Il paese è sito su di un colle posto alle pendici del Monte Sorbo. Il centro domina le valli del fiume Sinello e del torrente Ferrato. Tra i vari centri che dominano la valle del fiume Sinello, Carpineto Sinello è quello che conserva la maggiore dipendenza fisica dalla vicinanza del corso d'acqua: il territorio era molto provvisto di mulini (la terra offriva abbondante frumento, così come olio d'oliva e vino da rivendere anche al di fuori del paese) e la pesca era molto attiva.[4]
Si trova nella frazione omonima. Si tratta di un piccolo villaggio di case-mura risalente al XVI secolo. Le case sono in pietra montuosa e laterizio e si conservano tracce di mura di fortificazione.
È il monumento simbolo del borgo medievale. Si trova sulla cima del colle, e fu costruito dai Normanni Nell'XI secolo. Nel XV secolo fu acquistato dal Barone Michele Bassi e trasformato in palazzo ducale, residenza gentilizia. Oggi però si evincono ancora gli elementi di fortificazione nella muratura a scarpa e nei bastioni laterali. Il palazzo ha pianta quadrata irregolare, molto massiccia. L'interno conserva affreschi barocchi, e possiede un chiostro e le stalle dei cavalli.
Si trova presso il vecchio mattatoio, nella salita del castello. Il museo offre una storia sul comportamento del maiale, e sulla lavorazione del salame locale della ventricina.
È la chiesa parrocchiale, posta accanto al Castello.
La chiesa risale al XIV secolo con trasformazioni durante il XVIII secolo, tuttavia le prime notizie risalgono nel 1324 per via di alcune decime, le decorazioni interne risalgono al 1728 come prova un'iscrizione posta sullo stipite del portale. I restauri sono stati realizzati secondo le mode dell'epoca ricoprendo le murature interne originali. Il campanile è stato ricostruito nel 1838 dall'ingegnereCarlo Luigi Dau, mentre le pavimentazioni sono realizzate nel 1853 da Luigi Felice.[5]
Il piatto tipico è la ventricina, ossia un salame della zona vastese molto noto in Abruzzo, ottenuto dal lavoro paziente di mescolanza del salame lasciato a essiccare con dei peperoni piccanti in polvere. Il risultato è un salame rossastro di gusto piccante e aromatico. Inoltre il paese, essendo molto prolifico di cinghiali, ha istituito una sagra a tema ogni 6 agosto.