Anche nella successiva stagione 1994-1995 si aggiudicò la classifica di combinata e fu 2ª in quella di slalom speciale (superata ancora dalla Schneider, di 205 punti); i suoi podi furono quattro (due le vittorie) e nella classifica generale chiuse al 6º posto. Nella stagione 1995-1996 in Coppa del Mondo la Wiberg, dopo esser salita sei volte sul podio (due le vittorie), fu 8ª nella classifica generale e 3ª in quella di slalom speciale; ai Mondiali della Sierra Nevada la sciatrice di Norrköping riuscì ad aggiudicarsi due medaglie d'oro, nello slalom speciale e nella combinata, e si classificò 21ª nella discesa libera, 9ª nel supergigante e 18ª nello slalom gigante.
Stagioni 1997-1998
Nella stagione 1996-1997 la Wiberg dominò la Coppa del Mondo: vinse nove gare, salì diciotto volte sul podio e si aggiudicò le due coppe di cristallo della sua carriera, nella classifica generale (con 536 punti di vantaggio sulla seconda classificata, Katja Seizinger) e in quella di slalom speciale (con 352 punti in più della seconda, Claudia Riegler), e s'impose anche in quella della combinata. Inoltre vincendo la discesa libera del 12 marzo a Vail entrò nel ristretto novero degli sciatori capaci di vincere almeno una gara di Coppa del Mondo in ognuna delle specialità dello sci alpino. Ai Mondiali di Sestriere di quell'anno incrementò poi il suo palmarès con la medaglia di bronzo nella discesa libera; si classificò inoltre 7ª nel supergigante, 6ª nello slalom gigante e non completò la seconda manche dello slalom speciale.
La stagione 1998-1999 fu l'ultima che vide la Wiberg competere ai massimi livelli dello sci alpino. In Coppa del Mondo salì sul podio in cinque occasioni, con una vittoria, e chiuse l'annata al 5º posto nella classifica generale e al 2º in quella di slalom speciale (nella quale fu superata da Sabine Egger di 10 punti). Ai Mondiali di Vail/Beaver Creek vinse invece le sue ultime medaglie iridate, l'oro nella combinata e l'argento nello slalom speciale, e si piazzò 18ª nella discesa libera, 9ª nel supergigante e 4ª nello slalom speciale.
Il 18 dicembre 1999 ottenne a Sankt Moritz in discesa libera la sua ultima vittoria in Coppa del Mondo, mentre nella stagione successiva partecipò ai suoi ultimi Mondiali, Sankt Anton am Arlberg 2011 (18ª nella discesa libera, 7ª nel supergigante). Si congedò dalle competizioni al termine della stagione 2001-2002, durante la quale salì per l'ultima volta sul podio in Coppa del Mondo (2ª nella discesa libera di Saalbach-Hinterglemm dell'11 gennaio) e disputò le sue ultime Olimpiadi, Salt Lake City 2002 (14ª nella discesa libera, 12ª nel supergigante). Quelle gare olimpiche rappresentarono il congedo dal Circo bianco della Wiberg, che si ritirò definitivamente in occasione di uno slalom speciale valido come gara FIS disputato a Lindvallen il 13 aprile seguente.
9 ori (slalom speciale nel 1990; slalom gigante, slalom speciale nel 1991; discesa libera, supergigante, slalom speciale nel 1992; slalom speciale nel 1996; slalom gigante, slalom speciale nel 1997)[5]
^(SV) Bragdmedaljörer genom tiderna, in SvD.se, 4 dicembre 2007. URL consultato il 12 maggio 2015. [Elenco vincitori del premio; è riportata anche la motivazione espressa dalla giuria]