Il principe francese Filippo di Borbone era stato recentemente incoronato re di Spagna alla morte del senza figli Carlo II di Spagna, suo prozio. Per rafforzare la sua traballante autorità a causa della sua nascita francese, Filippo V decise di mantenere i legami con il duca di Savoia sposando sua figlia Maria Luisa, che era sua doppia cugina di secondo grado, dato che discendevano entrambi dal re di Francia Enrico IV e Maria de' Medici, così come discendevano anche da Filippo III di Spagna e Margherita d'Austria-Stiria: il bisnonno di Maria Luisa, Vittorio Amedeo I, aveva sposato Cristina di Borbone, e il suo nonno paterno era Filippo d'Orléans, fratello del re Luigi XIV di Francia e prozio di Filippo. Il matrimonio era il pegno dell'alleanza conclusa fra il Re Sole e Vittorio Amedeo II, in virtù della quale il Duca di Savoia si schierava contro gli Asburgo, che rivendicavano il trono iberico per l'arciduca Carlo d'Asburgo, figlio dell'imperatore Leopoldo I. A metà del 1701, Filippo V chiese la mano della principessa con il permesso di suo nonno[2]. Il corteo spagnolo giunse a Torino l'8 settembre 1701, guidato dal marchese Carlo Omodei di Castel Rodrigo, grande di Spagna. Si sposarono per procura il 12 settembre 1701[2], cinque giorni prima del tredicesimo compleanno di Maria Luisa. Arrivò a Nizza il 18 settembre dove venne accolta da papa Clemente XI, che il 20 settembre le ha regalato la Rosa d'Oro come dono rituale.
A Nizza incontrò Marie-Anne de La Trémoille, moglie del principe Flavio Orsini di Bracciano, che Luigi XIV e Françoise d'Aubigné, marchesa de Maintenon, moglie morganatica del Re, avevano scelto come sua camarera mayor. Nei piani del Re di Francia, la Principessa des Ursins (come aveva scelto di firmarsi) doveva garantire che la giovane regina restasse fedele ai propri piani. Il 25 settembre lasciò Nizza: da qui avrebbe dovuto raggiungere Barcellona[2] per mare, ma i malori continui causatele dal viaggio la convinsero ad attraversare via terra il Sud della Francia. Nel suo viaggio per raggiungere il marito in Spagna, Maria Luisa fu scortata da un corteo di servitori piemontesi fino a Perpignano, da dove proseguì affidata alle cure di dame francesi dirette dalla principessa Orsini.
L'incontro con Filippo V, il 2 novembre 1701, avvenne a Figueres, dove si celebrò una nuova cerimonia nuziale, con un banchetto allestito per metà secondo gli usi spagnoli e per metà secondo quelli francesi, ai quali la coppia era più avvezza. Lui aveva diciassette anni, mentre lei tredici. Tuttavia, con shock della corte, Maria Luisa rifiutò di consumare subito il matrimonio, cosa che avvenne 3 giorni dopo la celebrazione. Da quel momento in poi, Filippo, che era genuinamente innamorato della sua giovane sposa, avrebbe mostrato una forte dipendenza sessuale da lei: i suoi principi religiosi lo spinsero a non avere mai una vita sessuale al di fuori dal matrimonio, anche quando sposò colei che sarebbe diventata la sua seconda moglie, Elisabetta Farnese[3].
I primi contatti con la società spagnola e con le sue nuove dame di palazzo non furono positivi, tanto che Maria Luisa pensò di far ritorno in Piemonte. Naturalmente, ciò avrebbe generato una grave crisi politica tra Torino e Parigi, che nessuna delle due corti auspicava, in una congiuntura internazionale tanto difficile. Nel frattempo, infatti, l'invasione francese dei Paesi Bassi aveva dato il via alla guerra di successione spagnola.
Nell'aprile 1702 Filippo V fu costretto a lasciare la Spagna e a trasferirsi in Italia, dove, nel frattempo, l'esercito imperiale, guidato dal principe Eugenio di Savoia, aveva invaso e conquistato il Ducato di Milano. Maria, a dispetto della giovanissima età, fu nominata reggente. A lei spettò, quindi, il non facile compito di saldare rapporti di fedeltà fra la corte e la nuova dinastia appena insediata sul trono che per due secoli era stato degli Asburgo.
Guerra di successione spagnola
Le difficoltà per inserirsi in una società curiale ancora lontana dal modello francese (e sabaudo) non furono poche. Molti, anzi, furono i comportamenti che Maria Luisa interpretava come pure forme di superstizione: dall'atteggiamento rigido del clero alle riserve del personale di corte a svecchiare la moda. La principessa Orsini, peraltro, non si riteneva una semplice agente di Luigi XIV. Il Re Sole avrebbe voluto che ella si lasciasse dirigere dall'ambasciatore francese a Madrid, il cardinale d'Estrées, fungendo esclusivamente come anello di trasmissione a corte delle sue decisioni; ma così non fu. La determinazione e l'impegno di Maria Luisa e della Orsini fecero sì che l'ambasciatore si vedesse rifiutare il diritto di sedere nel Consiglio di Stato, come il Re Sole aveva richiesto con forza. La principessa esigeva libertà di manovra e col passare del tempo finì per abbracciare la causa di Filippo V più di quella di Luigi XIV.
Nel 1702 scoppiò la lunga e rovinosa guerra di successione spagnola. Maria Luisa dimostrò di avere il necessario per essere una grande regina ammirata a Madrid. Inoltre incominciò a imporre un certo ordine nella corte e stimolò con il suo esempio alcune persone e città ad aiutare il governo con truppe e denaro.
Tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre del 1703 Vittorio Amedeo II abbandonò l'alleanza borbonica e passò in quella imperiale. Per Maria fu un duro colpo, cui reagì con una fermezza degna del padre. I due anni trascorsi in Spagna l'avevano resa sicura di sé e del suo ruolo di regina. La determinazione mostrata in tale frangente e l'appoggio dato al marito fecero sì che nessuno mettesse realmente in discussione il suo ruolo di reggente nelle sempre frequenti assenze del marito, impegnato al fronte.
Il 1706 fu l'anno peggiore della guerra per le Corone borboniche. Filippo V cercò di reagire all'invasione dell'anno precedente assediando Barcellona, ma le operazioni militari non ebbero l'esito sperato: l'assedio non fu vittorioso e un esercito anglo-portoghese invase la Spagna, conquistando anche Madrid in giugno. Maria Luisa, ormai diciottenne, era stata ancora una volta nominata reggente e si distinse per ardore e forza d'animo nella difesa della capitale, abbandonandola per Burgos solo quando tutto apparve inutile. La sua presenza fu determinante, allora, a convincere Filippo V a non lasciare la Spagna per rifugiarsi in Francia, come gli veniva consigliato da più parti. Nell'aprile 1707 le truppe spagnole guidate dal maresciallo di Francia James Fitz-James, duca di Berwick, sconfissero quelle anglo-portoghesi nella battaglia di Almanza, consentendo la liberazione di Madrid. Filippo V poté così rientrare nella capitale, dove quattro mesi più tardi, il 25 agosto, Maria Luisa diede alla luce il loro primo figlio, Luigi Ferdinando, cui altri seguiranno nel giro di pochi anni.
Maria Luisa e Filippo ebbero quattro figli, tutti maschi, di cui due che sopravvissero all'infanzia e diventarono re di Spagna, ma tutti morirono senza figli:
Maria María Mariano (nome) Mario (nome) Maria (madre di Gesù) Maria Maddalena Natività della Beata Vergine Maria Santa Maria della Scala (diaconia) Maria Tasnady Santa Maria-Sichè Ohi Maria María Castro Chiesa di Santa Maria dei Bardi Maria Ormani Maria di Navarra Maria Walewska Maria Semczyszak Santa Maria-Figaniella Maria Addolorata Dulce María Ave Maria Basilica di Santa Maria Novella Maria Leszczyńska Maria Teresa Maria I d'Inghilterra Maria Rosa Le glorie di Maria Santa Maria Capua Vetere Maria Jotuni Maria Teresa d'Austria Cuore Immacolato di Maria Chiesa di Santa Maria a Greve Ma…
ria di Cleofa Assunzione di Maria María Corda Visitazione della Beata Vergine Maria Maria Argira Piazza di Santa Maria Maggiore Maria Solveg-Matray Maria Carolina d'Asburgo-Lorena Maria Stuarda Jesús María Maria la Giudea Maria di Trastámara (1401-1458) Maria Federici María di Ágreda Basilica di Santa Maria in Aracoeli Chiesa di Santa Maria La Nova María Martínez Cattedrale di Maria Saal Maria nella redenzione María Isabel Fernández Maria Pietilä Holmner Santa Maria Val Müstair Maria Bethânia (album) María Zambrano Maria Cristina d'Asburgo-Teschen Chiesa di Santa Maria degli Angiolini Maria Entraigues-Abramson Maria Bellonci María Ólafsdóttir María Moret Antonio María Claret y Clará Maria Denis Maria Goretti Maria II d'Inghilterra María Conde Maria Egiziaca Maria Strandlund María Bouzas Verginità di Maria María Valverde Maria Gadú Chiesa di Santa Maria della Scala (Milano) Santa Maria Poggio María Revuelto María Pérez Maria del Portogallo (1313-1357) María Vasco Maria Nordström María Kodama María Clavería Basilica di Santa Maria in Domnica Chiesa di Santa María (Blanes) Maria di Betania Karl-Maria Kertbeny María Pina Maria Kowalówka Stazione di S