Il cristianesimo è la religione più diffusa in Islanda. Secondo stime dell'Association of Religion Data Archives (ARDA) riferite al 2015, i cristiani rappresentano circa l'85% della popolazione e sono in maggioranza protestanti; il 2% circa della popolazione segue altre religioni, il 5,5% della popolazione non segue alcuna religione e il restante 7,5% della popolazione non dichiara la propria affiliazione religiosa.[1] Secondo un'indagine statistica del 2020 effettuata dall'istituto islandese Hagstofa Íslands, i cristiani sono circa il 75% della popolazione, il 2,5% della popolazione segue altre religioni, l'1% circa della popolazione segue l'umanesimo secolare, il 7,2% della popolazione non segue alcuna religione e il 14,3% della popolazione non specifica la propria affiliazione religiosa.[2]
La costituzione riconosce la libertà religiosa, ma stabilisce che la Chiesa Evangelica Luterana d'Islanda è la Chiesa nazionale e gode di privilegi non disponibili per gli altri gruppi religiosi. Tutte le altre organizzazioni religiose devono registrarsi con il Ministero della giustizia per potere godere di agevolazioni fiscali e ricevere fondi governativi. I gruppi religiosi riconosciuti possono celebrare matrimoni con effetti civili, battezzare bambini attribuendo nomi riconosciuti civilmente e celebrare funerali rilasciando certificati di morte riconosciuti civilmente. Nelle scuole pubbliche è previsto l'insegnamento della religione nell'ambito degli studi sociali; il programma del corso di religione è basato sull'etica e la teologia del cristianesimo e i genitori possono chiedere per i figli l'esonero dal corso, ma non sono previsti corsi alternativi. Nelle scuole private i corsi di religione devono seguire lo stesso programma delle scuole pubbliche, ma possono essere aggiunti corsi su una religione specifica.[3]
Secondo l'indagine statistica effettuata nel 2020 dall'istituto Hagstofa Íslands, i protestanti rappresentano circa il 70,3% della popolazione, i cattolici circa il 4% della popolazione, gli ortodossi circa lo 0,3% della popolazione e i cristiani di altre denominazioni circa lo 0,4% della popolazione.