Tra le religioni in Pakistan quella maggiormente professata è l'Islam, praticato da circa il 95-98% della popolazione totale composta da più di 195 milioni[1][2] di abitanti residenti all'interno del territorio nazionale[3][4][5]. Il restante 2-5% pratica il cristianesimo, l'induismo e altre religioni[5][6].
I musulmani sono a loro volta suddivisi nelle seguenti denominazioni: la maggioranza di loro pratica il sunnismo, mentre tra il 5 e il 20% seguono lo sciismo[3][5][6][7][8][9], il 2,2% infine sono Ahmadiyya[10], anche se questi ultimi non sono autorizzati a chiamarsi musulmani. Quasi tutti i sunniti appartengono alla scuola di legge islamica HanafiFiqh[5]; mentre la maggior parte dei musulmani pakistani sciiti appartengono alla facoltà di legge islamica dei Duodecimani, con importanti gruppi di minoranza che seguono l'ismailismo il quale si compone dei Nizariti (seguaci dell'Aga Khan), dei Musta'liani, dei Dawudi Bohora, dei Sulaymani e altri ancora.
Disposizioni costituzionali
La Costituzione del Pakistan stabilisce l'Islam come religione di stato[11], ma fornisce a tutti i suoi cittadini il diritto di professare, praticare e diffondere la propria religione, pur rimanendo soggetti alle disposizioni di legge, all'ordine pubblico e al buon costume[12]. La costituzione limita poi i diritti politici dei pakistani non musulmani, non essendo autorizzati a poter diventare uno dei presidenti del Pakistan[13] o uno dei Primi ministri del Pakistan[14]. Inoltre solo ai musulmani viene concesso a fungere da giudici della corte federale, che ha il potere di far decadere qualsiasi legge ritenuta non islamica[15].
L'Islam è la religione di stato in Pakistan, con circa il 95-98% dei cittadini pakistani musulmani[5]; questi sono largamente divisi in due sette, quella sunnita e quella sciita. Lo sciismo è praticato da circa il 5-20%[3][5][6][7][8][9], mentre il resto in maggioranza praticano l'islam sunnita[3][6][7][8][9]. Ci sono un certo numero di scuole di diritto islamico chiamato Madhhab (scuole di giurisprudenza), che sono denominate fiqh o 'Maktab-e-Fikr' in Lingua urdu.
Quasi tutti i pakistani musulmani sunniti appartengono alla scuola islamica di pensiero Hanafi, mentre un numero minoritario appartiene alla scuola dell'hanbalismo. La maggior parte dei pakistani musulmani sciiti appartengono ai Duodecimani (Ithna Asharia), con una significativa minoranza che aderiscono al ramo dell'ismailismo che si compone di Nizari, Mustaali, Dawoodi Bohra, Sulaymani e altri.
Gli appartenenti al Sufismo e i sopra menzionati sunniti e le sette sciiti sono considerati musulmani secondo la Costituzione pakistana.
Sufi
Questa sezione sull'argomento religione è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!
L'induismo è la seconda religione in Pakistan, pari al 2% della popolazione. Il Ṛgveda, il testo indù più antico, è creduto possa essere stato composto nella provincia del Punjab del moderno Pakistan, sulle rive del fiume Indo intorno al 1500 a.C[19]. e per poi diffondersi da lì in tutta l'Asia meridionale e il Sudest Asiatico producendo il lento sviluppo ed evoluzione nelle varie forme di fede che vediamo oggi.
Anche se nessun censimento della popolazione con registrazione del credo religioso ha più avuto luogo a partire dal 1998, gli ultimi numeri disponibili assegnano agli indù da 3 a 3,5 milioni di persone. Secondo quest'ultimo censimento, il 93% degli indù vive nel Sindh, l'8% in Punjab (Pakistan) e quasi il 2% nel Belucistan (Pakistan)[16].
I cristiani costituiscono l'1,6% della popolazione, circa 2,8 milioni di persone[3]. La maggior parte delle comunità cristiane è rappresentata da convertiti indù, sikh e musulmani provenienti dalla regione del Punjab (regione), all'epoca dell'impero anglo-indiano.
Zoroastrismo
Ci sono almeno 4.000 cittadini pakistani che praticano la religione zoroastriana[20].
Il Buddismo ha una storia antica in Pakistan; attualmente vi è una piccola comunità di almeno 1500 pakistani buddisti presenti nel paese[20]. Tutto il territorio è costellato di numerosi stupa buddisti antichi e in disuso, lungo l'intero corso del fiume Indo che percorre il cuore del paese. Molti imperi buddisti e città-stato esistevano, in particolare nel Gandhara, ma anche altrove in Taxila, Punjab e Sindh. Si ritiene che il buddismo tantrico si sia sviluppato nella valle di Swat. Il Pakistan e gran parte dell'Afghanistan sono stati una delle prime regioni ad adottare il buddismo come religione nazionale e che ha visto un gran numero di aderenti alla fede. Si ritiene che attraverso la Via della Seta a nord del Pakistan il Buddhismo si diffuse poi in Asia centrale, verso la Cina e oltre.
«Approximately 97 percent of Pakistanis are Muslim. The majority are Sunnis following the Hanafi school of Islamic law. Between 10-15 percent are Shiis, mostly Twelvers.»
^abThe 1998 Pakistani census states that there are 291,000 (0.22%) Ahmadis in Pakistan. However, the Ahmadiyya Muslim Community has boycotted the census since 1974 which renders official Pakistani figures to be inaccurate. Independent groups have estimated the Pakistani Ahmadiyya population to be somewhere between 2 million and 5 million Ahmadis. However, the 4 million figure is the most quoted figure and is approximately 2.2% of the country. See:
3 million: International Federation for Human Rights: International Fact-Finding Mission. Freedoms of Expression, of Association and of Assembly in Pakistan. Ausgabe 408/2, Januar 2005, S. 61 (PDF)
3–4 million: Commission on International Religious Freedom: Annual Report of the United States Commission on International Religious Freedom. 2005, S. 130
4.910.000: James Minahan: Encyclopedia of the stateless nations. Ethnic and national groups around the world. Greenwood Press . Westport 2002, page 52
^Most Baha'i Nations (2005), su QuickLists > Compare Nations > Religions >, The Association of Religion Data Archives, 2005. URL consultato il 4 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2010).