Il servizio è composto da 7 linee gestite da Trenitalia, per un'estensione di circa 500 km, 365 collegamenti giornalieri e 93 stazioni collegate. Il SFM offre un collegamento fra le diverse zone del Torinese e delle contigue province di Cuneo e Asti, permettendo coincidenze cadenzate tra i treni del servizio ferroviario regionale del Piemonte, i treni a lunga percorrenza ed AV, la rete tranviaria di Torino e autobus urbani, con autobus extraurbani e la metropolitana di Torino.
Il passante ferroviario di Torino è una galleria lunga 8 km, che corre a una profondità massima di 18 metri, collegando da nord a sud la Stazione Lingotto alla Stazione Stura in 15 minuti.[1] Gli orari sono tutti cadenzati e simmetrici.
Storia
1999: il progetto nasce su proposta della Regione Piemonte per sfruttare al meglio gli interventi ferroviari infrastrutturali in corso di realizzazione in città (il "passante ferroviario").[2]
2006: l'Agenzia Mobilità Metropolitana Torino riprende la pianificazione dopo che le future linee SFM sono passate in gestione all'Agenzia stessa.[2]
4 dicembre 2012: il servizio è ufficialmente presentato presso la Mole Antonelliana alla presenza di Presidente e Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, del sindaco di Torino in rappresentanza dei 60 comuni raggiunti dall'SFM e dei vertici di Ferrovie dello Stato e GTT.[3]
9 dicembre 2012: attivazione con cinque linee ferroviarie metropolitane, 1, 2, 3, 4, A, in seguito all'ammodernamento del Passante Ferroviario di Torino (quadruplicamento dei binari, interramento e costruzione di fermate intermedie).[4] Il servizio si basa su un traffico giornaliero di 256 treni al giorno attraverso 75 stazioni.[5][6]
1º febbraio 2013: nasce il portale ufficiale del servizio.[7]
9 giugno 2013: vengono istituite le linee SFM 7 (Torino-Fossano) e SFM B (Cavallermaggiore-Bra-Alba). Si passa a un servizio su 85 stazioni e 326 treni.[1]
19 agosto 2013: pubblicato il bando di gara per la realizzazione dell'intervento dell'interconnessione Rebaudengo - Grosseto per un importo complessivo di 180 milioni di euro.
14 ottobre 2013: nasce il Nuovo Biglietto Integrato di corsa semplice. Un solo titolo di viaggio nelle aree U - A - B (rispettivamente da €2, €2,50, €3) per usufruire di tutti i mezzi di trasporto: SFM - Metro - Tram - Bus
15 dicembre 2013: nasce la SFM 6 (Torino-Asti). Si passa a un servizio con 8 linee su 93 stazioni, 358 treni e 500 km.
12 febbraio 2014: siglati gli accordi per il finanziamento delle opere infrastrutturali necessarie all'attivazione dell'SFM5 Orbassano - Torino Stura per un ammontare complessivo di 18,5 milioni di euro.[8]
10 settembre 2017: la linea SFM 3 è prolungata fino alla stazione francese di Modane, con 14 coppie di treni da e per Torino.
Il 13 marzo 2020 è stata soppressa la linea SfmB passando a 'SFR', la linea è sospesa fino a data da destinarsi. dal 14 Settembre 2020 viene sostituita da 6 coppie di bus dal Lunedì al Sabato.
Il 25 agosto 2020 è stata dismessa la tratta ferroviaria compresa tra le stazioni di Torino Dora GTT e Madonna di Campagna per l'ultimazione dei lavori della galleria sotto Corso Grosseto, che servirà all'allacciamento in sotterranea della Ferrovia Torino-Ceres (linea SFM A) rimasta isolata dal 2009, dopo l'interramento della ferrovia in superficie.
Il 1º gennaio 2021, la ferrovia Canavesana, parte della linea SFM1, passa in gestione a Trenitalia, che farà passare in linea inizialmente i Minuetto e i Pop. Successivamente è previsto anche l'arrivo dei Vivalto e dei convogli Rock.
Il 19 gennaio 2024, vengono inaugurati i prolungamenti delle linee SFM 4 e 7 a Cirié contestualmente alla riapertura della ferrovia Torino-Ceres ora interconnessa col passante.
Il 15 dicembre 2024, a seguito della riattivazione dei binari tronchi 3 e 4 di Torino Aeroporto, il capolinea della SFM 6 viene spostato da Torino Stura alla suddetta stazione.
Infrastrutture
L'intervento maggiore resosi necessario per SFM è la costruzione del passante ferroviario, che ha sostituito la linea storica sullo stesso percorso in superficie, ed è stato attivato nel dicembre 2012.[9] La linea SFM A è stata riallacciata al passante ferroviario, che era stato troncato alla Stazione di Torino Dora dall'abbassamento del piano della rotaia della ferrovia TO-MI di 14 m.[10] Nell'ambito di questi lavori sono state costruite due nuove stazioni lungo il nuovo tracciato di collegamento sotto corso Grosseto. Si prevede una riqualificazione delle stazioni dismesse.
Si prevede un intervento tecnologico nel passante per permettere un distanziamento di 4 minuti tra i treni.[11]
Biglietti
I biglietti per SFM sono integrati con il servizio urbano di GTT, ovvero è possibile utilizzare qualsiasi mezzo pubblico (bus, tram, metro e ferrovie) all'interno della area urbana di Torino per tutta la validità del biglietto.
Sono disponibili 3 tipologie di biglietto acquistabili in tutte le rivendite autorizzate GTT, edicole e tabacchi:
Integrato A (costo € 3,50) area urbana e prima cintura. Validità 100 min sulla rete urbana e suburbana GTT, sulla metropolitana (1 sola corsa) e sulle linee ferroviarie Trenitalia e GTT.
Integrato B (costo € 4,00) area urbana, prima e seconda cintura. Validità 120 min sulla rete urbana e suburbana GTT, sulla metropolitana (1 sola corsa), sulle linee ferroviarie Trenitalia e GTT e sulle linee extraurbane automobilistiche gestite da Extra.To.
Entrambi i biglietti sono ora venduti solo in formato chip on paper, che sostituisce il vecchio formato con banda magnetica.
Evoluzione rete
La rete da dicembre 2012 a giugno 2013
La rete da giugno 2013 a dicembre 2013
La rete di settembre 2017
La rete dopo la riconnessione alla linea per Ceres
Le linee
Al 2024, l'SFM comprende 7 linee, tutte gestite da Trenitalia.
I principali nodi di scambio sono le stazioni di Torino Lingotto e Torino Porta Susa, che permettono entrambe i collegamenti con le altre linee del servizio ferroviario metropolitano e della Regione Piemonte, treni nazionali e internazionali, oltre a linee della rete urbana di bus e tram.[13]
A dicembre 2017 è stato annunciato dalla Regione Piemonte il finanziamento per i lavori di elettrificazione della tratta rimanente, per consentire il collegamento diretto tra Pont e Torino. Per consentire tale operazione, la gestione dell'infrastruttura passerà da GTT a RFI, che realizzerà i lavori. Il cantiere per l'elettrificazione sarebbe dovuto partire nei primi mesi del 2018 e durare circa un anno.[14]
Ad agosto 2024, nessun treno percorre la tratta Rivarolo-Pont Canavese.
La linea SFM2 del servizio ferroviario metropolitano di Torino collega la stazione di Chivasso con la stazione di Pinerolo, utilizzando il passante ferroviario di Torino, la ferrovia Torino-Pinerolo e la ferrovia Torino-Milano. I treni, complessivamente 44 al giorno, sono cadenzati con frequenza semioraria nelle ore di punta e oraria nelle altre fasce di servizio. Nei giorni festivi, la frequenza è bioraria[15].
I principali nodi di scambio sono le stazioni di Torino Lingotto e Torino Porta Susa, che permettono collegamenti con le altre linee del servizio ferroviario metropolitano e del trasporto regionale, nazionale e internazionale, oltre a linee della rete urbana di bus e tram.[15]
La linea SFM3 del servizio ferroviario metropolitano di Torino collega la stazione di Torino Porta Nuova con le stazioni di Susa e Bardonecchia (e dal 2017 al 2019, nei giorni festivi, anche con la stazione francese di Modane tramite il traforo ferroviario del Frejus). I treni, complessivamente 72 ogni giorno, sono cadenzati con frequenza oraria per ciascuna diramazione; la frequenza combinata è semioraria.[16]
Il principale nodo di scambio è la stazione di Porta Nuova, che permette collegamenti con treni nazionali e regionali, oltre a linee della rete urbana di bus e tram.[16]
Nell'autunno 2016 sono stati effettuati i lavori di elettrificazione tra la stazione di Bra e la stazione di Alba, al termine dei quali è stato reso possibile il collegamento diretto tra Alba e Torino. Sono inoltre disponibili, nei giorni feriali escluso il sabato, due coppie di treni da e verso la stazione di Torino Porta Nuova, collegando così la città di Alba al centro storico torinese.
Fino al gennaio 2024, prima dell'attivazione del collegamento con Ciriè lungo la ferrovia Torino-Ceres, la linea si attestava alla stazione di Torino Stura.
Fino al gennaio 2024, prima dell'attivazione del collegamento con Ciriè lungo la ferrovia Torino-Ceres, la linea si attestava alla stazione di Torino Stura.
La linea SFMA è stata riattivata nel 2024 da Trenitalia limitatamente alla tratta Germagnano-Cirié a mezzo treni e nella tratta Ceres-Germagnano a mezzo autobus sostitutivi di GTT in attesa che RFI completi i lavori di ammodernamento che permetteranno di estenderla al capolinea originario di Ceres.
Dal 25 agosto 2020 sono state dismesse le stazioni di Torino Dora GTT e Madonna di Campagna, attestando la linea a Venaria, per consentire l'ultimazione dei lavori e l'allacciamento della Torino-Ceres al passante ferroviario di Torino.
Il servizio era cadenzato con una frequenza di trenta minuti fra Venaria e Germagnano. Nella tratta Germagnano - Ceres il servizio veniva effettuato ogni sessanta minuti da Aln 668, in servizio a spola.
Per consentire l'avanzamento dei lavori di elettrificazione della tratta Alba-Bra, la linea fu sostituita con bus dall'11 aprile al 25 settembre 2016.[21] Terminati i lavori di elettrificazione tra Alba e Bra, la linea 4 fu prolungata fino ad Alba, mentre la linea B fu ridotta a collegamento tra Bra e Cavallermaggiore.
Il 13 marzo 2020, dopo lo scoppio della pandemia di COVID-19, la linea fu sospesa, rimanendo però tale anche dopo la fine dell'emergenza: la sua riattivazione non sarebbe prevista per il futuro.
La linea SFM5 del servizio ferroviario metropolitano di Torino collegherà Torino Stura a Orbassano utilizzando il passante ferroviario di Torino e la ferrovia del Frejus. I treni saranno cadenzati con frequenza oraria o semioraria a seconda degli orari di calma o di punta.[23] Il 12 febbraio 2014 è stato firmato l'accordo di programma tra la Regione Piemonte, RFI e TRM per l'avvio dei lavori, con l'apertura della linea al pubblico prevista per il 2026.[8]
Il 24 maggio 2019 è stato annunciato che verrà inserita una nuova linea che collegherà Settimo Torinese con Torino Lingotto, per poi essere prolungata, in futuro, fino a Chivasso.[24]
Immagine grafica
La sigla SFM, le mappe di insieme e di linea sono presenti a bordo treno e nei quadri orari di stazione.[25][26]
La categoria di servizio assegnata a tutte le corse fino al 17 febbraio 2013 è stata quella di treno regionale accompagnata dalla sigla di linea (ad esempio treno regionale 22000 SFM1). Successivamente la sigla SFM è diventata essa stessa una categoria di servizio e non più un nome complementare.[senza fonte]
Ogni linea del servizio è riconoscibile da un proprio logo, riprodotto su tutti i mezzi delle linee e sugli orari ufficiali delle stesse.
Materiale rotabile
1: composizioni di carrozze Vivalto ed elettrotreni Minuetto e POP di Trenitalia;
^Pagg. 17 e seguenti (PDF), su regione.piemonte.it. URL consultato il 9 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
Bibliografia
Beppe Sinchetto, Servizio Ferroviario Metropolitano a Torino, in I Treni, n. 358, Salò, Editrice Trasporti su Rotaie, aprile 2013, pp. 32-34, ISSN 0392-4602 (WC · ACNP).