La prima parte del nome, "monte", è dovuta alla posizione geografica del paese, abbarbicato su un monte.
La seconda è soggetta a discussioni:
c'è chi vuole far discendere da Ferrante I d'Aragona o da Ferdinando d'Aragona (vedi cronologia del nome del paese sopra). Alcuni testi[5], invece, vogliono far derivare addirittura il nome da Ferrante Caracciolo, uno dei feudatari del paese;
altri ancora vogliono far derivare la seconda parte del nome del paese alla "ferrea" fortificazione del paese, anche se, di fortificazioni attualmente, nel piccolo paese abruzzese, ne rimangono solamente poche tracce sparse nel centro storico.
Storia
Le prime notizie risalgono al XII secolo come proprietà di Robertus de Monteferrante, feudatario di Symon conte di Sangro. Nella Generalis Subventio degli angioini risalente al 1320 il valore del paese ammontava a 5 once e 4 tari. Nel XIV secolo viene menzionato per le decime dovute alle chiese: S. Johannis, s. Petri e S. Leucite in Monteferrante.[6]
Lo stemma del comune di Monteferrante è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 14 febbraio 2008.[7]
«Stemma di azzurro, alla torre d'argento, murata di nero, merlata alla guelfa di tre, finestrata di due in palo, di nero, chiusa dello stesso, fondata sulla pianura di verde, accompagnata dalle lettere maiuscole M ed F, d'oro, poste all'altezza del punto d'onore, una a destra, l'altra a sinistra. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di verde.
Monumenti e luoghi d'interesse
La chiesa di San Giovanni Battista Decollato sita nel centro storico. È stata rimaneggiata più volte a partire dal XVII secolo. La prima citazione risale al Rationes decimarum Italiae. La forma attuale è dovuta al restauro del 1927. Gli interni sono barocchi. Elementi principali della chiesa sono un portale e un campanile su pianta quadrata.[8]
I ruderi del castello fatto erigere dalla famiglia di Sangro, sito nella parte alta del paese.[9]
Le mura, di cui resta una porta presso la suddetta chiesa ed un rimasuglio di fortificazione nel centro storico.[4]
I resti delle mura si trovano presso la Chiesa di San Giovanni Battista, trattasi di una piccola porta urbica con una fornice ad arco a tutto sesto e di un breve tratto della cinta muraria. Le mura sono realizzate in tecnica irregolare mediante pietre sbozzate.
Al centro della piazza principale vi è una fontana monumentale di acqua minerale di libero accesso. Dalla fontana sgorga acqua oligominerale utilizzata per la calcolosi renale e per le diete povere di sodio.
Nei pressi, in un bosco di cerri, faggi e abeti vi è la chiesa di Santa Maria del Monte.
La sera del 18 marzo le famiglie che intendono assolvere un voto o una devozione imbandiscono una tavola nella propria casa e la mettono a disposizione di parenti e altri ospiti. I cibi vengono consumati in piedi recitando litanie liturgiche cristiane. Vengono fatti avvicinare ai tavoli anche i bambini.
^ Idem come sopra, Le Tavole di San Giuseppe, su comune.monteferrante.ch.it, 2009. URL consultato il 10-02-09. Sangroaventino, Le Tavole di San Giuseppe, su sangroaventino.it, 2004. URL consultato il 13-10-09 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2006).
^ Comune di Monteferrante, Manifestazioni, su comune.monteferrante.ch.it, 2009. URL consultato il 10-02-09.
^Ecco i sindaci e i consigli comunali eletti, in il Centro, Teramo, 25 aprile 1995, p. 25.