Euro 5 a gasolio previsto in caso di superamento dei limiti delle sostanze inquinanti.
A Genova, nella zona centrale, dalle 7 alle 19 nei giorni feriali, le Euro 0 e 1 a benzina e le Euro 0, 1 e 2 a gasolio non possono circolare, fatta eccezione per la sopraelevata Aldo Moro e le relative rampe.
Bologna e Modena vietano la circolazione delle auto fino a Euro 2 a benzina, fino a Euro 3diesel, ed Euro 0 e 1 a Gpl e metano, dal lunedì al venerdì e la domenica dalle 8.30 alle 18.30. Si sta considerando l'introduzione di una possibile "tassa" di circolazione per tutte le auto, ad eccezione di ibride ed elettriche. A Modena, le limitazioni sono sostanzialmente simili a quelle previste a Bologna, ma si estendono anche alle Euro 0 e 1 a Gpl/benzina e metano/benzina.
Rimini, seguendo le restrizioni di Bologna e Modena, impone il blocco nell'intera provincia delle Euro 4diesel dopo tre giorni di superamento dei limiti di PM10.
A Bolzano, dal lunedì al venerdì (festivi esclusi), nelle fasce orarie 7-10 e 16-19 è vietata la circolazione delle Euro 0 e 1 a benzina e delle diesel fino a Euro 3.
A Pisa Il divieto di circolazione è applicato nella specifica porzione di territorio comunale, delimitata geograficamente come segue: ad ovest dalla Strada Statale Aurelia, a nord e ad est dal confine comunale, e a sud dalla Strada di Grande Comunicazione Fi-Pi-Li, è applicato in diversi giorni della settimana con orario continuativo dalle 00:00 alle 24:00.
Nei giorni lavorativi è vietato il transito alle autovetture Euro 0 non catalitiche (sia a benzina che a diesel) e alle autovetture a diesel Euro 1, ai ciclomotori Euro 0 (non omologati secondo la direttiva 97/24/CE, 97/24/CE stage 1 e successive) e ai Ciclomotori Euro 1 a 2 tempi (non omologati secondo la direttiva 97/24/CE stage 2 e successive), ai veicoli merci Euro 0 con portata fino a 3,5 t (non omologati secondo la Dir. 91/441/CEE o 93/59/CEE e successive) e ai veicoli merci Euro 0 con portata superiore a 3,5 t, ai veicoli per uso speciale Euro 0 di qualsiasi portata (non omologati secondo la Dir. 91/441/CEE o 93/59/CEE e Dir. 91/542/CEE fase I e successive, rispettivamente, esentati se dotati di filtro anti particolato omologato).
La domenica è vietato il transito agli autobus Euro 0 (non omologati secondo la Dir. 91/542/CEE e successive), con esclusione dei mezzi dei gestori di servizi TPL.
È consentita la circolazione per l'accesso ai parcheggi di scambio in vie specifiche, come via Pietrasantina, via del Brennero, Paparelli, Largo Caduti nell'Egeo, via di Pratale, via Manghi, via Padre Pio da Pietralcina, via Cisanello (tratto ad est della rotatoria di via Maccatella).[43]
A Roma, è prevista una Fascia verde che, dal lunedì al sabato (festivi esclusi), non ammette la circolazione delle auto a benzina fino a Euro 2 e diesel fino a Euro 3 all'interno dell'Anello ferroviario. Questo divieto, inapplicato fino a novembre, diventerà cogente con relative sanzioni. Fino a marzo 2023, sarà integrato il divieto di circolazione delle diesel Euro 4. Dal novembre 2024 al marzo successivo, dal lunedì al sabato e dalle 7.30 alle 20.30, sarà inibito l'utilizzo delle auto a benzina con omologazione fino a Euro 3 e diesel fino a Euro 5 nella Fascia verde.
A Napoli, da ottobre a marzo, dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 8.30-18.30, non possono circolare le Euro 0 e 1 a benzina e le diesel fino a Euro 4.[44]
Cartello che vieta il transito ai mezzi più inquinanti nel comune di Pisa
Studi sulla circolazione
Per valutare efficacemente l'impatto e l'equità delle restrizioni applicate ai mezzi di trasporto si effettuano diversi studi che sondano la situazione e permettono di valutarne l'efficacia.
Allo stesso modo non sempre gli studi sono concordi e in alcuni casi risultano difficilmente attendibili.[45]
Note
^Efficacia sistemi antiparticolato (PDF), su enea.it. URL consultato il 26 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2018).
^ Marco Filippeschi, Ordinanza del sindaco N. atto D-22/43 del 01/08/2008, Codice identificativo 481598, PROPONENTE MOBILITA', LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE DI PARTICOLARI CATEGORIE DI MEZZI - ANNO 2008., N. atto D-22/43 del 01/08/2008.