Il concorso si è articolato in un'unica finale condotta da Camilla Ottesen e Remee. È stato il primo programma dell'Eurovisione trasmesso in proporzione 16:9.
La città che ha ospitato il Junior Eurovision Song Contest 2003
L'idea di organizzare un concorso canoro dedicato ai cantanti più giovani nacque dal MGP Nordic, un concorso scandinavo organizzato da Danmarks Radio e rivolto a partecipanti di età compresa tra gli 8 e i 15 anni. L'Unione europea di radiodiffusione (UER) scelse quindi di creare un concorso simile, inizialmente denominato Eurovision Song Contest for Children.
I presentatori sono stati Camilla Ottesen e Remee, sotto la supervisione esecutiva di Preben Vridstoft. Il regista è stato Arne J. Rasmussen. Si era vociferato inizialmente che il cantante irlandese Ronan Keating sarebbe stato uno dei presentatori, tuttavia la notizia è stata successivamente smentita.[1]
Scelta della sede
Vista l'esperienza con MGP Nordic l'UER chiese alla Danimarca di ospitare la prima edizione dell'evento, a cui furono invitati a partecipare tutti i membri dell'organizzazione. Nel novembre 2002 DR confermò che la sede sarebbe stata la capitale danese Copenaghen,[2] rivelando nel gennaio 2003 che l'evento sarebbe stato ospitato dal Forum Copenaghen.[3]
La manifestazione si è svolta il 15 novembre 2003 alle 20:00 CET; vi hanno gareggiato i paesi debuttanti dell'edizione.[14] Durante una conferenza stampa si è svolto un sorteggio per selezionare 15 paesi che avrebbero preso parte al concorso inaugurale con la Germania e Slovacchia, inseriti tra i partecipanti.[15]
Tuttavia al seguito del ritiro di questi ultimi due paesi dalla partecipazione al concorso, sono stati sostituiti dalla Bielorussia e Polonia, a cui si aggiunse anche Cipro, portando la competizione ufficialmente a 16 partecipanti. Inizialmente anche la Finlandia era interessata a partecipare al concorso, ma alla fine la nazione trasmesse solo l'evento senza partecipare.[16]
Negli Interval Acts si sono esibiti: le Sugababes, che hanno cantato Hole in the Head ed i Busted che si sono esibiti con Crashed the Wedding.
Finlandia: l'emittente finlandese Yle aveva espresso interesse di partecipare al concorso. Tuttavia, alla fine la partecipazione non venne mai concretizzata ma ha comunque trasmesso l'evento.[16]
Germania: inizialmente inserita nella rosa dei partecipanti, la nazione si è successivamente ritirata ma ha comunque trasmesso l'evento.[18]
Irlanda: a seguito del ritiro di Germania e Slovacchia, l'UER ha inviato l'emittente RTÉ a prendere parte al concorso. Tuttavia, il paese ha declinato l'invito a partecipare alla manifestazione.[23]
Israele: a seguito del ritiro di Germania e Slovacchia, l'UER ha inviato l'emittente IBA a prendere parte al concorso. Tuttavia, il paese ha declinato l'invito a partecipare alla manifestazione.[24]
Slovacchia: inizialmente inserita nella rosa dei partecipanti, la nazione si è successivamente ritirata per motivi non specificati.[18]
^abEBU.CH :: EBU news - 2003_11_17, su web.archive.org, 28 settembre 2012. URL consultato il 12 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2011).
^(EL) I. Zouboulakis, Επιλογές / 21:00, ET1 "Eurovision Junior", To Vima, 1º novembre 2003.
^The Event - EBU Press Conference, su junioreurovision.tv, 9 ottobre 2006. URL consultato il 13 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2006).