I XVII Giochi olimpici invernali (in norvegese: De XVII. olympiske vinterleker), noti anche come Lillehammer '94, si sono svolti a Lillehammer (Norvegia) dal 12 al 27 febbraio 1994. Per la prima volta dalla loro creazione, i Giochi olimpici invernali si sono svolti in un anno diverso da quello delle Olimpiadi estive. Di conseguenza è stata anche la prima ed unica volta che l'Olimpiade invernale ha avuto luogo solamente due anni dopo l'edizione precedente, quella dei XVI Giochi olimpici invernali. L'edizione del 1994 è stata la seconda ospitata dalla Norvegia, dopo quella dei VI Giochi olimpici invernali nel 1952 che si svolsero nella capitale Oslo.
Lillehammer arrivava dalla mancata assegnazione dei XVI Giochi olimpici invernali del 1992 ottenuti dalla città francese Albertville. Le altre città candidate per ospitare le Olimpiadi invernali del 1994 erano: Anchorage (Stati Uniti), Östersund (Svezia) e Sofia (Bulgaria). Lillehammer è risultata la vincitrice ed ebbe così il diritto di organizzare le Olimpiadi invernali, per la prima volta non nello stesso anno di quelle estive. Il verdetto è stato dato alla 94ª sessione del CIO, a Seul il 15 settembre 1988, al terzo turno, a due giorni dall'inizio delle Olimpiadi estive del 1988[1].
Manuela Di Centa (Italia, sci di fondo): è la dominatrice del fondo femminile. Va a medaglia in tutte e cinque le gare, ottenendo due ori, due argenti e un bronzo.
Maurilio De Zolt, Marco Albarello, Giorgio Vanzetta e Silvio Fauner (Italia, sci di fondo): conquistano a sorpresa l'oro nella 4 x 10 km maschile di sci di fondo, battendo allo sprint dopo una splendida gara la favorita squadra norvegese, di fronte al pubblico di casa (120.000 persone) ammutolito per lo stupore.